
PECORE, TOPI E MAIALI – 1
Pecore e Topi: Il Progetto Pandemia programmato nel suo iter dalla Cabala Mondiale dimostra che siamo tutto fuorché Uomini. Pecore e Topi, appunto.
PROGETTO PANDEMIA
Il Progetto Pandemia è un Protocollo Globale ideato dai Soroi con un triplice scopo:
- Trasferire altre centinaia di miliardi dai più poveri ai più ricchi. I cabalisti Gates e Bezos, tra vaccinazioni planetarie e commercio online, hanno raddoppiato le proprie ricchezze personali. Le cinque principali Corporation IT (Apple, Google, Amazon, Microsoft, Facebook) ora valgono alla Borsa di New York 8 trilioni di dollari (ottomila miliardi di dollari), quanto il PIL di Germania, Francia e Italia messe insieme;
- Far sgombrare dalla Casa Bianca un inquilino scomodo (Donald Trump) sia per i parafascisti Comunisti Cinesi, sia per la Cabala Mondiale dei Soroi, sia per l’anticristica chiesa bergogliana;
- Liquidare le Costituzioni Democratiche Nazionali a colpi di incostituzionali decreti (e nel caso dell’Italia addirittura con semplici atti amministrativi quali i DPCM) emanati sfruttando il Pretesto Pandemia. Giorgio Agamben spiega (in “A che punto siamo?”) come il Terrorismo Sanitario da Coronavirus, artatamente propalato dai dis-informativi Media Mainstream, sia stato utilizzato per dare il colpo di grazia alle decadenti Democrazie Occidentali, e ridurle a regimi autoritari e antidemocratici come quello Cinese, in cui diventa semplice costringere i cittadini nelle proprie abitazioni e controllarli massivamente tramite il Panottico Digitale.
VIRUS CREATO IN LABORATORIO O, COMUNQUE, SFUGGITO DA UN LABORATORIO?
Sono diversi i luminari della scienza (come Luc Montagnier) che ritengono la propalazione del del SARS-CoV-2 un errore umano.
Luc Montagnier, Premio Nobel per la Medicina nel 2008, ha affermato che la diffusione del Coronavirus è stata un errore umano degli scienziati che cercavano di mettere a punto un vaccino contro l’AIDS. «Un lavoro da apprendisti stregoni».
Secondo Li-Men Yan, la virologa ricercata dal governo cinese, il SARS-CoV-2 è stato creato in laboratorio e rilasciato intenzionalmente come arma biologica e geopolitica.
“Ci troviamo davanti non a un virus derivato da un patogeno naturale, ma a un virus artificiale, elaborato e rilasciato dal Wuhan Istitute of Virology, un laboratorio di massima sicurezza che è posto sotto il controllo del Partito comunista cinese”.
Lo dice a La Verità Li-Meng Yan, virologa, prima firmataria del Rapporto Yan (un paper di 26 pagine sul coronavirus), convinta che “si sia creato un virus letale al fine di diffonderlo senza poter risalire agli autori”. La virologa afferma di aver iniziato le ricerche sul Covid-19 “il 31 dicembre” scorso, “prima che il 7 gennaio le autorità cinesi dessero l’annuncio ufficiale del primo caso accertato, che addirittura risale al 16 novembre” e precisa che svolgeva le sue ricerche “nel laboratorio dell’Organizzazione mondiale della sanità presso l’università di Hong Kong”. Ha lavorato fino alla primavera nel dipartimento di Salute pubblica della Hong Kong University. Ora è a New York, vive “sotto la protezione del governo degli Stati Uniti”.
“Nel mio paper spiego in modo dettagliato la procedura seguita dal Wuhan Institute of Virology per modificare tale coronavirus. Alcune parti sono state aggiunte, scambiate, modificate”, dice, con l’obiettivo di “farlo sembrare un virus nuovo”. Poi ancora, “la regione del virus che caratterizza l’infezione del Sars-Cov-2, chiamata Rbm, assomiglia molto a quella del virus Sars-Cov-1, responsabile dell’epidemia di Sars”, nel 2003.
Infine, “una proteina di Sars-Cov-2 chiamata Spike esiste in un sito di taglio per la furina che manca in tutti gli altri coronavirus simili a questo”. E, afferma, “questa caratteristica del nuovo coronavirus induce a pensare che il Covid-19 non sia naturale, ma sia stato creato artificialmente”. (startmag.it)
Vero? Falso? Intanto, proprio grazie al Progetto Pandemia, già nel 2028 la Cina supererà gli USA come prima potenza economica mondiale.
Nei Protocolli segreti della Cabala Mondiale dei Soroi, il Progetto Pandemia sarebbe conosciuto anche come CEP (Covid-19 Engineered Pandemic)
LA TRIMURTI DEL MALE
L’Apocalisse di Giovanni presenta tre bestie simboliche che appoggiano il Maligno per vincere la guerra contro le Potenze Celesti.
Il drago. 12,9. Esso intraprende una guerra in cielo contro Michele e gli angeli buoni. Perdente, viene precipitato sulla terra e qui fa guerra contro la Donna e contro i cristiani. Si allea, per i suoi misfatti, con altre varie potenze del male. (Wikipedia)
Il drago rappresenta il Grande Dragone, la Cina.
La bestia. 13,1: “Vidi salire dal mare una bestia”. Il mare nel simbolismo biblico indica una miriade di genti e popoli. Deriva la sua forza dal drago, da Satana. Essa si contrappone a Cristo, come falso cristo. San Paolo lo chiama anche “avversario”.
La bestia che vien dal mare rappresenta l’Impero Talassocratico USA, ritornato nell’alveo delle Forze del Male grazie alla riconquista di Casa Bianca e Congresso da parte dei massoni contro-iniziati e anticristici DEM.
Babilonia la Grande. Essa viene descritta come una prostituta ad indicare il mercimonio connesso alla Religione. I cristiani devono combattere la potenza del male nella totale certezza che, sebbene il male sia potente e possa trovare via via sempre nuovi alleati, alla fine verrà sconfitto.
Ovvio che Babilonia rappresenti Roma, o per meglio dire, il Vaticano, la Deep Church alleata del Deep State, al cui soglio è stato imposto J.M. Bergoglio, dopo il golpe conosciuto come “Primavera Vaticana”, che è sfociato nelle dimissioni dell’Ultimo Vero Papa, Ratzinger e nelle elezione dell’Antipapa, il gesuita Bergoglio, appunto.
LA PARUSIA
«Il Papa deve smettere di fare il Katéchon!» aveva esclamato con enfasi il filosofo Massimo Cacciari in un’intervista resa a Maurizio Blondet.
Detto fatto. Con le dimissioni imposte a Ratzinger, la Cabala Mondiale dei Soroi impose, con la “Primavera Vaticana” le dimissioni dI un colto teologo e raffinato studioso quale Joseph Ratzinger, per imporre un gesuita, balbettante anche di Teologia, il Bergoglio, appunto.
Dal 2013 il Katéchon non mai stato più eseguito.
Il secondo passo è l’Apostasia e in questo il Bergoglio è tutto un florilegio di affermazioni eretiche e apostatiche. Quest’anno ha marcato visita pur di non fare il Te Deum di fine anno.
Ma già il giorno successivo era pimpantissimo e attivissimo nell’affermare che Gesù Cristo ci ama perché siamo imperfetti e anche lui ama l’imperfezione derivante dalla carne (sarx).
L’Immanentizzazione dell’Eschaton Cristiano all’ennesimo Potenza. Gesù-Dio si è fatto uomo per far trascendere gli Esseri Umani, destinati ad ascendere come Esseri di Puro Spirito. Nella visione anticristica del Bergoglio è esattamente il contrario: è l’uomo corrotto dalla putrescente e corrotta carne ad aver trascinato in basso, come un grave nell’Abisso, anche l’unico Vero Dio, Gesù,
Nelle dichiarazioni che seguono il gesuita descrive Gesù come se fosse un maiale, felice di “sporcarsi” e di avvoltolarsi nel suo stesso brago.
Secondo il gesuita assiso al soglio petrino, noi saremmo così stolti da credere che Gesù sarebbe disceso all’Inferno – la Terra è l’Inferno – «per prendere la gente com’è», lasciare la gente com’è, magari per avvoltolarsi nello stesso sterco con donne-canti-vino e poi morire in Croce per cosa? Giusto per schiacciare la noia?
Queste, come innumerevole altre turpi dichiarazione del massone contro-iniziatico Bergoglio, non lasciano dubbi. Egli è un apostata. Predetto da San Paolo
“Nessuno vi inganni in alcun modo! Prima infatti dovrà avvenire l’apostasia e dovrà essere rivelato l’uomo iniquo, il figlio della perdizione, colui che si contrappone e s’innalza sopra ogni essere che viene detto Dio o è oggetto di culto, fino a sedere nel tempio di Dio, additando se stesso come Dio” (2 Tessalonicesi 2,3-4).
C’è la pandemia e il 27 marzo la famosa foto del Papa solo, in piazza San Pietro, che sotto la pioggia benedice «Urbi et Orbi». Ai vescovi che protestano perché non vogliono chiudere le chiese, Francesco intima: «Bisogna obbedire ai governi» e anticipa alle sette di sera la messa di Natale. Soprattutto dice a un gruppo di genitori omosessuali: «Dio ama i vostri figli così come sono, perché sono figli di Dio» e in un film proiettato durante la Festa romana del cinema ribadisce: «Le persone omosessuali hanno il diritto di essere in una famiglia. Ciò che dobbiamo creare è una legge sulle unioni civili». La destra dei cardinali non ha più dubbi: è un Anticristo. (vanityfair.it)


Un araldo della Globalizzazione, per cui è normale fare da grancassa al Progetto Pandemia e sostenere financo la sgarrupata Armata Brancaleone dei Giallo-RosSoros che, malgrado abbia provocato un danno da 300 miliardi di euro all’economia italiana e raddoppiato i poveri in Italia e malgrado la semaforica schizoide delle regione giallo-arancioni-rosse, ha ottenuto come risultato una tra le più alte mortalità (se non la più alta) del mondo per Covid-19 in rapporto al numero di abitanti.
Alla fine della fiera, la colpa è sempre addossata agli Italiani, colpevoli en masse di essere untori movidisti e casinisti sempre pronti a violare le regole e “contro i quali va usato il lanciafiamme” non ai cialtroni che hanno affidato tutte le nostre residue speranze a sconosciuti vaccini mRNA nanoparticellari polimerici, i cui effetti nel tempo vengono sperimentati su di noi. Pecore che si fanno rubare tutte le Libertà Civili, Sociali e Costituzionali, e persino pronte a fare da Topi di Laboratorio.
Ma definire un individuo incolto come Bergoglio l’Anticristo sembra essere un’offesa arrecata al vero Anticristo. Ne il “Padrone del Mondo” di R.H. Benson, l’anticristo, il massone contro-iniziato Julian Felsemburgh, è descritto come un essere sì maligno, ma anche affascinante, estremamente colto e conoscitore profondo di almeno una dozzina di lingue.
Nulla a che fare con il Bergoglio.
Per le Pecore d’Italia è comunque normale che un papa (che non si inginocchia mai davanti al Cristo) si genufletta davanti al Potere Temporale del Nuovo Ordine Mondiale dei Soroi, come ai piedi di leader islamici del Sud Sudan.
Per le Pecore d’Italia è normale che la Costituzione Italiana – che il radical chic Roberto Benigni descriveva come “La Più Bella del Mondo”, prima di abbracciare completamente la deforma costituzionale Renzi-Boschi – venga non solo snaturata ma letteralmente calpestata mediante il Pretesto Pandemia e la Grande Trasformazione.
Non per tutti è normale essere pecore, fortunatamente.
“Mio nonno, Aldo Moro, mi ha insegnato che il diritto alla libertà non può essere violato. Senza non c’è nulla, nemmeno la salute”. Tra le firme dell’appello per la sfiducia al premier Giuseppe Conte, avanzata da Giorgia Meloni, ci sono due Moro: la primogenita Maria Fida, e suo figlio, l’”amatissimo” Luca delle lettere più commoventi inviate dal covo delle Brigate Rosse, che ora ha 45 anni. E l’idea di aderire all’appello è sua. “Mi sembrava giusto intervenire in favore di noi poveri cittadini che subiamo lesioni di diritti inviolabili”, ha affermato in un’intervista al Corriere della Sera. “Mio nonno è morto per questo. Invece qui, ogni giorno, si rischia di non poter uscire, di non andare a lavorare, perfino di non andare a scuola. […]
Le critiche al Governo non mancano e, quando la giornalista Virginia Piccolillo gli fa notare che anche all’estero sono state adottate misure restrittive, lui ribatte: “si, ma non decidono a mezzanotte dl chiudere i ristoranti. Qui lasciano tutti nel terrore. E non ci sono abituati. Noi abbiamo avuto un addestramento forzato alla catastrofe. Proseguito negli anni, con sgarberie dello Stato. Non servono fiori ma almeno riconoscergli di essere una vittima del terrorismo! […]
Luca però non parla di svolta politica: “non sono tipo da politica attiva. Aiuto mia madre nella battaglia in favore della verità con il sito “Salviamo Aldo Moro”. Ho scritto un libro sul suo pensiero spirituale. Credeva che ogni persona fosse un universo. Non mi pare che ora ci trattino così. Non vedo altri leader con lo spessore del nonno. Lo posso accostare solo a Gesù”. (Il nipote di Aldo Moro firma la mozione di sfiducia al Premier Conte: «il Diritto alla Libertà non può essere violato»)
(Fine Prima Parte – Segue)
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Bella quella della pecora