
LA CADUTA DELLA CIVILTÀ OCCIDENTALE.
«Corsi e ricorsi storici vichiani». La Storia si ripete sempre, forse perché, come chiosava Santayana, «chi dimentica la propria Storia è condannato a viverla di nuovo».
Michel De Jaeghere, nel suo ponderoso saggio “Gli Ultimi Giorni dell’Impero Romano”, dimostra che le seguenti furono le cause della Caduta dell’Impero Romano d’Occidente:
- Le Invasioni Barbariche;
- L’Ipertassazione;
- La Denatalità;
- Le enormi Diseguaglianze Economiche.
Guarda caso, sono gli stessi motivi che porteranno l’Europa a crollare sotto la spinta dell’Invasione di decine di milioni di fedeli dell’Ummah Islamica, sostenuta dal “filantropo” George Soros e dai collaborazionisti dell’Europäische Wirtschaftsgemeinschaft, oggi conosciuta come UE.
La prima Nazione ad implodere sarà l’Italia, stritolata dalle torsioni politiche dei partiti Sorosisti della Ur-Sinistra neoliberista e globalista, come il PD e i neoquisling del MoVimento 5 Stelle, con un’ipertassazione che evita le tasse alle MegaCorporations come Apple, Amazon, Apple, FCA, et similia, ma tartassa il ceto medio italiano, sempre più impoverito.
Un’Italia presa a tenaglia dall’Eurolager e dalle Invasioni delle Migrazioni di Massa Progettate da George Soros e contubernali.
DA «CI SERVONO NUOVI LEGIONARI» A «GLI IMMIGRATI CI PAGHERANNO LE PENSIONI DEL FUTURO»
Uno dei più grandi stolti della Storia, l’Imperatore Valente, fece entrare nel limes romano centinaia di migliaia di Goti ed Alani perché,
allettato dalla prospettiva di ottenere nuove braccia per coltivare le terre incolte e nuovi guerrieri per rinfoltire le file dell’esercito romano. Il sovrano, secondo alcune fonti antiche, pose, quali condizioni, la conversione dei Goti al cristianesimo, il disarmo dei guerrieri e la consegna di bambini come ostaggi; i Goti avrebbero avuto in cambio terre da coltivare e sussidi dall’Impero. (Wikipedia)
La stessa storia di oggi. La Storia si ripeterà all’infinito finché ci saranno ragazzini obnubilati dal Migrazionesimo bergogliano, dal Gretinismo e dal Capitalismo Totalitario con la sua “Psicopolitica” imposta tramite i Social Network, il tutto grazie a insegnanti ancor più incolti e acritici, che in Italia sembrano, in buona parte, in grado di insegnare solo le strofe di “Bella Ciao” e poco altro.
COM’È ANDATA A QUEI TEMPI?
Esattamente come andrà nel nostro prossimo futuro.
Non fu l’Impero Romano ad assimilare i Goti.
E saranno gli Islamici a mangiare Noi e la Nostra trimillenaria Civiltà.
Trentamila legionari – i migliori dell’Impero – vennero trucidati ad Adrianopoli assieme a Valente nel 378 d.c.
Dopo la sconfitta delle legioni romane, Teodosio (chiamato alla guida dell’impero d’Oriente da Graziano dopo la morte di Valente) e i suoi successori adottarono una nuova strategia di contenimento nei confronti dei barbari. In seguito a quest’evento, traumatico per la direzione imperiale e per il sistema romano nel suo complesso, gli imperatori, incapaci di fermare le invasioni militarmente, cominciarono ad adottare politiche di accomodamento basate sui sistemi della hospitalitas e della foederatio, ovvero su meccanismi che consentissero l’integrazione e l’assimilazione delle genti che premevano lungo il limes romano. La battaglia, inoltre, accelerò quel processo di apertura all’immigrazione barbarica che già da secoli preoccupava i romani e li vedeva costretti a stipulare patti di accoglienza con le popolazioni d’oltre Danubio che richiedevano di stabilirsi nell’Impero.
Adrianopoli innescò un circolo vizioso per il quale le forze militari romane iniziarono a fare assegnamento, in modo sempre più esclusivo, sull’apporto dei soldati di origine barbarica, al punto che l’esercito giunse ad essere costituito, in larga parte, da mercenari e truppe barbare romanizzate e da non poter prescindere dall’impiego di dediticii. La battaglia segnò l’inizio del percorso che avrebbe portato alla caduta definitiva della parte occidentale dell’Impero e e al suo sfaldamento. (Wikipedia).
Esattamente cento anni dopo che Valente aveva permesso l’attraversamento del Danubio da parte dei Barbari Visigoti, l’Impero Romano d’Occidente crollò.
Il barbaro Odoacre depose l’ultimo Imperatore Romano d’Occidente, Romolo Augustolo.
La stessa fine che l’Italia, insieme al resto d’Europa, è destinata a fare.
Il governo ellenico ha dichiarato che Erdoğan controlla personalmente i flussi migratori verso la Grecia e li attiva e disattiva per spillare più denaro e ottenere altre concessioni politiche dall’Unione Europea. Negli ultimi mesi, il governo turco ha ripetutamente minacciato di spalancare le porte all’immigrazione di massa verso la Grecia e, per estensione, verso il resto dell’Europa.
- Il 19 febbraio, Erdoğan ha affermato che la Turchia aveva speso 37 miliardi di dollari per prendersi cura dal 2011 degli sfollati siriani e ha accusato l’UE di non aver fatto abbastanza per farsi carico dell’onere. E ha aggiunto che se 3,6 milioni di siriani in Turchia non possono essere rimpatriati, finiranno in Europa.
- Il 22 giugno, il ministro degli Esteri turco Mevlüt Çavuşoğlu ha dichiarato che la Turchia aveva sospeso un accordo bilaterale di riammissione dei migranti con la Grecia perché Atene aveva rilasciato otto soldati turchi fuggiti in Grecia dopo il fallito colpo di Stato del luglio 2016 in Turchia. I tribunali greci hanno respinto la domanda di estradizione di Ankara. I soldati hanno negato qualsiasi atto illecito e hanno detto di temere per la propria vita.
- Il 21 luglio, il ministro degli Interni turco Süleyman Soylu ha accusato i paesi europei di lasciare da sola la Turchia ad affrontare la questione migratoria. Nei commenti pubblicati dall’agenzia di stampa statale Anadolu Agency, egli ha ammonito: “Se aprissimo le porte, nessun governo europeo sarebbe in grado di sopravvivere per più di sei mesi. Consigliamo loro di non mettere alla prova la nostra pazienza”.
- Il 22 luglio, Çavuşoğlu ha dichiarato che la Turchia aveva sospeso l’accordo sui migranti UE-Turchia perché l’Unione Europea non aveva approvato la liberalizzazione dei visti per i cittadini turchi. Il ministro degli Esteri turco ha inoltre collegato la sospensione a una decisione presa dai ministri degli Esteri dell’UE di interrompere i colloqui di alto-livello con Ankara, come parte delle sanzioni adottate a causa delle attività di trivellazione per l’esplorazione di petrolio e di gas al largo di Cipro.
- Il 5 settembre, Erdoğan ha dichiarato che la Turchia intende rimpatriare un milione di migranti siriani e di ricollocarli in una “zona di sicurezza” nel nord della Siria e ha minacciato di riaprire la rotta dei migranti verso l’Europa, se non riceverà un adeguato sostegno internazionale al piano. “O questo accade o altrimenti dovremo aprire le porte”, egli ha affermato.
- L’8 settembre, Erdoğan ha minacciato di inondare l’Unione Europea di 5,5 milioni di profughi siriani, se non otterrà il sostegno internazionale per la creazione di una “zona di sicurezza” nel nord della Siria. “Se [l’UE] non ci fornirà l’aiuto necessario in questo conflitto, allora non saremo in grado di fermare i 3,5 milioni di profughi dalla Siria e altre due milioni di persone che raggiungeranno i nostri confini da Idlib”, ha tuonato Erdoğan durante un comizio a Malatya, nell’Anatolia orientale. (gatestoneinstitute.org)
Erdoğan prende le distanze dalle stolide, maleodoranti, e putrescenti ideologie neoliberiste del tardo-Capitalesimo decadente che impera tra gli ottusi (e spesso ubriachi) alti burocrati UE e, pertanto, reputa importante la conoscenza della geopolitica.
Egli si rende perfettamente conto che l’arma ibrida delle Migrazioni di Massa è un’arma potenzialmente più pericolosa di una bomba atomica, poiché non c’è una “retribuzione”. La UE cosa potrebbe fargli in ritorsione? Scaricargli addosso milioni di altri Profughi?
Il tutto avviene mentre la Ur-Sinistra radical chic si spella le mani ad applaudire le ONG di Soros e gli ierofanti della setta neognostica ed eretica del Bergoglianesimo, che si arricchiscono importando milioni di neoschiavi dall’Africa.
Cantando Bella Ciao, che, da canto patriottico di difesa della Nazione e dell’Etnosimbolismo – nell’assoluto vuoto metafisico di idee e concetti della sinistra neoliberalista, sorosista, anti-Israeliana, e gretinista – si è trasformato nell’inno della ricca epistocrazia parassitaria, demofoba e post-fascista.

Quello che segue è un video di Luca Donadel, un’epitome di quello che è, in realtà, l’Islam, quella “gioiosa” religione di “pace” a cui gli oicòfobi bobos (oppur detti radical chic) con Rolex Daytona d’oro al polso – mercenari dell’antisemitismo di Soros-Sanders-Chomsky o appecoronati alla setta neognostica Bergogliana – stanno consegnando la Civiltà Occidentale:
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Soros è un novantenne col cervello di 13. È psicopatico al servizio dei rothschild – sono ebrei e odiano l’umanitá. Sono governati da una razza aliena allontanata da una razza intelligente – sono stati espulsi in una galassia lontana perchè virus. Noi dobbiamo sorbirceli fino all’estinzione…di loro e/o di noi insieme questa è la domanda
Odiano se stessi e tutta l’umanità essendo un bug del sistema espulso in un’altra galassia da una civiltá intelligente