
LA CADUTA DELL’IMPERO AMERICANO.
DAL VANGELO SECONDO FRATER KRUGMAN.
In un recente articolo sul New York Times, Paul Krugman afferma che è imminente la caduta dell’Impero Americano. Solo otto anni fa aveva affermato che l’Impero Americano era in declino, ma non era l’Antica Roma.
COSA SCRIVEVA IL FRATELLO KRUGMAN OTTO ANNI FA?
Krugman appartiene all’area progressive del circuito latomistico internazionale.
Ai tempi scriveva:
Gli Stati Uniti non sono l’antica Roma: noi non siamo romani, né loro erano americani. […]
ho letto da poco il libro di Adrian Goldsworthy, How Rome Fell: Death of a Superpower, e quello che ho davvero apprezzato è stato il rifiuto di rileggere in chiave moderna la Roma antica e le sue preoccupazioni.
La tesi di fondo di Goldsworthy è che furono le guerre civili a far cadere l’Impero, che la forza di Roma venne fiaccata da una serie infinita di ribellioni di comandanti locali che cercavano di impadronirsi del potere.
Il punto cruciale della questione è che queste guerre civili non avevano nulla a che fare con l’ideologia o il nazionalismo, o qualsiasi altra cosa potremmo essere tentati di proiettare sugli antichi; era una questione di pura e semplice ambizione personale.
Quando l’aristocrazia ereditaria perse definitivamente il suo ruolo, apparentemente inutile, la società romana diventò un micidiale caos senza regole.
Dunque possiamo tracciare delle analogie tra l’Impero romano e gli Stati Uniti?
Vedo delle somiglianze sul piano dell’asprezza della battaglia politica e del declino della vecchia classe dirigente. Ma se noi americani siamo in declino – e lo siamo, eccome se lo siamo! – lo siamo a modo nostro, non a modo dei Romani. (ilsole24ore.com)
UN ERRORE DI KRUGMAN, CONDIZIONATO DAGLI STORICI ILLUMINISTI
Un errore che tanti esegeti commettono è quello di equiparare le sorti di Roma all’Impero Romano in toto. Ma non dobbiamo dimenticare che l’Impero Romano d’Oriente sparì nel 1453, cioè quasi mille anni dopo la deposizione dell’ultimo imperatore a Roma, Romolo Augustolo, da parte del Barbarico Odoacre.
Ciò è dovuto al disprezzo nutrito da du Cange e dagli Illuministi per quella parte di Impero, da loro definita, spregiativamente Bizantino. Ma «al tempo dell’esistenza dell’Impero bizantino, molte popolazioni continuarono a chiamarlo «romano» (ad esempio i Persiani, gli Arabi e i Turchi) mentre le popolazioni dell’occidente latino (ma anche gli Slavi), soprattutto dopo l’800 (incoronazione di Carlo Magno), lo definivano «Impero greco», per la sua ellenicità». (wikipedia)
LA LETTURA DI KRUGMAN SULL’IMPERO ROMANO È, OVVIAMENTE, SUPERFICIALE
Non è accettabile storicamente l’opinione che fossero state le guerre civili a far cadere l’Impero Romano (rectius: ROMA).
Guerre civili hanno attraversato il periodo della Res Publica Populi Romani, sono scoppiate ancor più virulente nel Primo e Secondo Triumvirato, che portarono alla formazione dell’Impero Romano sotto la guida di Ottaviano.
Il problema vero, che determinò la caduta dell’Impero Romano d’Occidente, furono le Invasioni dei Migranti.
Ostrogoti, Visigoti, Burguandi, Vandali, Franchi, et al. (Barbari di ceppo germanico) e Unni, Alani, Sciti, Eruli, et al. (Barbari di altri ceppi), iniziarono a martellare il limes romano dal 166 d.C. alla caduta di Roma ed oltre.
I MIGRANTI BARBARI DEVASTAVANO TUTTO
I Migranti Barbari non si limitavano a depredare tutti i beni che potevano razziare, incendiavano intere città, stupravano brutalmente le donne e uccidevano uomini e bambini, distruggendo tutte le vettovaglie che non riuscivano a caricare nei propri carri.
Alla carestia, dovuta alla carenza di ben alimentari, provocata dai Migranti Barbari, seguivano spesso gravissime pestilenze.
Fu proprio tale modus operandi che provocò il progressivo spopolamento dell’Impero, soprattutto delle Province esterne.
COME REAGIVA L’IMPERO?
Nel peggior modo possibile: aumentando le tasse (era un fisco oppressivo almeno quanto il nostro), provocando la fuga dei contadini dalle campagne e persino dei decurioni a cui era addossato dall’Urbe (Roma) l’intero onere fiscale.
Invece i Migranti foederati era spesso esonerati dai tributi ed anzi, ai Romani delle terre assegnati ai Barbari, era imposto un feroce salganum, equivalente ai miliardi sottratti dalle nostre tasche per l’hospitalitas ai Migranti Africani.
In ultima istanza, furono i Migranti Barbari, con le loro continue e sanguinose invasioni, la prima causa della Caduta dell’Impero Romano d’Occidente.(cfr. il nostro articolo “La Caduta d’Italia”):
La Caduta d’Italia – L’Isola di Avalon
La Caduta d’Italia – L’Isola di Avalon
Le cause della caduta dell’Impero Romano d’Occidente sono identiche a quelle che porteranno all’estinzione d’Italia ed Europa Meridionale.
ORA FRATER KRUGMAN SCRIVE “LA CADUTA DELL’IMPERO AMERICANO”
Continueremo a chiamarlo Frater Krugman, non conoscendo il suo nome esoterico.Non lo facciamo per antipatia nei suoi riguardi, lo consideriamo infatti un rimarchevole economista. ma, talora, fa delle topiche tremende.
Krugman afferma che «l’uomo che siede alla Casa Bianca è, senza dubbio, l’essere umano pegiore che abbia mai occupato la sua posizione». ma, soprattutto che,
Ciò a cui stiamo assistendo è un ripudio sistematico dei valori americani invalsi nel tempo, proprio i valori che hanno fatto grande l’America. […]
L’America incarna […] i principi universali della libertà, dei diritti umani e della legalità. La Pax americana era una sorta di impero. […[ ma è stata un impero straordinariamente benevolo.
Ovviamente, per il Krugman l’involuzione è colpa del profano (non-massone) Donald Trump, e così conclude:
Eravamo leader di un mondo libero, una forza tanto morale quanto finanziaria e militare. Adesso, invece, stiamo gettando tutto ciò alle ortiche. (Paul Krugman, nytimes.com, tradotto da “Repubblica”)
Nel suo cupio dissolvi, nella sua furia iconoclasta antitrumpista, Krugman si comporta come Saviano nei confronti del Governo Lega-M5S. Ma Krugman commette un errore in più: finge di dimenticare che tutti i Presidenti USA sono stati massoni, ad eccezione di Lincoln (ucciso), Kennedy (ucciso), Nixon (costretto all’impeachment) e l’attuale Trump.
Soprattutto, egli dimentica che l’Impero Americano è sempre stato un vero e proprio Impero del Male: omicidi politici, bombardamenti missilistici, innumerevoli colpi di Stato in tutto il mondo, aggressioni militari giustificate da false prove (Irak), nomina al soglio Pontificio di un Papa (Wojtyla) – legato a Brzezinski e Three Eyes Lodge – per scardinare il Katechon Sovietico, Rivoluzioni Colorate e Primavera Araba (organizzate da George Soros, CIA e Dipartimento Stato USA), utilizzo dell’ISIS per destabilizzare la Siria, aggressione militare alla Libia, solo per citarne alcuni.

LA CARENZA DI MEMORIA DELLA UR-SINISTRA GLOBALE
Krugman dimentica anche quanto ha più volte ribadito il confratello progressive Joseph Stiglitz sulla Germania.
La Germania è un pericolo per la Pace Mondiale semplicemente perché continua a praticare uno sfrenato Mercantilismo che ci ha portato a due guerre mondiale, e il suo surplus è un grossissimo vulnus, poiché, pur essendo minore in termini assoluti rispetto a quello cinese, è pero il primo mondiale in rapporto al PIL nazionale.
La guerra di dazi che Trump sta intraprendendo contro Germania e Cina ha, pertanto, fondate e solide basi.
Settanta anni fa era stato John Maynard Keynes, a sostenere la necessità di meccanismi degli squilibri commerciali tra Paesi, suggerendo l’imposizione di dazi alle economie in spiccato surplus. (Clyde Prestowitz)
Ma questo, un uomo della Sinistra Globalista e liberista come Paul Krugman, non lo ammetterà mai.
© 2018, Seyan. All rights reserved.