NEGAZIONISMO E LA DITTATURA DELLA MASCHERINA – IV PARTE – FINE
Negazionismo: i sottopancia della Dittatura Sanitaria definiscono Negazionisti coloro i quali si oppongono alla Biosicurezza Mondiale imposta dal Regime Totalitario Filantrocapitalista dei Soros e dei Gates.
LA DITTATURA DELLA PAURA E LA MASCHERINA COME BAVAGLIO CHE PIACE TANTO AL TRAVAGLIO
Colui che diversi esegeti definiscono sagacementee il caudillo in pochette di Volturara Appulanon cede e, grazie al solido sostegno delle cosiddette Istituzioni e dei Poteri Forti Internazionali, non solo raddoppia ma addirittura cerca l’all-in, ripristinando l’obbligo delle mascherine anche nei luoghi aperti dove si incontrano i giovani, e utilizza il pretesto della Biosicurezza per controllare gli Italiani e comprimere il più possibile le loro libertà, dagli spostamenti alle relazioni sociali.
Forse l’agiografo e panegirista del Premier-Re-Conte, Marco Travaglio, se non fosse un Moralizzatore a Senso Unico, si renderebbe conto che Darth Conte si è trasformato in una riedizione in minuscolo del Sovrano Assoluto. Con gli italiani retrocessi da cittadini liberi a semplici sudditi.
Certo, se ad esprimere il Premier-Re-Conte fosse stato un Partito diverso dal MoVimento Una Stella, ora l’Agostino della Carta Stampata, Marco Travaglio, lo attaccherebbe un giorno sì e l’altro pure, con il coltello fra i denti o con il lanciafiamme dell’alleato del suo comparuzzo, Vincenzo De Luca.
Non esistono più Libertà Costituzionali, ma Concessioni:
Io, Premier-Re-Conte Darth Conte, vi Concedo di muovervi a patto che…
Io, Premier-Re-Conte Darth Conte, vi Concedo di lavorare a patto che…
Io, Premier-Re-Conte Darth Conte, vi Concedo l’istruzione a patto che…
Io, Premier-Re-Conte Darth Conte, non vi concedo di manifestare contro di me.
Chapeau, Travaglio!
Darth Conte, il Darth della Mascherina. Immagine Satirica.
Ci sono gli aspetti eclatanti, costituzionali – anzi, anticostituzionali – di un regime in fieri: i pieni poteri, la reiterazione del terrore emergenziale, gli oppositori spediti a processo, la censura sulle risoluzioni del sinedrio virologico. E poi ci sono le spie, i segnali che passano e vanno ma non sono meno gravi, meno allarmanti: questi propedeutici a quelli. Frutto apparente di sventatezza, di avventurismo ma forse è il contrario, una tortura sottile, autorigenerante, una pressione psicologica continua e metodica. Ci sono i marines spediti a pattugliare la spiaggia a Ventimiglia come fosse la Normandia, soldati in assetto contro pericolosissimi bagnanti; c’è la polizia calata nei sotterranei della metropolitana a intimidire, a multare quelli che negl’inferi surriscaldati non sopportano la mascherina e se la calano; c’è la psicopolizia dei decreti legge “contro l’omofobia”, norme fobiche di per sé, contro ogni dissenso, mascherine per la mente, maschere su maschere; e c’è l’afflusso sbracato, plateale di clandestini più o meno infetti, tutti irridenti, alcuni in assetto turistico con tanto di cani e gatti, e il governo li difende, dice senza mezzi termini che ce ne vogliono ancora di più, sempre di più e chi non è d’accordo è intollerante e deve essere neutralizzato.
C’è la nuova frontiera del “negazionismo”, dimensione odiosa, stigma nazista con cui marchiare ogni obiezione, dalla letalità di un virus ormai sgonfiato alla constatazione delle diversità sessuali all’insofferenza verso una classe parassitaria che sbarca, sfascia, pretende, invade. Ci sono le campagne mirate contro gli scienziati dissidenti. Ci sono i rari artisti eccentrici, alla Bocelli, subito massacrati e indotti ad autodafè: o ti rimangi quello che hai detto o non lavori più e ti faremo passare da tenore a storpio, da usignolo a cieco. E Bocelli abbozza, fedele alla massima di don Abbondio, se uno il coraggio non ce l’ha non se lo può dare, o almeno non se lo può mantenere.
La intolleranza dei tolleranti, la ferocia dei buoni non conosce limiti e questa isteria è un tipico segnale delle dittature in rigoglio. (atlanticoquotidiano.it)
George Orwell (al secolo Eric Arthur Blair) ci ha magistralmente insegnato che la Dittatura nasce nel momento in cui l’opposizione al Regime Fascista di turno (di qualsiasi colore esso sia) diventa psicoreato.
Il Negazionismo è lo psicoreato creato ad hoc dal Miniver dell’Emergenza Sanitaria prolungata senza una Pandemia davvero degna di questo nome. La Pandemia come mezzo e strumento per imporre la Weltanschauung Fascista dei Tanatocapitalisti Soroi. In prima fila, in Italia, a puntare il dito contro il cosiddetto Negazionismo c’è Il Fatto Quotidiano: per costoro anche la mancata genuflessione ai piedi di Giuseppe Conte (dipinto come un novello Prometeo) diventa, ipso facto, Negazionismo.
Parafrasando Andrea Scanzi, che, per tacciare di psicoreato il satirico Osho, lo definisce Fasho Osho, altrettanto satiricamente non si può definire il suo foglio se non con il nome de Il Fasho Quotidiano.
Oggi non si riesce a superare lo scetticismo con la dottrina del concetto, concetto che come ci insegnano gli antichi Greci è una conoscenza astratta (dalle immagini sensibili) e universale (ovvero riferibile a molti soggetti) fornendoci così sia opinioni sia certezze. Queste caratteristiche concettuali sono state le basi per lo sviluppo di tutta la civiltà occidentale fino al nascere della filosofia di stampo razionalistico e soggettivistico, antitetico al primo modello indicato. Da qui un lungo processo che ci ha portato allo stato attuale, ovvero a far sì che molti siano divenuti “assuefatti al conformismo”, come afferma il filosofo contemporaneo Luigi Iannone. Tale attitudine è culminata con la vittoria delle potenze liberal-democratiche dopo la Seconda Guerra Mondiale, all’insegna di un becero intellettualismo che non va al di là del politicamente corretto: tutto ciò che non è allineato ai diktat del binario del nuovo “intellettualismo” è etichettato come bigottismo, razzismo, fascismo e chi ne ha più ne metta.
Ma questi assuefatti conformisti negli ultimi anni si sono spinti oltre, forse capendo che certe accuse sbraitate, con il capovolgimento e in certi casi il pieno smantellamento di certi significati (l’amor patrio è divenuto appunto fascista, l’essere religioso è ormai segno di bigottismo medioevale, difendere la propria identità è razzismo, e via dicendo), corrano ormai il rischio di passare in maniera stomachevole come obsolete, quasi demodé: ed ecco sbucare fuori dal vocabolario “chic” di stampo anglosassone (la lingua italiana è ormai fuori tempo) il termine “fake news”. Il lettore non voglia intendere che il presente scritto sia a difesa delle false notizie: lo scrittore del presente è uno storico e un giornalista, ed è proprio per rispetto di queste professioni che tiene più che mai alla divulgazione della verità di cose realmente avvenute. La critica semmai verte sull’uso dapprima strumentale e poi ideologico che ha assunto questo termine.
Una crociata, questa contro le false notizie, che vide uno dei suoi massimi campioni in Matteo Renzi, che nel novembre del 2017 al congresso della Leopolda esordì proprio con questa tematica. Marcello Veneziani la definì “La falsa guerra alle bufale”. In sostanza tutto ciò che è argomentato e discusso dagli oppositori dei succitati conformisti è fake news.
C’è da fare una premessa a riguardo: da che mondo e mondo, ahinoi, in ogni epoca v’è sempre stato qualcuno che ha costruito una verità “ufficiale” secondo i propri obiettivi e interessi. E la Storia è stata oggetto di mercificazione da parte della politica di turno spesso e volentieri, soprattutto dopo la rivoluzione ideologica del 1789.
Questo principio vale soprattutto per coloro che hanno da sempre rifiutato qualsiasi tipo di verità assoluta e oggettiva, dato che è stato – ed è tuttora – così. Proprio costoro sono gli stessi che gridano allo scandalo delle famigerate “Fake News” di ieri e di oggi, ricercando altresì o una verità che permetta di validare la loro ideologia, o il tentativo di screditare il pensiero opposto: tutto ciò avviene in piena conformità con il pensiero e l’attitudine soggettivista e relativista che ha ridotto al nulla la dialettica. Un esempio pratico? Ancora oggi, dopo settantacinque anni dalla fine del Secondo conflitto mondiale, non si può nemmeno tentare un dialogo oggettivo, ponderato e fruttuoso che possa giungere ad una verità storica per quanto riguarda i molti lati oscuri della Resistenza. Un dialogo inutilmente tentato da parte di uno dei massimi storici del Novecento, vale a dire Renzo de Felice. Perché lo sforzo per un paese civile deve essere quello di emancipare la storia dall’ideologia, di scindere le ragioni della verità storica dalle esigenze della ragion politica o della faziosità. E così non avviene neanche quando si grida alla “fake news”. (Gianluca Pietrosante)
CHI È DAVVERO IL “FILANTROPO” BILL GATES?
Tutti i governi mondiali telepilotati (tra cui il Conte II) da quello che persino l’attuale direttore de La Stampa. Massimo Giannini, definisce il Nuovo Ordine Mondiale stanno utilizzando la Strategia dell’Emozione, in questo caso la Paura.
Il tanatotocapitalista Gates, la cui cultura è inversamente proporzionale alla sua (immeritata) ricchezza, alle spalle della gigantografia di un coronavirus, parlava già nel 2015 di un’epidemia influenzale globale che avrebbe potuto provocare 33 milioni di morti e un danno all’economia mondiale pari a 3 trilioni di dollari.
Un Laocoonte o una Cassandra in sedicesimo? No, i Soroi non sperano o vaticinano, Loro, come chiosava Seneca, vogliono. Probabilmente sono rimasti un po’ delusi dai bassi tassi di letalità del SARS-CoV-2. Però hanno ottenuto gran parte dei risultati sperati grazie ai Quisling piazzati strategicamente in tutti i Paesi Occidentali.
Il 18 ottobre 2019 quando nessuno (ufficialmente) conosceva la vicinissima esplosione di pandemia Covid-19, The Johns Hopkins Center for Health Security in partnership con il World Economic Forum (di Soros e famiglia Rothschild) e la Bill and Melinda Gates Foundation, organizzarono un’esercitazione in cui veniva prevista una pandemia globale di influenza da coronavirus.
Interessante il fatto che i lacchè delle Fascio-MegaCorporations ivi riuniti, concionassero delle necessità di combattere le voci dissenzienti (come ad esempio in Italia quella dell’autorevolissimo filosofo Giorgio Agamben) e screditarle come fake news e disinformazione. Il popolo-pecora va guidato a furia di ondate di panico.
Agghiacciante quanto afferma Stephen Redd dopo il minuto 7,40: per combattere la Pandemia vanno applicate misure da stato di guerra; le misure che sarebbero state effettivamente implementate in tutto il Mondo e in particolare dal Protégé del Fatto Quotidiano, Giuseppi Conte, che, con l’improvvido e tardivo lockdown nazionale e i suoi innumerevoli e incostituzionali DPCM, ha provocato in Italia un danno da 300-400 miliardi di euro.
Per non tradirsi, gli organizzatori ipotizzarono che la pandemia sarebbe partita dal Brasile. Il che è un assurdo, visto che la maggior parte delle pandemie di tutte le Epoche storiche sono partite dall’Asia (come la Pesta Antonina o la Peste Nera): lo stesso Gates, nelle sue aruspicine di quart’ordine, ha sempre previsto la partenza di una pandemia mondiale proprio dall’Asia.
Successivamente, il filantrocapitalista Gates tira l’acqua al suo mulino concludendo che, «tutti dobbiamo spendere miliardi per il vaccino». Ovviamente, quello che verrà prodotto dalle sue aziende e dai suoi laboratori di produzione di vaccini per l’uomo.
Ergo, andranno tagliati i fondi della sanità di tutte le Nazioni Occidentali per diabetici, ammalati di sclerosi multipla, cancro, cardiopatici, pur di finanziare a suon di valanghe di miliardi le aziende di Gates che produrranno la versione biogenetica della pozioneda streghe del Medioevo che verrà propagandata come IL VACCINO!
Nel video che segue, Robert Kennedy Jr. e Michel Chossudovsky smontano, pezzo per pezzo, la sinistra propaganda da goebbelsiano Reichsministerium für Volksaufklärung und Propaganda dei Fascio-Filantrocapitalisti Globali riguardo la “superpandemia” propalata come tale dall’OMS e conosciuta come Covid-19:
Come visto, la Cabala Mondiale è rimasta delusa dal basso tasso di letalità del SARS-CoV-2, che è stato trovato nei campioni di acque reflue in tutto il mondo fin dall’inizio del 2019. Ovviamente la Cabala ripone maggiori speranze nelle successive Pandemie Programmate, in particolare se il cosiddetto vaccino sviluppato dalle aziende di Gates dovesse funzionare come trojan horse per i virus che si svilupperanno nei prossimi anni, diminuendo le difese immunitarie e provocando l’esplosione di reazioni autoimmuni, com’è spesso accaduto con i “vaccini” dei Gates.
I vaccini, per Bill Gates, sono un business filantropico strategico che alimenta la sua innumerevole serie di altre attività legate ai vaccini (tra cui l’ambizione di dominare attraverso la Microsoft l’industria globale di identificativi vaccinali digitali), e che gli conferisce un potere dittatoriale sulla politica sanitaria globale.
L’ossessione di Gates per i vaccini sembra alimentata dalla sua convinzione di salvare il mondo tramite la tecnologia. Promettendo di eradicare la poliomielite, con la sua quota di 450 milioni su un capitale di 1,2 miliardi di dollari, Gates ha preso il controllo del National Technical Advisory Group of Imunizatione (NTAGI) Indiano e ha imposto un esteso piano di vaccini antipolio attraverso programmi di immunizzazione successivi per tutti i bambini sotto i 5 anni. I medici indiani hanno incolpato la campagna di immunizzazione di Gates per la devastante epidemia di paralisi flaccida acuta non-polio (NPAFP) che ha reso paralitici 496.000 bambini tra il 2000 e il 2017, molto oltre quelli che sono i dati normalmente attesi. Nel 2017, il governo indiano ha annullato il regime vaccinale di Gates ed estromesso Gates e i suoi programmi vaccinali dall’India. I tassi di paralisi da poliomielite sono diminuiti immediatamente.
Nel 2017, l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha ammesso con riluttanza che l’esplosione globale della poliomielite è prevalentemente causata dal ceppo vaccinale. Le epidemie più violente avvenute in Congo, nelle Filippine e in Afghanistan sono tutte legate ai vaccini. Nel 2018, il 70% dei casi globali di poliomielite sono stati causati dai vaccini. (Robert F. Kennedy Jr.)
Grazie all’ormai acquisito monopolio dei vaccini, il monopolista del software, Bill Gates, ha raddoppiato le sue ricchezze. Il suo intento è quello di diventare il primo Trilionario della Storia Umana, grazie al controllo che egli esercita, de facto, su OMS-WHO e su tanti governi mondiali.
In tempi di stagnazione delle rendite finanziarie ordinarie, il vaccinismo è davvero un crack per gli Squali Globali.
https://youtu.be/o7A_cMpKm6w
La paura è stata usata come arma per intimidire l’intera popolazione mondiale. La paura, l’ansia e la frustrazione sono le cause principali della maggior parte delle malattie. In altre parole, ciò che fa la propaganda del falso e della paura ci rende più vulnerabili a tutti i tipi di malattie, compreso il cancro.
Ciò è ulteriormente rafforzato dal distanziamento sociale rigorosamente ordinato. Proibire alle persone di riunirsi, socializzare, “solidarizzare” e quindi ridurre il loro livello di paura, è un dettato manipolativo dei Maestri. Strategie collettive su come uscire dal dubbio e dalla prigionia instaurata dal Covid, sono diventate un’impossibilità virtuale.
Lo shock inizia lentamente ma inesorabilmente a sollevarsi dalle persone “pensanti” ed esse si riuniscono in massa, protestando, nonostante il divieto: Berlino, 1 agosto 2020, 1,3 milioni di persone in piazza [per contestare, come era loro diritto, contro le limitazioni alle libertà costituzionali. Ovviamente, per i Megafoni dei Soroi, come “Repubblica”, diventano “negazionisti in piazza”.Ovviamente, le SS merkeliane hanno disperso con cieca e brutale forza i manifestanti, Nota di Seyan] .
Altri stanno manifestando per Black Lives Matter (BLM), contro la brutalità della polizia e a favore o contro il movimento Woke. La maggior parte [di questi gruppi estremisti e radicali, in particolare Antifa e BLM, Nota di Seyan] sono generosamente finanziati da fondazioni di ricchi oligarchi come Ford, Gates, Soros, Rockefeller e altri. A partire dagli Stati Uniti, le proteste si sono estese anche alle principali città europee. Sono, comunque, tutte un’esasperazione e una rabbia contro la repressione, quindi inconsapevolmente legate alla febbre-corona, alla covid-repressione, che genera sempre più caos. (Peter Koenig, “IMF and WEF – From Great Lockdown to Great Transformation. The COVID Aftermath”)
LOCKDOWN FASCISTI E LA CORONAVIRUS CONNECTION
Come paventava Giorgio Agamben, gli Adolf Hitler in sedicesimo di tutto il Mondo prolungano artificiosamente l’Emergenza Virale Coronavirus per imporre una Dittatura Sanitaria Globale, replicando il modus operandi del Führer tedesco che, fruendo dell’Art. 48 della Costituzione weimeriana e dell’Emergenza Comunista creata ad hoc dall’Incendio del Reichstag (appiccato dalle SS e dal Sicherheitsdienst), avocò a sé e alla sua NSDAP i Pieni Poteri.
Non sono pochi i virologi di fama, tra cui il Nobel Luc Montagnier, ad affermare che il Coronavirus sia stato prodotto in laboratorio, immediatamente screditati dai pennivendoli e dagli sbufalari bufalai a libro paga dei Filantrocapitalisti Soroi.
«Il Coronavirus è stato creato dall’uomo in un laboratorio a Wuhan». A dirlo è Li-Meng Yan, virologa cinese, dipendente della Hong Kong School of Public Health, durante una puntata di Loose Women, un talk show britannico molto seguito, trasmesso dal canale Itv.
Secondo la virologa, sia Pechino che l’Oms erano a conoscenza della trasmissione da uomo a uomo del nuovo ceppo di Sars-Cov-2, da molto prima che si diffondesse a macchia d’olio da Wuhan in tutto il mondo. Li-Meng, ha espresso il suo “j’accuse” da una località americana tenuta segreta per impedire che su di lei si scatenino eventuali ritorsioni. La virologa sostiene di avere le prove della natura sintetica del virus e che presto sarà in grado di pubblicarle. “Tutti, anche chi non è uno scienziato e non ha conoscenze di biologia, sarà in grado di capirle”, ha assicurato. (ilmessaggero.it)
Ma anche se il Sars-CoV-2 non fosse stato creato in laboratorio, ma semplicemente “coltivato” e “scappato” da uno dei laboratori di Wuhan, come persino i virologi da strapazzo che fanno a pugni pur di avere uno strapuntino nei talk show sono costretti ad ammettere che sia una concreta possibilità, nulla cambia.
È patente che c’è una Connessione tra Bill Gates, OMS e Partito Comunista Cinese, la Coronavirus Connection, in cui è coinvolto anche il burattino di Soros, il gesuita Bergoglio.
Rifiutando un’udienza riservata a Mike Pompeo, papa Bergoglio ha mostrato a tutto il mondo di avere un nervo scoperto sulla Cina. Bergoglio, per inciso, ha anche rifiutato di ricevere l’anziano Cardinale Zen (88 anni), venuto apposta a Roma per conferire con il pontefice a proposito di Cina. E ha a che fare con i rapporti tra la Chiesa cattolica e Pechino anche uno dei gesti pubblici più spiacevoli del pontificato di Bergoglio, lo schiaffo a una fedele che lo strattonava per parlargli dell’oppressione dei cattolici in Cina da parte del Partito Comunista Cinese. […]
Bergoglio è convinto che un presidente Usa democratico allenterebbe la pressione su Pechino e Vaticano. Per questa ragione, ha preferito prendere tempo con un pretesto – l’imminenza delle presidenziali americane – anziché ricevere Mike Pompeo e trattarlo con freddezza. Bergoglio sbaglia due volte. Una prima volta, mostrando di avere una chiara preferenza nella contesa politica americana. […]
Il silenzio del Vaticano sullo sterminio degli Uiguri, la repressione dei Falun Gong o la violenza a Hong Kong è assordante. Del tutto incomprensibile, poi, risulta il silenzio sulle violenze a cui sono sottoposti i cattolici cinesi. Un pontefice che rifiuta il confronto su temi così caratterizzanti per il cattolicesimo abdica al proprio ruolo e si espone alla condanna della storia. […]
Oggi il Vaticano può fare affidamento al di qua del Tevere su cattolici devoti come il capo dello Stato Sergio Mattarella e il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, quest’ultimo discepolo proprio del Cardinal Silvestrini. Per molti aspetti, il rapporto è molto meno bilanciato oggi di quanto fosse ai tempi della Democrazia Cristiana, in cui era piuttosto acceso il dibattito sulla necessità di essere cattolici ma non clericali. Di questo dibattito non vi è oggi traccia. E non sfugga che l’intenzione del Vaticano di procedere al rinnovo ‘ad experimentum’ degli accordi con la Cina è stata confermata dal segretario di Stato vaticano, Mons. Parolin, a una cerimonia di commemorazione di Silvestrini. Alla presenza dello stesso Conte. (Francesco Galietti, atlanticoquotidiano.it)
Di riffa e di raffa, l’Avvocato di Volturara Appula entra e c’entra sempre nelle filiali italiane delle trame geopolitiche tessute dalla Cabala Mondiale dei Soroi.
Sappiamo tutti dell’odio feroce nutrito dai Soroi e dal regime parafascista CInese nei confronti del “sovranista” Donald Trump ed ecco che l’eziologia della diffusione planetaria del Sars-Cov2, “sfuggito” da un laboratorio per un “incidente” occorso al momento giusto, potrebbe avere una diversa chiave di lettura.
Troppe sono le coincidenze, dai Giochi Militari Mondiali tenutisi appunto a Wuhan dal 18 ottobre 2019 al 27 ottobre, ove tanti si ammalarono, mentre proprio il 18 ottobre a New York si svolgeva l’Evento 201, la simulazione della pandemia da coronavirus organizzata da Gates e Soros.
Una pandemia esplosa nel “momento giusto” per la maligna gioia della Cabala Mondiale, della Cina e del globalista anticristico Jorge Bergoglio, che non vedono l’ora di liberarsi di Trump. Una pandemia che renderà Bill Gates ancor più ricco, ergo, ancor più deleterio e pericoloso per tutti noi.
Emblematico che il filosofo Nick Bostrom definisse un gioco virtuale alieno la nostra realtà e quali e quante siano le analogie tra l’attuale status quo e l’iconica serie di videogames, film e romanzi “Resident Evil”, con Bill Gates che sembra la fusione dei due chairmen di Umbrella Corporation, Ozwell Spencer e Albert Wesker, e il Virus-T sfuggito da una segreta facility sotto Raccoon City, come il Sars-CoV-2 è sfuggito da una struttura di Wuhan.
Identici i campi d’interesse e d’investimento di Umbrella Corporation e la Bill & Belinda Gates Foundation: supercomputer, AI, forniture Militari, virus, vaccini, ingegneria genetica, chip biometrici, controllo della Popolazione ed Eugenetica.
Tanto che sembrerebbe identico persino il loro motto, «Il Nostro business è la Vita Stessa».
Ecco, infatti, cosa ha affermato il filantrocapitalista Gates in uno dei consessi globali maggiormente servili nei confronti dei Soroi, la mondialista ONU:
Occorre, invece, incrementare al massimo la capacità di produrre il vaccino in molti punti del globo: solo così saremo in grado di proteggere tutti, in ogni angolo del pianeta. Notevoli progressi sono stati già compiuti su questo fronte, specie per quel che riguarda i farmaci per la cura del Covid-19. Le società farmaceutiche hanno accettato di incrementarne la produzione mettendo in comune l’ utilizzo degli impianti. Il Remdesivir, per esempio, è stato creato dalla Gilead, ma quantitativi supplementari saranno prodotti dalle fabbriche della Pfizer.
Nessuna società farmaceutica aveva mai concesso a un concorrente l’ utilizzo dei propri impianti, mentre oggi assistiamo a questo sforzo congiunto eccezionale anche per quel che riguarda i vaccini. In queste ore, 16 società farmaceutiche hanno firmato un importante accordo presso la nostra fondazione, accettando di collaborare per la produzione del vaccino e di incrementarla a ritmi senza precedenti, assicurando così che i vaccini approvati potranno essere distribuiti su vasta scala il più presto possibile. […]
Il premier italiano Conte è stato tra i primi a riconoscere l’ esigenza di una risposta multilaterale al Covid-19, e ha giustamente inserito la risposta equa e globale alla pandemia tra le priorità dell’ agenda italiana del G20 nel 2021. Ma occorre fare di più, e intervenire con più generosità. […] [Rimarchevole il pistolotto del tanatocapitalista a favore del PdCM Giuseppe Conte, Nota di Seyan]
In altre parole, la battaglia per sconfiggere il Covid-19 ci consentirà di mettere in piedi un sistema che potrebbe ridurre il rischio di nuove pandemie negli anni a venire. Studiandone la storia, ho imparato che le pandemie tendono a creare una dinamica assai sorprendente tra interesse personale e altruismo. Le pandemie rappresentano quei rari casi in cui la reazione istintiva di un Paese a salvare se stesso va di pari passo con l’ impulso ad aiutare gli altri. E scopriamo che interesse personale e altruismo – garantire cioè l’ accesso ai vaccini anche alle nazioni povere – sono la stessa identica cosa. (Intervento di Bill Gates all’Assemblea generale dell’Onu)
In brevis, i Paesi più ricchi devono accollarsi anche il costo della vaccinazione globale dei Paesi più poveri: parliamo di almeno 5-6 miliardi di dosi. Mentre i proventi entreranno direttamente nelle tasche del filantrocapitalista Gates.
La società Moderna, che ha sede a Boston, ha stabilito il prezzo del vaccino contro il coronavirus tra i 25 e i 30 dollari ogni dose, secondo uno scoop del Financial Times. Questo prezzo è pensato per il mercato statunitense e per gli altri paesi con un pil pro capite alto: ad aprile, Moderna ha fatto un accordo con il governo americano del valore di 483 milioni di dollari. Il prezzo di Moderna sembra più alto di quello che la Pfizer assieme al suo partner tedesco BioNTech ha negoziato con il governo americano la settimana scorsa. Ma è anche molto più basso di quello proposto da AstraZeneca che sta sviluppando il vaccino assieme all’Università di Oxford. (ilfoglio.it)
Unica voce fuori dal coro tra i turbocapitalisti è quella di Elon Musk, che contrasta The Umbrella Man Bill Gates.
Musk sbugiarda le fake news dell’ex hacker nerd Bill Gates che, pur senza alcuna laurea, si ammanta dei panni di un Pasteur reincarnato:
Elon Musk non farà il vaccino. Il patron di Tesla continua con le sue forti dichiarazioni in merito al coronavirus, ed anche qualora venga trovato un antidoto efficace contro il coronavirus né lui né la sua famiglia se lo faranno, ha dichiarato nel corso di podcast del New York Times “Sway”.
Fin dall’inizio della pandemia il CEO di Tesla è sempre stata una voce fuori dal coro scagliandosi pesantemente contro le misure di prevenzione e violando anche il lockdown. Secondo Musk infatti, la quarantena è una cosa fascista ed inutile, che blocca solamente l’economia. […]
Nel corso del suo intervento non sono mancati anche gli attacchi alla gestione della pandemia da parte del governo arrivando a sostenere che il lockdown è stata una “situazione di non vittoria che ha diminuito la mia fede nell’umanità”, ribadendo le sue precedenti dichiarazioni con cui li definiva degli “arresti domiciliari”. […]
Nel corso del dibattito, Musk ha rivolto alcune considerazioni anche nei confronti di Bill Gates, da sempre in prima linea nella lotta al coronavirus, che in passato aveva criticato il CEO di Tesla, accusandolo per il suo eccessivo scetticismo nei confronti del virus. In particolare, lo scorso luglio, Bill Gates aveva affermato che Musk non sapevo molto sui vaccini e gli aveva consigliato di non confondere “le aree in cui non è troppo coinvolto”.
Mi chiedo quali siano le aree in cui è coinvolto o i titoli medici vantati dal Gates, che è un genio della virologia solo per i pennivendoli di Regime: l’unica cosa che interessa al tanatocapitalista sono le montagne di denaro che gli entrano sotto forma di dividendi grazie a vaccini et similia.
Bill Gates come CEO dell’Umbrella Corporation. Immagine satirica.
IL LOCKDOWN CONTISTA: DIFFERENZE ABISSALI TRA AUTOCTONI E IMMIGRATI IRREGOLARI
Le imposizioni coercitive e tassative che vigono a carico degli Italiani non hanno valore per gli Immigrati Irregolari, quelli che fino a qualche anno fa persino il PD-PDS (il Partito delle Diseguaglianze Sociali, il Partito Di Sistema, il Partito Del Sistema benedetto dai Soroi) definiva Gli Immigrati Clandestini.
Per gli Italiani, esercito in spiaggia e obbligo di mascherina, per gli Irregolari nessun divieto e possibilità di riunirsi in massa o di fuggire dai Centri Accoglienza, senza che alcuno abbia il coraggio di prendere misure idonee o di elevar loro le stesse multe a cui sono soggetti gli Italiani dagli incostituzionali DPCM contisti.
Italiani a casa, migranti per strada. Parafrasiamo Fedez per illustrare il mondo ideale del governo Conte: da un lato, un lockdown perpetuo, intervallato dalle conferenze stampa del ducetto; dall’altro, porti spalancati – anche ai clandestini positivi al Covid – e centri d’accoglienza nel caos. Così facciamo felice l’Europa, che in cambio ci concede il lusso di finire commissariati. […]
Prima istantanea. Domenica di fine luglio sulla spiaggia di Ventimiglia. Sulla sabbia passeggiano i militari del 32° reggimento genio guastatori, che schiumano con divisa e mascherina. Controllano, brandendo un fucile automatico e con la Beretta in fondina, che i bagnanti rispettino le distanze di sicurezza. Poveracci: patrioti ridotti ad aguzzini sudati dallo squadrismo sanitario dei giallorossi.
Seconda istantanea. A Castiglione della Pescaia, scattano le sanzioni di 400 euro per i turisti pizzicati senza mascherina all’aperto. In centro è obbligatoria.
A queste due istantanee, se ne contrappone un’altra. Perché se per i turisti italiani ci sono mitra e multe, per quelli tunisini c’è il servizio accoglienza a Lampedusa. Ieri, sull’isola siciliana, sono sbarcati in undici dal Nord Africa. Una signora portava il cappellino di paglia, un’altra aveva un barboncino al guinzaglio. Più che profughe di guerra, parevano sciure milanesi in villeggiatura a Porto Rotondo. «Cerchiamo lavoro e libertà», hanno commentato. Del primo non c’è traccia da tempo, in Italia. La seconda ce la stanno scippando tutta. […]
Sarà populismo, sarà qualunquismo, sarà negazionismo del virus, ma qui qualcosa non va. Abbiamo un governo che perseguita i cittadini, li terrorizza con lo spauracchio della seconda ondata, li minaccia di nuove chiusure, addirittura li umilia (l’ha detto Andrea Bocelli, peraltro contagiato dal coronavirus, riferendosi al lockdown di primavera). (Alessandro Rico, “Per i bagnanti il mitra, per i migranti la fuga”)
Quale sia l’input ricevuto da Darth Conte lo dimostrano le sue parole al Festival dell’Economia di Trento, a cui era stato invitato a suo tempo anche il Megalodonte Soros,
«Quota 100 è un progetto triennale di riforma che veniva a supplire a un disagio sociale. Non è all’ordine del giorno il rinnovo di quota 100». […]
«Già prima dell’estate è stato fatto un lavoro intenso. Vogliamo allargare il meccanismo di sicurezza e protezione per i cittadini e per i migranti che spesso arrivano in condizioni di fortuna. È un progetto molto più ampio».
Certo, gli autoctoni Italiani possono benissimo decedere anni prima di riuscire a percepire la pensione, ma bisogna assicurare il soldo alle Armate di Afroislamici, la Migrazione di Massa come arma asimmetrica creata e organizzata da George Soros e dalla Cabala Mondiale per destabilizzare il Sud Europa e liquidare definitivamente la Cultura classica greco-romana, tanto che PDini e Grillisti, bracci armati del Sorosismo, ora si preoccupano di nascondere dipinti e statue che possano offendere la sensibilità di chi entra da clandestino in Italia e pretende di comandare fin da subito.
Una notizia del genere, nell’Italia del 2020, può sembrare incredibile. Ma non lo è nell’Italia governata dal PD e grillini che ieri, alla Camera dei deputati, hanno approvato la Convenzione di Faro che prevede proprio di verificare se i nudi artistici offendono “altri popoli e altre culture”. Una cosa del genere è successa con Renzi. Per i dipinti si tornerà al Concilio di Trento e al Braghettone? […]
Vediamo di illustrare quello che stanno combinando PD e Movimento 5 Stelle.
Nel Febbraio del 2013 l’Italia ha firmato la “Convenzione quadro del Consiglio d’Europa sul valore dell’eredità culturale per la società”: e già questa è una cosa discutibile. Ieri i rappresentati di questi due partiti di Governo hanno introdotto, di fatto, la censura del nudo nel mondo italiano.
Va ricordato che la Convenzione di Faro “oltre alla conservazione dell’eredità culturale e il suo uso sostenibile per favorire lo sviluppo umano e la qualità della vita” (prevista dall’articolo 2 del testo), prevede, leggiamo in un articolo de Il Giornale, “anche uno strano meccanismo per il quale chi vi aderisce deve verificare che il proprio patrimonio artistico non offenda altri popoli e altre culture. Insomma, nascondere un po’ di identità e un po’ di tradizione per non disturbare musulmani, buddhisti, induisti e così via. Ecco perché, allora, si può parlare di resa culturale”.
“Una vera e propria censura dell’arte italiana per non turbare chissà chi”, commenta sempre Il Giornale. E aggiunge:
“Peraltro, in caso di ‘turbamento’ dovuto a un particolare monumento, la convenzione di Faro prevede l’avvio addirittura di una procedura di conciliazione e mediazione”.
Si avvierà una “mediazione” con i rappresentanti di altre culture e di altre religioni per decidere se, quando e come far sparire le nudità artistiche presenti in Italia? Quindi secondo i rappresentanti del PD e del Movimento 5 Stelle, i rappresentanti di altre culture e di altre religioni verranno a comandare in casa nostra sull’arte?
Renzi, come già ricordato, fece ricoprire con le tele le nudità delle statue. E con i quadri e, in generale, con le opere pittoriche che raffigurano nudità cosa proporranno i parlamentari di PD e Movimento 5 Stelle? Tornerà in auge il metodo Braghettone? (inuovivespri.it)
Encomiabile la chiosa del filosofo Diego Fusaro:
“La ratifica della Convenzione di Faro, che prevede la possibilità di occultamento di monumenti o opere d’arte percepiti come offensivi o provocatori, è la morte non seria, ma comica, dell’Occidente, ucciso da guitti senz’anima, nemici del popolo, dei lavoratori e della civiltà occidentale. Per inciso, come ho cercato di chiarire in Difendere chi siamo. Le ragioni dell’identità italiana, il giusto rispetto delle identità altrui non può mai comportare l’umiliazione o il nascondimento della propria.
Genialmente, in 1984, George Orwell aveva mostrato uno dei principali metodi ermeneutici e psicopolitici usati dai Fascismi di Ogni Colore per controllare le masse: riscrivere la Storia e distruggere la Cultura.
Ed è quello che sta attuando in Italia l’esecutivo Giallo-RosSoros, uno dei tanti governi-Quisling dei Tanatocapitalisti della Cabala Mondiale dei Soroi.
MENTRE IL COSIDDETTO NEGAZIONISMO COMBATTE CONTRO IL MINIVER DI BILL GATES, AL GORE E GEORGE SOROS…
Il caudillo in pochette – protetto dai giornaloni di Regime, a cui si è tosto aggregato il Fatto Quotidiano del Moralista a Senso Unico Marco Travaglio – continua imperterrito ad esautorare il Parlamento da ogni potere, persino quello di controllo, e, novello Stachanov, applica graniticamente in Italia quella Biosicurezza Totale che solo il Partito Comunista Cinese ha imposto nel suo Paese.
Peraltro il lockdown è stato imposto dalla Cina in una sola regione, pur popolosa quanto l’Italia, non all’intera nazione.
In campo Europeo le vittorie del premier Giuseppi Conte nel 2020 sono speculari a quelle di Antonio Conte allenatore: ZERU TITULI.
Palazzo Chigi ha desecretato i documenti del Cts su cui si era basata la decisione di applicare il lockdown. Avrebbe potuto darli al Copasir, che ieri ha intimato al governo di tirarli fuori; ha preferito consegnarli alla Fondazione Einaudi, che aveva promosso il ricorso al Consiglio di Stato. Poco male. Inoltre, come riportato dalla Verità, la presidenza del Consiglio avrebbe manifestato al Comitato per la sicurezza la disponibilità ad annullare la riforma dei servizi segreti. Ossia, il blitz, contenuto nel decreto sullo stato d’emergenza e opportunamente nascosto al Parlamento, con cui Giuseppe Conte rimaneggiava le regole sul conferimento degli incarichi ai vertici dei servizi segreti. L’avvocato del popolo avrebbe potuto piazzare un direttore degli 007, che sarebbe rimasto in carica anche a mandato di Conte scaduto.
Sono segnali importanti, che comunque non placano del tutto il vento autoritario. D’altronde, come esiste la dittatura, esiste anche la «dictablanda»: un regimetto soft, ma pur sempre un regime. Capace, ad esempio, di prorogare lo stato d’emergenza in assenza di emergenza. E in generale di spingersi fin dove le reazioni dell’opinione pubblica glielo consentono. Il problema è che sulle smanie del caudillo in pochette rischiano di andare a sbattere anche Pd e Movimento 5 stelle. I quali, oggi, credono che l’autocrazia in salsa casalinica contribuisca, per dirla in romanesco, a regger loro il moccolo: finché non salta il banco, si possono occupare postazioni di potere, decidere le nomine, o, più banalmente, si può tutelare la poltrona, rimandando il momento della resa dei conti alle urne. Ma se ha sequestrato l’intero Paese, tanto più il presidente del Consiglio sarebbe capace di sequestrare i due principali partiti che lo sorreggono. Magari approfittando del loro drammatico vuoto di leadership. Conte potrebbe rivolgere contro le forze politiche che lo mantengono a Palazzo Chigi la stessa arma di ricatto che quelle usano nei suoi confronti: o mi lasciate giocare la mia partita, o vi mando al massacro. Se le cose stanno così, dem e pentastellati stanno perdendo la finestra d’opportunità per liberarsi di un pericoloso concorrente. […]
Ciò che sorprende è che il principale alleato del premier, in questa operazione, sembri essere Sergio Mattarella. Sono state le lusinghe del Colle a propiziare la metamorfosi machiavellica di Conte: da avvocato a principe. Adesso, in molti hanno notato i silenzi del presidente della Repubblica sulle decisioni discutibili di Palazzo Chigi. Se il capo dello Stato è intervenuto a gamba tesa in tema di mascherine, con ovvi riferimenti a Salvini, peraltro quasi a rafforzare l’attacco diretto dello stesso Conte al leader leghista, nessuna critica ha invece mosso allo stato d’emergenza preventivo, o al raid sugli 007. Ossia, al golpetto da cui traspare la scaltrezza del premier, il quale non sta solamente lavorando per blindare la propria egemonia sulla compagine giallorossa, ma ambisce addirittura ad assicurarsi una sorta di guardia pretoriana, che gli pari le spalle qualora, temporaneamente, dovesse lasciare Piazza Colonna.
Cosa ci guadagna Mattarella? Evidentemente, il presidente è persuaso che soltanto un uomo forte possa tenere i sovranisti lontani dal governo – almeno finché le rate del Recovery Fund non faranno scattare il commissariamento dell’Europa. Ma anche in quel caso, servirà una faccia d’angelo capace di infiocchettare all’opinione pubblica la morte della sovranità nazionale. (Alessandro Rico, “Il caudillo in pochette fregherà pure M5S e Pd (con l’avallo del Colle)”)
In verità, Darth Conte è solo una pedina utilizzata per aumentare il già elevatissimo indice di Gini in Italia e trasferire ulteriore ricchezza dai poveri ai ricchi, in particolare nelle tasche dei Megalodonti Globali Soroi.
Possiamo formulare qualche ipotesi sulla destinazione dei profitti realizzati dall’establishment pro-Euro: è assai probabile che l’establishment mercantilista prediliga l’investimento dei profitti garantiti dall’export in attività finanziare all’estero, ricercando rendimenti sulle principali piazze finanziarie, l’acquisto in Italia di asset reali (immobiliari) o di quote di società che gestiscono – dopo le privatizzazioni – servizi di interesse pubblico in condizioni di monopolio.
Ricapitolando, mentre la vita dei normali cittadini italiani è ormai pervasa dalla depressione economica, con reddito disponibile ormai bloccato da oltre 10 anni, disoccupazione, bassi salari ed elevata pressione fiscale…
…la finanza, le grandi imprese, il sistema bancario ed assicurativo, vivono in un mondo in cui, grazie all’azione della banca centrale:
il credito è facile come non mai – le banche e le assicurazioni non hanno letteralmente più bisogno dei correntisti e dei prestatori, potendo ricevere denaro in prestito dalla BCE a tassi negativi;
si ottengono rendimenti sicuri dai titoli di stato, il rischio di default è infatti già prezzato nei rendimenti stessi, pagando con facilità dividendi azionari e bonus per i ricchi vertici;
In termini più pratici, nel caso dell’Italia un pugno di famiglie e di consorterie – perlopiù di esportatori –gestisce e controlla l’economia contro l’interesse generale, riducendo tutti i redditi da lavoro (autonomo e dipendente), in nome del mercantilismo di stampo ordoliberista, il quale si è cristallizzato attraverso meccanismi normativi resi ineluttabili dall’appartenenza all’Euro.
Esaminando tutti i meccanismi descritti in combinazione, riteniamo di assistere alla ri-medievalizzazione dell’EU, con la ri-trasformazione degli Stati appartenenti all’EU ed in particolare all’Eurozona in senso neo-aristocratico, o meglio neo-feudale.
Non vogliamo fornire anticipazioni sui piani che possiamo proporre, ma perfino un sistema come quello descritto, in presenza della necessaria volontà politica, potrebbe essere riportato in condizioni di funzionalità – senza violare i trattati dell’EU.
Se dopo la “crisi Covid-19” vedremo ancora diffondersi povertà e disperazione, con ulteriore distruzione delle piccole e medie imprese e con ulteriori anni di crisi e sofferenze per le famiglie, sarà solo ed esclusivamente per precise scelte politiche dei vertici politici dell’EU e dei loro sodali negli Stati dominanti (con la piena complicità dell’élite italiana, ovviamente…). (Qelsi.it)
Con la piena complicità di M5S e PD, l’attuale “élite” dominante in Italia.
Mentre milioni di Italiani erano ridotti alla fame a causa del lockdown imposto a seguito degli ordini della Dittatura Sanitaria dei Weltführer Globali, il Premier Conte trovava modo di farsi fotografare assieme alla fidanzata, entrambi con mascherina d’ordinanza, e lei che indossa una borsetta da 80.000 euro!
Anche i Corifei del Contismo hanno guadagnato nel tempo dell’Emergenza Sanitaria, come Pasquale Tridico, che si è raddoppiato lo stipendio, mentre tanti Italiani sono alla fame, strozzati dai lockdown fascisti, dalle bollette, dalle tasse, e dalle banche.
Mentre gli italiani tiravano la cinghia, Pasquale Tridico, presidente dell’Inps, tirava su il proprio stipendio. https://t.co/rShh4oZS9i
CONTE IL GOLPETTO L’HA FATTO DAVVERO: TRAMITE L’«EMERGENZA SANITARIA» E LA BIOSICUREZZA
Come scrive giustamente Vitalba Azzolinni su Phastidio.net, «il latino di Conte è un “latinorum”: oltre a non far capire nulla, è una presa in giro», egli usa il latinorum del don Abbondio o dell’azzeccagarbugli manzoniani per manipolare (rectius, infinocchiare) chi ascolta le sue logorroiche conferenze stampe e i suoi magniloquenti, pomposi e tonitruanti discorsi al Parlamento, con tanto di standing ovation finale che ricordano il Senato di Star Wars quando Palpatine-Darth Sidious annuncia la trasformazione della Repubblica nel Primo Impero Galattico.
Qualcuno ricorda ancora quando Conte accusava Salvini di aver «chiesto i pieni poteri» agli Italiani? Ebbene lui i pieni poteri se li è presi, senza voti e abusando dei DPCM, che tutti i Costituzionalisti degni di questo nome definiscono incostituzionali.
Marco Travaglio ce l’ha con i Costituzionalisti e con i Comitati come quello intitolato a Rodotà perché tutti – escluso il solo Zagrebelski – a partire da Sabino Cassese, affermano rettamente: «Protrarre lo Stato di emergenza costituisce una forzatura, sia illegittima, sia inopportuna che sproporzionata».
Il Moralista Travaglio, stizzito, così replica sul Fatto del 22 agosto 2020,
Senz’offesa per Salvini, le sue scemenze non riescono a eguagliare quelle ripetute fino a dieci giorni fa dal suo ultimo spirito guida dopo la dipartita di Bannon: l’emerito Sabino Cassese che, sul Corriere e i suoi derivati, contestava la proroga fino a metà ottobre dello “stato di emergenza senza emergenza” (quando esso fu proclamato il 30 gennaio, i positivi erano 2 in tutta Italia, dunque l’emergenza era infinitamente più lieve di quando il governo l’ha prorogata e lui avrebbe voluto revocarla; ma fa niente). Ecco: che fine ha fatto Cassese? Perché oggi, con mille nuovi infetti al giorno, non c’illumina d’immenso con qualche altra scempiaggine? Ci manca tanto.
Ad accentuare il disdoro dei Fattisti ora arrivano anche le sentenze che confermano l’incostituzionalità e l’illeggitimità della repressione delle Libertà degli Italiani operata dai DPCM contisti.
Il Giudice di Pace Emilio Manganiello di Frosinone ha annullato una sanzione COVID-19 per i seguenti motivi:
1 – Lo Stato di Emergenza in Italia, ai sensi del Codice della Protezione Civile, può essere dichiarato solo per calamità naturali, e non per motivi sanitari. 2 – La Costituzione Italiana non ammette lo Stato di Emergenza. Ai sensi dell’Articolo 78 della Costituzione l’unico caso in cui il Governo può assumere poteri straordinari è quello di Guerra 3 – I limiti di circolazione possono estendersi solo a eventuali luoghi, ma non possono limitare la libertà di spostamento. 4 – L’obbligo di dimora è una sanzione penale.In pratica, con l’obbligo di stare in casa, abbiamo subito una sanzione penale senza avere fatto nulla! Giudice di pace FROSINONE sentenza 516/2020 udienza 15/7/2020-dep.29/7/2020 (Cfr. frosinonetoday.it, dirittoegiustizia.it)
Una sentenza esemplare, che applica integralmente i vincoli legislativi e costituzionali a cui, colui che l’ex Fatto Quotidiano (ora trasformatosi ne il Fatto di Conte) definisce ossimoricamente lo Statista Conte, avrebbe dovuto e dovrebbe attenersi.
Citiamo ancora l’articolo di Phastidio.net,
Talora la fraseologia di Conte fa sorgere il sospetto che egli persegua l’intento del curato manzoniano: adoperare un linguaggio “sacrale”, qual è quello del diritto, che solo gli “addetti ai lavori” possono capire, per conferire un’aura di “sacralità” alle sue scelte. Ad esempio, da ultimo, nel discorso con cui ha esposto in Parlamento le ragioni della proroga dello stato di emergenza, il Presidente ha detto che
[…] la dichiarazione dello stato di emergenza è prevista dal Codice di protezione civile (è una fonte quindi di rango primario e di carattere generale, peraltro la legittimità di queste previsioni normative è stata vagliata positivamente dalla Corte costituzionale)
e che tale dichiarazione
[…] non potrebbe di per sé in alcun modo legittimare l’adozione dei DPCM, se non fosse affiancata da una fonte di rango primario abilitante.
Varrebbe la pena chiedere al Presidente del Consiglio quanti italiani possano sapere cosa significhi «fonte di rango primario abilitante» e quanti abbiano taciuto a fronte di certe espressioni, come il buon Renzo, non avendole capite. (V. Azzolinni, cit.)
Il paragone tra don Abbondio e Giuseppe Conte non è affatto un’iperbole, malgrado i travaglisti facciano di tutto pur di venderlo come uno statista. Ce lo spiega il Giornale:
“Il coraggio, uno, se non ce l’ha, mica se lo può dare”. […]
Citazione per citazione, ricordiamo quanto scriveva il primo ministro italiano, Giuseppe Conte, il 9 marzo 2020: “In questi giorni ho ripensato ad alcune vecchie letture, a Winston Churchill. Questa è la nostra ‘ora più buia’. Ma ce la faremo”. Eravamo, in quei giorni, nel pieno dell’epidemia. Ogni giorno il “bollettino di guerra” della protezione civile parlava chiaro: migliaia di contagiati e centinaia di morti provocati dal Covid-19. Nove giorni dopo, sulle nostre televisioni sarebbe apparsa l’immagine simbolo dell’emergenza: i mezzi dell’esercito che, lenti, portano via le bare dei bergamaschi. Quella era davvero la nostra ora più buia? E le salme di Bergamo erano davvero la nostra Dunkerque? Forse, anche se il paragone tra un conflitto mondiale e una pandemia pare comunque ardito. Quel che è certo è che non avevamo un Churchill pronto a resistere. […]
Allora il presidente della Lombardia Fontana chiese al presidente del Consiglio di testimoniare la vicinanza dell’esecutivo con una sua visita, e si sentì inizialmente rispondere: ‘Vediamo… Sai, se poi mi ammalo, come si fa?'”. L’aneddoto, nel momento in cui scriviamo, non è stato smentito da Palazzo Chigi. Ammettiamo dunque che sia vero. È rivelatore di un animo, quello del presidente del consiglio italiano, che non può essere paragonato a Churchill che, durante i raid tedeschi, correva sui tetti per verificare i danni provocati dai bombardieri. Oppure Churchill che vola più volte in Francia, nonostante l’avanzata tedesca nel continente e quella nei cieli della Lutwaffe. Tra maggio e giugno, il primo ministro britannico raggiunge il governo francese almeno dieci volte. Oltre le nuvole vede città in fiamme e si chiede se, forse, non c’è più niente da fare. Fa quello che deve fare e basta. E quando è in cielo non si chiede che cosa farà il suo Paese nel caso in cui dovesse morire. Perché i politici, anche i migliori, vanno e vengono. Le nazioni restano.
A dividere Conte e Churchill non è solo il coraggio. C’è anche la lungimiranza politica. Durante la sua “ora più buia”, infatti, è Churchill a chiamare le opposizioni al governo nelle persone di Clement Attlee e Arthur Greenwood. Anzi, Il 28 maggio, l’ultimo dei cinque giorni descritti con maestria da John Lukacs, il primo ministro britannico si spinge ancora più in là e pensa di far entrare nell’esecutivo Lloyd George, suo avversario, che chiedeva la pace con Hitler. Come mai? “L’intento principale di Churchill non era rinsaldare solo la fiducia, ma anche l’unione nazionale. Ma c’era anche un’altra ragione dietro a questo: se il peggio fosse accaduto? E sarebbe accaduto? Churchill era abbastanza uomo di Stato per pensare anche a questa eventualità”, commenta Lukacs. Una differenza abissale con chi, in piena emergenza, se la prese con le opposizioni. (Matteo Carnieletto)
Winston Conte e il Gates-Coronavirus – Prima Parte – L’Isola di Avalon
Winston Conte e il Gates-Coronavirus – Prima Parte – L’Isola di Avalon
Winston Conte: i media appecoronati di regime lo presentano come uno statista. Un nuovo Winston Churchill vivente contro le Forze maligne del Coronavirus.
IL NEGAZIONISMO, LA DITTATURA SANITARIA, IL MORALISMO SANITARIO, VISTI DALLA PARTE DEI FATTISTI
Il Fatto Quotidiano (oggi palingeneticamente divenuto il Fatto di Conte e del MoVimento Una Stella), in crisi di lettori come tutti gli altri giornaloni italiani, ormai ha solo una (scadente) bocca da fuoco contro gli oppositori del regime giallo-rosSoros e la usa per bombardarli con l’accusa di Negazionismo.
Sembra essere, il Fatto di Conte, uno dei più ligi alle raccomandazioni “Green” imposte al Pianeta da IPCC, da Generation Investment Mangement LLPdi Blood & Gore, et al. – per il tramite della burattina messianica Santa Greta Thunberg da Stoccolma – e ai rigidi protocolli impartiti dall’OMS in base alle direttive impartite dal Filantrocapitalista Globale Bill Gates:
«Intanto, avanza un dubbio: ma l’Ordine dei giornalisti non ha nulla da dire su chi nega la pericolosità del Covid-19 e al tempo stesso l’esistenza del riscaldamento globale?» (E. Ambrosi, il Fatto Quotidiano del 30 luglio 2020).
Intanto s’avanza un altro dubbio: perché Luigi Di Maio fa selfie senza mascherina, assembrato – anzi abbracciato – all’altro vate del Contismo, quello Scanzi tanto amante di funeree giacche di pelle nera alla Ge.Sta.Po., a cui rinuncia solo d’estate, assieme a un gruppo di amici e fidanzate?
Oppure dobbiamo pensare che gli assembramenti li possano fare solo i Potenti della Casta, mentre sono preclusi ai ragazzi normali che commettono, ipso facto, il gravissimo reato di intrattenere relazioni sociali dirette (quindi non controllabili dal Regime del Capitalismo Totalitario a differenza di tutto quanto avviene sui Social) se non addirittura quello, da condanna all’ergastolo, di movida?
È l’arroganza del «io so’ io e voi non siete un cazzo!» da Marchese del Grillo:
Il Covid-19 sta rivelando alcuni fra i peggiori comportamenti nei vari governi mondiali, ma questa volta non ci fermiamo sulle balle italiane, ci spostiamo nella verde Irlanda. Pochi giorni fa, di fronte alla crescita dei contagi anche la presente, il Governo, che si basa su una coalizione dei centristi di Fianna Fail (Renew, liberali), Fine Gail (PPE) Verdi ed indipendenti, con una maggioranza risicata, ha deciso di vietare gli assembramenti al chiuso con più di sei persone.
Peccato che nelle 24 ore successive proprio molti membri del parlamento facenti parte della maggioranza, ministri ed il commissario europeo di nomina irlandese all’agricoltura si siano trovati presso il country club della OireachtasGolf Society per una cena con un totale di circa 80 partecipanti.
Lo scandalo è stato superiore a quello delle feste di Di Maio in Italia, ha causato un mezzo terremoto in Irlanda. […]
In Italia, dove purtroppo vive una grande percentuale di pecoroni intorpiditi dal panottico digitale, facilmente manipolabili e controllabili dal Miniver Orwelliano-Sorosista, manca davvero poco affinché gli psicoreati di socializzazione e movida vengano sanzionati penalmente.
Al Miniver del panottico digitale interessa che le interazioni sociali avvengano solo virtualmente, tramite i social networksrigidamente controllati e censurati da AI e troll, come i Facebook e gli Instagram dell’Oberstgruppenführer Globale Mark Zuckerberg.
Non è un caso che Oracle di Larry Ellison voglia acquisire la parte americana di TikTok, che è, insieme a WeChat, l’app più pesantemente controllata dal governo parafascista Cinese. Ad Oracle interessano soprattutto gli algoritmi che permettono il controllo e la manipolazione dei miliardi di stupidi pecoroni che hanno sviluppato dipendenza fisico-mentale ai Social Networks, ma…
L’algoritmo Dietro la decisione di Bytedance di non vendere insieme alle attività americane di TikTok anche gli algoritmi che lo governano c’è molto probabilmente la volontà di non rivelare i propri segreti a una società americana. Di quali algoritmi in particolare si tratti al momento non è noto, ma è legittimo pensare sui tratti del motore di raccomandazione, il sistema di intelligenza artificiale che consente a un social di suggerire all’utente il prossimo contenuto. Quanto meglio funziona, tanto più gli occhi dell’utente restano incollati allo schermo alla ricerca di nuovi contenuti.
La società che ha sviluppato questo algoritmo di raccomandazione si chiama Toutiao, è stata lanciata da Bytedance nel 2012 e ha una valutazione di mercato di circa 30 miliardi di dollari. Per molti è il vero segreto che spinge la crescita del colosso cinese, alla base non solo di TikTok, ma anche di altri prodotti della casa madre, come un aggregatore di notizie attivo raggiungibile anche in Italia. Forse la proprietà intellettuale più importante di tutta la holding. Ed è assai probabile che sia proprio questa parte di tecnologie e informazioni che Bytedance vuole tenersi stretta. (lastampa.it)
Nel mentre, le pecore belanti italiane si preoccupano della turpe movida.
Punizioni severe contro assembramenti e movida notturna incontrollata. Lo pensa il 61,2% degli italiani. Più severe le donne (62,1%) rispetto agli uomini (60,9%) e chi abita al Nord (68,9%) rispetto a chi sta al Sud (55,4%). Lo rivela un sondaggio realizzato in esclusiva per Affaritaliani.it da Roberto Baldassari, direttore generale di Lab2101 e docente di Strategie delle ricerche di opinione e di mercato all’università degli studi RomaTre. (affaritaliani.it)
Emblematico il provvedimento di Roberto Speranza che impone la chiusura delle discoteche e il coprifuoco della mascherina dalle 18,00 alle 6,00 del mattino, come se il virus colpisse solo gli scapestrati della movida e solo dopo le 6 del pomeriggio. Coprifuoco, peraltro, che sembra avere vigore solo per gli Italiani normali, non per gli elitisti o per i migranti contagiati trasferiti in Europa dai Taxi del Mare finanziati da George Soros.
E, alla Festa dell’Unità, c’è financo il permesso di ballare, negato ai turpi movidisti, con appaiata la malcelata soddisfazione dei giornalisti mascarati e mascherinati per l’infezione Covid-19 da cui sono stati colpiti Briatore e Berlusconi.
In un’Italia in cui i contagi galleggiano attorno alle mille unità quotidiane, in cui si discute se gli studenti debbano o meno mantenere la mascherina anche in classe durante le lezioni e, soprattutto, sono state chiuse le discoteche con provvedimento d’urgenza perché considerate principale causa di contagio del Paese per la loro natura, la Festa dell’Unità delPartito Democratico può andare avanti.
Fratelli d’Italia ha evidenziato il paradosso della sinistra italiana, che “imbavaglia” il Paese e bacchetta i giovani che, autorizzati, hanno trascorso l’estate in discoteca, mentre i suoi raduni sono al di sopra di qualunque legge e ordinanza. […]
Hanno chiuso le discoteche e i locali, migliaia di lavoratori si sono ritrovati con un pugno di mosche dopo aver investito per riaprire in vista della stagione estiva. Ora loro sono a casa, i locali dii nuovo vuoti ma la Festa dell’Unità no, quella può restare aperta e autoderogare le norme anti-Covid, senza l’indignazione social di chi, solo pochi giorni fa, puntava il dito contro i giovani e le discoteche. (Giovanna Galici, ilgiornale.it)
I preparatori e propugnatori dell’Arma di Migrazione di Massa (come la definisce correttamente Kelly Grenhill) – arma organizzata e finanziata da Soros e CIA e con il sostegno “spirituale” fattivo di colui che ormai sembra essere la reale ipostatizzazione dell’Anticristo delle Antiche Profezie. il gesuita Jorge Bergoglio – continuano a far sbarcare nelle nostre coste l’Esercito Industriale di Riserva, tutta gente di provata fede islamica e senza alcuna cultura, quindi facilmente utilizzabile e schiavizzabile.
Giungono in gran parte infetti, in Italia. Ma, per i Giallo-RosSoros, non rappresentano un pericolo, a differenza dei turpi movidisti da mettere alla gogna e, in futuro, da impiccare, magari.
Secondo Franco Locatelli il contributo dei migranti all’emergenza coronavirus è minimale. Il presidente del Consiglio superiore di sanità e membro del Cts ha assicurato che non oltre il 3-5% degli immigrati clandestini è positivo e una parte si infetta nei centri di accoglienza, dove è più difficile rispettare le misure sanitarie adeguate. Il conto di Locatelli sembra però sbagliato, e neanche di poco. Prendiamo innanzitutto l’esempio di Treviso, che è anche quello più clamoroso: nell’ex caserma Serena da 2 contagiati si è passati a 157 per poi finire a 260 migranti positivi su un totale di 300 persone. La situazione nel centro di accoglienza veneto è drammatica, con la polizia che deve far fronte alla guerriglia degli ospiti che non vogliono fare la quarantena.
Pensiamo poi alla Sicilia: tre giorni fa 21 casi su 36 erano riconducibili ai migranti sbarcati sulle coste della regione. E ancora in Abruzzo, dove gli ultimi aumenti sono legati ai flussi di migranti: gli attualmente positivi sono 234, di questi 79 sono immigrati. Una percentuale alta, che va ben oltre il 3 o 5 per cento indicato da Locatelli. (Libero)
D’altro canto, ai Satrapi della Cabala Mondiale e della fascista Ur-sinistra globalista mondiale come Bill Clinton e Al Gore sembra che tutto sia permesso, anche orge con ragazzine dodicenni. Leggiamo proprio sul Fatto:
«A raccontare nel dettaglio cosa accadeva a Little St.James [l’isola di Jeffrey Epstein] è proprio [Virginia] Giuffrè che [Ghislaine] Maxwell conobbe a Mar-a-Lago, il residence di Donald Trump dove l’allora teenager lavorava negli spogliatoi. Nelle carte pubblicate l’accusatrice racconta che Ghislaine partecipava alle orge e faceva sesso anche con le donne. E come Jeffrey si vantasse delle giovanissime ragazze che arrivavano sull’isola: “La cosa più terribile che gli ho sentito dire è che erano arrivate due dodicenni dalla Francia come regalo di compleanno di un suo amico”. Sempre Giuffrè ricorda come sul jet privato di Epstein hanno viaggiato decine di persone famose: non solo Bill Clinton ma – riportano alcuni media che hanno letto la testimonianza della donna – anche Al Gore, Naomi Campbell, Heidi Klum, ed tanti altri.»
Poteva mancare il Profeta della “Green” Economy, Al Gore, a bordo del Lolita Express, per sbarcare nell’isola delle orge di Epstein?
E che dire dei rapporti conclamati tra il pedofilo Epstein e il cosiddetto “filantropo” Bill Gates?
Jeffrey Epstein, il milionario accusato di traffico sessuale di minorenni e morto suicida in carcere il 10 agosto, frequentava molti personaggi, da Bill Clinton al Principe Andrea a Donald Trump. Adesso all’elenco si è aggiunto il nome del fondatore di Microsoft, il filantropo Bill Gates. L’uomo accreditato di un patrimonio personale da 100 miliardi di dollari, e fondatore di una delle organizzazioni di beneficenza più grandi al mondo, aveva minimizzato il suo rapporto con Epstein. Il New York Times ha ricostruito l’amicizia tra i due, fissando una data di inizio: il 2011. Almeno in tre occasioni Gates andò a trovare il finanziere nel suo appartamento di Manhattan, e lo stesso fecero alcuni dipendenti della sua fondazione. Con Gates e la moglie Melinda, il finanziere discusse alcune iniziative caritatevoli. “Il suo stile di vita”, scrisse il fondatore di Microsoft in una email indirizzata ad amici, dopo l’incontro, e pubblicata dal New York Times, ”è molto diverso dal mio e per certi versi intrigante anche se non è fatto per me”. […]
Tra gli incontri che il giornale ha ricostruito c’è n’è uno in particolare, quello avvenuto il 31 gennaio 2011 nell’appartamento del finanziere nell’Upper East Side di Manhattan. All’incontro si unirono una ex Miss Svezia, che aveva avuto una storia con Epstein, e la figlia di 15 anni. L’incontrò cominciò alle 8 di sera e andò avanti per molte ore. […]
L’amicizia si consolidò al punto che Gates fu ospite dell’aereo personale del finanziere. (“Bill Gates tra gli amici di Epstein”, huffingtonpost.it)
L’ipocrita Cabalista Bill Gates tentò di minimizzare il suo rapporto con il pedofilo Epstein. Ma resta il fatto che iniziò a frequentarlo quando tutti sapevano già che l’Epstein era un pericoloso pervertito.
LA RETE DI EPSTEIN – TRA I CONTATTI DEL MILIARDARIO C’ERA ANCHE BILL GATES: I DUE HANNO INIZIATO A FREQUENTARSI QUANDO EPSTEIN ERA GIÀ STATO IN PRIGIONE PER ISTIGAMENTO ALLA PROSTITUZIONE DI UNA MINORENNE ED ERA REGISTRATO COME AUTORE DI REATI SESSUALI – IL PRIMO INCONTRO AVVENNE NELLA CASA NEWYORCHESE DEL PORCELLONE NELL’UPPER EAST SIDE. CON LORO C’ERA EVA ANDERSSON-DUBIN, EX MISS SVEZIA, E LA SUA FIGLIA QUINDICENNE… (Dagospia.com)
Il Mondo della Cabala Mondiale è demoniaco, oscuro, turpe, immondo: per gli appartenenti ogni bieco peccato o reato è lecito, la pedofilia è solo un punto di partenza, non di arrivo.Loro sono gli intoccabili Olimpici.
Nella foto che segue il Moralista a senso unico Clinton, che critica ferocemente Donald Trump e appoggia JoeBiden, il Bidet di BLM e dei Soroi, si fa massaggiare da una delle altre vittime del pedofilo Epstein:
Bill Clinton massaggiato da una delle vittime di Jeffrey Epstein
Clinton ha viaggiato numerose volte sul Jet privato del pedofilo morto, il Lolita Express, ha socializzato con la sua presunta Madame, Ghislaine Maxwell, e ha affrontato una serie di accuse di cattiva condotta sessuale lui stesso durante i suoi anni di vita pubblica.
Eppure il 42esimo presidente degli Stati Uniti è ancora venerato nei circoli progressisti nonostante la rinnovata attenzione ai crimini di Epstein e il comportamento predatorio di uomini ricchi e potenti messi a nudo dal movimento #MeToo. (dailymail.co.uk)
IL MORALISMO DELLA MASCHERINA
Torniamo, però, al Moralista della Mascherina, Andrea Agostino Scanzi.
Se gli altri non portano la mascherina, costoro sono cialtroni senza moraleo dementi totali, se non l’indossano lui e i Grillisti, nessuno può permettersi alcuna critica o stigmatizzazione.
Se il protégé del Fatto, Conte, realizza de facto la democratura, anzi la Dittatura Sanitaria, grazie al pretesto dell’emergenza Coronavirus, il premier senza elettori viene venduto come l’immanentizzazione dell’idea iperuranica del Grande Statista, uno Statista che avrebbe a cuore l’interesse degli italiani, mentre chi lo critica è un prefascista o un nazista negazionista.
Parafrasando A. I. Herzen affermiamo,
Spiegatemi, di grazia, perché credere in Dio sarebbe ridicolo, mentre non lo sarebbe credere nell’Umanità; credere nel regno dei cieli stupido, ma intelligente credere nella Biosicurezza imposta dall’OMS teleguidata da Bill Gates?
Salvini è indifendibile, ma è necessario ricordare che solo per aver chiesto inopinatamente i “pieni poteri” è divenuto la transustanzazione di Mussolini e Hitler messi insieme. L’attuale e unico Uomo solo al Comando, Giuseppe Conte invece, è diventato, per i Fattisti, il Salvatore della Patria, al pari di Mario Monti, che l’Italia l’ha quasi terminata.
Uno che scrive un libro dal titolo “I cazzari del virus” non dovrebbe mai farsi trovare in fallo. O, per lo meno, oservare nelle azioni che compie un rigido rispetto delle parole che pronuncia. Non è così, invece, per Andrea Scanzi. Già massacrato sui social per il video di febbraio in cui definiva il Coronavirus “poco più che un raffreddore”, negli scorsi giorni è finito nel mirino per la foto di gruppo con il ministro degli Esteri Luigi Di Maio e altri amici tutti abbracciati e rigorosamente senza mascherina. Non bastasse quell’immagine, adesso viene fuori un altro video in cui Scanzi si scagliava contro i negazionisti del virus e i “no mask” dicendo che “io la mascherina la porto sempre, anche all’aperto”. Beh, non è proprio così. E per il giornalista del Fatto quotidiano scatta un’altra figuraccia. (iltempo.it)
Ecco il selfie dell’assembramento tra Di Maio, Scanzi, amico regista e fidanzate, tutti sorridenti, e tutti “orgogliosamente” (cit. Scanzi) senza la mascherina. Con la mascherina, d’altra parte, denti così brillanti verrebbero oscurati e non si creerebbe un siffatto effetto glamour con patinate abbronzature e suadenti capigliature…
L’excusatio non petita accusatio manifesta del «ci siamo tolti la mascherina solo per il selfie» lascia il tempo che trova.
Gli Scanzi, ma soprattutto i Di Maio, avrebbero dovuto essere a conoscenza dell’Ordinanza del 1° agosto 2020 del Ministero della Salute, pubblicata il 3 agosto sulla Gazzetta Ufficiale:
Il primo punto dell’ordinanza riguarda l’uso delle mascherine: “Ai fini del contenimento della diffusione del virus COVID-19, è fatto obbligo sull’intero territorio nazionale di usare protezioni delle vie respiratorie nei luoghi al chiuso accessibili al pubblico, inclusi i mezzi di trasporto e comunque in tutte le occasioni in cui non sia possibile garantire continuativamente il mantenimento della distanza di sicurezza. Non sono soggetti all’obbligo i bambini al di sotto dei sei anni, nonché i soggetti con forme di disabilita’ non compatibili con l’uso continuativo della mascherina ovvero i soggetti che interagiscono con i predetti.“
Il secondo punto la distanza di sicurezza: “E’ fatto obbligo di mantenere una distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro.”
In ogni caso la giustificazione addotta dallo Scanzi non ha alcuna valenza. Quale messaggio negativo lancia un Ministro degli Esteri senza mascherina in un luogo chiuso, abbracciato ad altri astanti, quando un cittadino comune, per gli stessi motivi, viene pesantemente sanzionato?
E che gli dici a questi. E come fai anche solo a perculare uno che prima dice che il virus non esiste, altro che mascherine, cazzo, puttana, culo, perché lui è un duro, si vede dalla faccia, e i duri parlano così; poi che invece il virus c’è e fa stragi, disgraziati, ve lo dicevo io; poi che si era sbagliato, sì, ma mica era colpa sua, era colpa di Burioni; poi di tenersi le mascherine pure al cesso (o assistendo a un suo “spettacolo”, che è lo stesso); dulcis in fundo, ma molto al fundo, si fa il selfone insieme a un’allegra brigata, tutti rigorosamente en plen air senza pezza azzurra, dove spicca il titolare della Farnesina, il ministrello Giggino che così definisce l’ex biografo di Grillo: “Geniale e diretto”. Tipo un lassativo.
Sono tempi grillini dove tutto vale, dove ogni realtà ci supera, dove minchiata scaccia minchiata, la toninellata di turno, il Giuseppi con fidanzata cartonata, il Casalino che cambia moroso perché l’altro gli ha svuotato la card, l’Azzolina che vede ovunque infrazioni, e poi e poi e poi, e poi… il selfie autopromozionale con logorrea Scanzi, spalline strette e cervellino ancor più sottile, con l’ex beverone che gli ricambia la promozione. Robetta che, ci fosse un Ordine vigile, dovrebbe provvedere, visto che le markette coi politici sarebbero proibite a termini deontologici: ma è lo stesso figurante, detto “Fight Club”, che era arrivato a spararsi una posa pure con Giuseppi e, sotto: comperate il mio libro.
Cazzari verdi, gialli, Cazzari ScanziMaio, cazzari che più cazzari non si può, c’è sempre un cazzaro più cazzaro che si scazza. Oh, beninteso, fanno bene a ritrarsi vergini di lacerti tappezzieri: noi scettici lo diciamo da sempre, senonché son proprio loro a fremere di indignazione, a scazzare col moralismo sanitario, sia pure a fasi alterne giacché la vita in certi casi irrimediabili è un pendolo tra la noia e il ridicolo, entrambi inflitti a chi legge o ascolta: un giorno bisognerà pure prendere atto che qui c’è gente, piccola gente di pessimo gusto, di livello elementare, inteso come scuola: i cazzari dell’Azzolina, potrebbe essere un nuovo libello, sempre quello e sempre bello. (Max Del Papa, “Di Maio-Scanzi; il selfie pandemicamente scorretto dei Cazzari”)
Scanzi, mentre trovava il tempo di fare selfie anche con l’Uomo che i Pieni Poteri se li è presi davvero, con il placet dei Poteri Forti della Globalizzazione, catoneggiava di Negazionismo:
I Globetrotters del Negazionismo
Molto bello il raduno della All Star Game del Disagio andato oggi in scena al Senato (e ribadisco al Senato). Fatte salve alcune sporadiche eccezioni, c’era davvero la crema del diradamento neuronale nazionale. Roba fortissima. Assai apprezzate, in particolare, le presenze del Beruschi Minore, dello Scorreggione Mentale, del Cazzaro Verde e del Fiancheggiatore Paragiornalista. Alti livelli. Spiace solo per l’assenza del Poro Schifoso e di Jimmy Il Rognoso: non avrebbero sfigurato. Tutti orgogliosamente senza mascherina, quasi tutti senza morale: è stata una rassegna splendida.
L’apice è stato forse raggiunto da Andrea Bocelli, che ha battuto l’agguerrita concorrenza con un intervento straordinario. Questo: “Mi sono sentito umiliato quando mi è stato vietato di uscire di casa. Devo anche confessare, e lo faccio qui pubblicamente, di aver anche in certi casi disobbedito volontariamente a questo divieto.” […]
Oltremodo rapito da questo avvincente simposio dei Globetrotters del Negazionismo Caricaturale, mi domando: ma non ce l’avete una dignità? Non vi vergognate? Non vi fate schifo da soli?
Vien da chiedersi: lo Scanzi ce l’ha una dignità? Se gli altri vanno in giro senza mascherina fanno schifo, se lui fa selfie a viso scoperto e fa assembramento con i Leader del MoVimento Cinque Stelle, tutto va ben, madama la Marchesa. Che schifo, vien da dire.
Questo Scanzi ha una coazione a ripetere ingiurie puberali apparentemente a casaccio, se non c’è una polemica servita calda dove infilarsi la crea lui, è un take away del cicaleccio aperto 24 ore su 24; adesso, out of the blue, punta Federico Palmaroli, l’alter ego di Osho che con le sue trovate verbali, roba d’alta scuola, diciamo un Longanesi, e con le sue elaborazioni grafiche diverte ogni giorno decine di migliaia di lettori trasversali. Gli è che la genialità è come il coraggio, se uno non ce l’ha non se la può dare e questo evidentemente rode il fondo dell’anima: i due si sono azzuffati, Palmaroli ha risposto a brutto muso, la discussione si è spostata sui follower, chi ne ha di più, chi se li compra, affari loro, certo le lezioni di deontologia da Scanzi è roba che non si può sentire, sa tanto di mondo che si ribalta: non si deve, non sta bene, non si fa di partecipare a eventi elettorali? Palmaroli ha precisato che lo invitano tutti i partiti per ogni sorta di eventi e lui non è un giornalista, è un satirico, sia pure atipico: la categoria risulta per il 99% spalmata, più che schierata, a sinistra. Tanto è bastato per prendersi del “Fasho Osho”, che come calembour è fuori tempo già in terza media.
Selfie coi potenti
Questione di feeling e di limiti. Ma delle feste del giornale per cui si spreme (e partecipa) lo Scanzi, con tanto di red carpet all’attuale presidente del Consiglio, vogliamo parlarne? Dei selfie col Giuseppi, volumetto in mano contro il leader dell’opposizione, definito cazzaro, e, sotto, il consiglio per gli acquisti: comprate il mio libro? Peraltro, dedicato ai “cazzari del virus”, dopo che lui ci consigliava di continuare “a scopare”, perché il Covid “è un piccolo cazzo di raffreddore”? E vogliamo parlare degli altri selfie col Di Maio capo politico dei 5 Stelle che sponsorizza le prodezze artistiche dell’amico? Delle cene tutti insieme appassionatamente insieme a Veltroni, esponente dell’odiato, ma secondo il vento che tira, PD? Qualcuno se lo ricorda, lo Scanzi, partecipare in tenera età a eventi elettorali in quel d’Arezzo, ospite del candidato margheritino Giuseppe Fanfani, ma vai a sapere, magari sono solo pettegolezzi a livello portineria. (Max Del Papa)
Infine, che dei ligi mascherinisti e magari monopattinisti si facciano sbertucciare per un autoscatto senza mascherina è patente e lampante dimostrazione di quali e quanti siano i lampi di genio che attraversano il loro cervello.
Forse, come il Giuseppi, anche lo Scanzi ha scoperto i benefici e palingenetici effluvi del Trasformismo Politico.
Rammentiamo quando, appena un anno e mezzo fa lo stesso Fattista Scanzi difendeva persino colui che oggi definisce il Cazzaro Verde:
Quando la sinistra non capisce quello che sta succedendo, e accade spesso, tende fatalmente a cavarsela con “analisi” che si riassumono quasi sempre così: “Noi siamo nel giusto, è il mondo che è stupido”. A volte, per avvalorare tali dotte riflessioni, servono paroline magiche inventate alla bisogna. E’ il caso di “rossobrunismo”, neologismo che vuol dire poco e per questo funziona nei salotti buoni, quelli per capirsi in cui Di Maio è Himmler, Salvini Goebbels e la Boschi Nilde Iotti. Definire il rossobrunismo non è facile. Il sito Intellettuale dissidente ci prova così: “In termini prettamente politico-letterari, coloro che si richiamano a questa visione del mondo, spaziano da Gramsci a Gentile, da Bombacci a figure anarchiche come Proudhon e Bakunin. […]
“Rossobruno” rientra in questa logica: un insulto più alla moda di altri, per rinverdire le consuete accuse di “qualunquismo” e “populismo”. Non è un caso che a cavalcare questa tesi sia stata la renzianissima Rolling Stone, nota anche per avere partorito uno struggente manifesto anti-Salvini all’insaputa di molti firmatari. Proprio Rolling Stone, che molti ricordano solo per la copertina allucinante e tremenda con Renzi paragonato al Papa (“The Young Pop”), ha definito il rossobrunismo “una strana sinistra: sovranisti, pro-Putin e contro Stati Uniti, immigrazione ed Europa”. Una “sinistra populista alle vongole (con i loro amichetti di Casa Pound)”.
I rappresentanti più noti del rossobrunismo nostrano, dove la “destra destra” sfocia nella “sinistra sinistra” e sembra trovar sintesi nel Salvimaio, sarebbero Alberto Bagnai, Stefano Fassina, Diego Fusaro, Simone Di Stefano e Giulietto Chiesa. Qualcuno ha messo nel calderone pure il Fatto e il sottoscritto; ringrazio commosso, ma l’unica etichetta ideologica che accetto è “gaberiano”. (Il Fatto Quotidiano del 04/01/2019)
Se lo Scanzi vuol essere davvero “gaberiano” dovrebbe ricordare che il refrain più famoso di Gaber è la Libertà è partecipazione, come noi ne abbiamo fatto cenno nella scorsa puntata.
Nell’isolamento imposto dal lockdown, nel distanziamento sociale, nell’imposizione della mascherina anche nei luoghi aperti, non c’è più posto per democrazia e libertà. Come scrive B.C. Han in “Psicopolitica”, Freiheit (Libertà) e Freund (Amico) hanno la stessa radice.
Il cittadino bloccato a casa e a causa del distanziamento sociale, senza relazioni dirette, con a disposizione solo il panottico digitale, con social che vengono ossessivamente e continuamente monitorati e censurati in base alle direttive dei Weltführer Soroi, non è più libero: è solo uno schiavo.
Immagine di David Dees modificata.
La paura è un veleno, disillude, inquieta, ti inginocchia, ti fa chiedere sempre più sicurezza, in cambio di qualsiasi cosa. La sicurezza è concreta, la libertà è aria, ti accorgi che serve solo quando non respiri più. È il paradosso di questo virus. Lo combatti chiudendo tutto, rinserrando ogni cosa, porte, finestre, orizzonti, aggrappandoti solo al presente, ma ti uccide strappandoti il fiato dal petto. Togli aria per difenderti da qualcosa che te la vuole togliere. È uno scherzo crudele. (Vittorio Macioce)
La Biosicurezza è solo un pretesto per liquidare definitivamente le libertà fondamentali.
Chi è pronto a dar via le proprie libertà fondamentali per comprarsi briciole di temporanea sicurezza, non merita né la libertà né la sicurezza. (B. Franklin)
I FILOSOFI CONTRO IL FASCISMO SANITARIO
Osserviamo ora alcune reazioni alla pandemia da parte del mondo intellettuale. Il filosofo italiano Giorgio Agamben non ha esitato a denunciare qualcosa che è sempre stato un suo tema di ricerca: lo stato di eccezione eletto a metodologia normale di governo. A partire da questo egli ha definito sproporzionate le misure di isolamento e si è riferito all’epidemia come a un’invenzione pretestuosa, tesa a limitare uno dei valori più importanti dell’Occidente: la libertà. Ha bollato le misure di confinamento, definendole una reazione esagerata a quella che ha asserito essere «una normale influenza». Ha ridotto il virus a mero sostituto ideologico del terrorismo, nella misura in cui giustifica l’eccezionalità e provoca il panico collettivo. Panico che pochi giorni dopo egli denunciava come causa dell’abolizione del prossimo in virtù del paradigma del portatore asintomatico. Questo, secondo lui, genera il timore dell’incontro e pertanto l’annullamento dell’azione politica, obiettivo ultimo dei governanti, le cui misure adottate vengono da lui denunciate come più dure di quelle del fascismo e del nazismo. Camus, nel testo che abbiamo citato, afferma: «Vi tocca pensare spesso alla vostra ignoranza, per essere sicuri di osservare la misura, unica padrona dei flagelli. Non erano necessarie tante morti per riconoscere come vera la minaccia, e le misure di distanziamento come una via per prendersi cura del prossimo.
Il chimico e filosofo catalano Santiago López Petit ha fatto subito eco ad Agamben, sostenendo che il virus è stato prodotto dal capitalismo – che egli ritiene di per sé omicida – per normalizzare lo stato di eccezione. Secondo lui, il capitalismo sfrenato articola la propria agroindustria e l’eziologia delle pandemie recenti in modo tale da produrre il virus, che poi userà per controllare la popolazione. Per la precisione, egli avverte che non si tratta tanto di un complotto, quanto piuttosto della conseguenza logica dell’essere vittime dell’«algoritmo della vita», che programma tutto e mette in primo piano – valendosi del consenso neoliberale – la decisione politica e la nazionalizzazione.
Il dibattito non si è fatto attendere. Byung-Chul Han, filosofo coreano residente a Berlino, meno ottimista di Žižek, ritiene che il capitalismo non soltanto seguirà il suo corso, ma vedrà la Cina nel ruolo di vigilante e accaparratrice della produzione mondiale. Il capitalismo continuerà, secondo lui, perché la sua sparizione significherebbe un cambiamento radicale di stili di vita ben consolidati, e anche perché, affinché questo accada, sarebbe necessaria la volontà di trasformare i poteri economici mondiali, che invece in queste circostanze continuano ad accumulare profitti. È enfatico: «il virus non può sostituire la ragione», tantomeno «genera alcun sentimento collettivo forte». […]
Tuttavia Han vorrebbe un mondo in cui l’individualismo perdesse centralità, per l’incontro con la «negatività dell’altro», come ha sottolineato di continuo nella sua opera. Egli lo propone da una prospettiva della realtà più collettivista, denunciando misure assurde, come la chiusura delle frontiere, o perfino strizzando l’occhio alla cessione della privacy, alla maniera orientale, per il controllo di pandemie future. Il suo grande timore, così come per Agamben, è che il virus si trasformi in una giustificazione per instaurare situazioni di eccezionalità foriere di totalitarismo. (Cristian Peralta, laciviltacattolica.it)
Condivido pienamente l’esegesi illuminante di Agamben. Il cieco Stato di Polizia imposto in diverse Nazioni di tutto il Mondo a seguito dalla sedicente “Superpandemia” di Covid-19 si è rivelato ben più duro, brutale e irrazionale delle misure imposte dai Nazisti nei Territori Occupati dal Terzo Reich Tedesco.
E il tutto per instaurare situazioni di eccezionalità che permetterà al Reichsführer Globale George Soros e a tutti gli altri Weltührer Mondiali di imporre la loro demoniaca e post-nazista Dittatura Planetaria,
Il Reichsführer George Soros e due suoi Oberstgruppenführer-EU, Kurz e von der Leyen.
QUELLO CHE I GIORNALISTI MASCARATI E MASCHERINATI NON SCRIVONO E NON SCRIVERANNO MAI
I giornalisti che tonitruano con toni censorei e stentorei contro i “dementi” che non usano la mascherina, nulla ci dicono dell’assoluta mancanza di trasparenza dell’OMS, un organismo internazionale e mondialista guidato da un personaggio come Tedros Adhanom Ghebreyesus, legato a doppio filo al criminale regime totalitario cinese, e al “filantropico”tanatocapitalista Bill Gates, colui che ha superato nella speciale graduatoria della psicopatia persino lo psicopatico per psicopatici George Soros e il gesuita Jorge Bergoglio.
Non dimentichiamo che lo scopo precipuo della Cabala dei Soroi è il Controllo Totale e Totalitario dell’Umanità. E i vaccini sono il mezzo ideale per ottenerlo.
Immagine di David Dees.
Non è un sito “cospirazionista” a sollevare il Velo di Maya sull’OMS, ma una trasmissione tra le più autorevoli, Report, guidata da Sigfrido Ranucci.
Nella gestione della crisi mondiale, innescata dalla pandemia del coronavirus, sembra che molti governi abbiano commesso errori. Report indaga sui comportamenti dell’Organizzazione mondiale della sanità per capire se ha emanato linee guida chiare e inequivocabili, che mettessero i singoli stati in condizione di valutare la gravità del problema sulla base di evidenze scientifiche riconosciute. L’inchiesta mette a fuoco il sistema di finanziamento dell’Oms, dalle donazioni volontarie dei singoli stati alla sempre più crescente dipendenza dai privati, primo fra tutti Bill Gates. In un contesto in cui le case farmaceutiche esercitano forti pressioni, che garanzie ci sono che il vaccino o le cure anti-covid siano trattati come beni pubblici a disposizione della popolazione mondiale e non blindati sotto i brevetti per realizzare enormi profitti? Report ricostruirà gli errori commessi sinora e le prospettive di riforma di un’organizzazione di cui il mondo avrà sempre più bisogno, se si dimostrerà efficace e indipendente.
invece di perdere tempo a leggere i fondi di Scanzi o Travaglio, per non parlare degli altri “giornaloni” di regime, vedete per intero la puntata di Report, dal titolo “Disorganizzazione Mondiale”.
Icastica la chiosa di Report,
«Bill Gates è di fatto diventato il proprietario dell’Organizzazione Mondiale della Sanità»
Il cabalista Bill Gates potrebbe diventare il primo trilionario della Storia sfruttando il brevetto del vaccino contro il Covid-19 e contro le prossime Pandemie Programmate, come divenne miliardario sfruttando il brevetto del sistema operativo MS-DOS – ottenuto sfruttando codici open source di sviluppatori ben più abili di lui ma molto meno scafati come commercianti – poi trasformatosi all’attuale Windows 10, migliorato nettamente da quando il Gates ha cessato tutte le funzioni operative all’interno di Microsoft.
https://youtu.be/igx86PoU7v8
Il sociopatico Bill Gates, assieme agli altri Soroi, vuole un sistema di controllo globale per sopprimere libertà, privacy e controllare tutta l’Umanità come neanche Hitler e Stalin poterono fare nei loro Paesi.
Altro che Supereroi: Gates, Soros, Gore, i Rockefeller, i Rothschild sono i supercattivi del XXI secolo. Se i supercattivi del XX secolo, Hitler, Stalin, Mussolini, Pol Pot, Mao, indossavano divise, i supercattivi del XXI secolo, i Soroi, si vestono su misura grazie ai costosissimi sarti di Savile Row e si travestono da filantropi. Sono infinitamente più pericolosi, più infidi, più amorali, e più letali di Hitler, Mao e Stalin fusi insieme.
I Soroi, come i loro burattini (Barack Obama, Bill & Hillary Clinton, et similia) sono speculari allo psicopatico superman criminale “Patriota” (Homelander) della serie “The Boys” trasmessa da Amazon.
Barack Obama è il presidente guerrafondaio che ha il record di lancio di missili di superficie (Cruise) inviati sistematicamente anche contro civili inermi ed è responsabile, insieme alla fascista H. Clinton, dei continui bombardamenti di Afghanistan e Iraq, oltre che dell’invasione della Libia e della tentata invasione della Siria.
I Soroi a differenza dei Supereroi della Vought, hanno un solo superpotere; montagne di denaro. E lo usano massicciamente e massivamente per corrompere Governi, Agenzie Transnazionaliste e ONG mondialiste e, soprattutto, per controllare e opprimere fascisticamente l’Umanità.
Se lo slogan del XX secolo era «Dio, Patria e Famiglia», ora che le Forze del Male hanno occupato manu militari il Vaticano e potrebbero rioccupare la Casa Bianca con Biden-Bidet, la triade è «Uomo, Globalizzazione, Sesso gay»,
Le campagne di vaccinazioni finanziate dalla Bill & Melinda Gates Foundation hanno provocato danni incalcolabili in termini umani. L’Agenda della Cabala Mondiale ha messo al primo posto la depopolazione umana. E siffatti vaccini sono funzionali allo scopo, come lo sarà il vaccino contro il Covid-19.
Non lo diciamo noi, ma l’autorevole sito indipendente Global Research, distante milioni di parsec dalla spazzatura disinformativa sorosiana dei mainstream media mondialisti.
Per oltre vent’anni Bill Gates e la sua Fondazione, la Bill and Melinda Gates Foundation (BMGF) hanno vaccinato la maggior parte dei bambini da milioni di persone nelle aree remote dei paesi poveri, principalmente Africa e Asia. La maggior parte del loro programma di vaccinazione ha avuto risultati disastrosi, causando la stessa malattia ( poliomielite, ad esempio in India) e sterilizzando giovani donne ( Kenya, con vaccini antitetanici modificati ). Molti dei bambini sono morti. Molti dei programmi sono stati realizzati con il sostegno dell’OMS e – sì – dell’Agenzia delle Nazioni Unite responsabile per la protezione dei bambini, UNICEF.
La maggior parte di queste campagne di vaccinazione sono state attuate senza il consenso informato dei bambini, genitori, tutori o insegnanti, né con il consenso informato, o con il consenso contraffatto, delle rispettive autorità governative. In seguito, la Gates Foundation è stata citata in giudizio dai governi di tutto il mondo, Kenya, India, Filippine e altri ancora.
La narrazione distopica delle Pandemie e la supercazzola del Riscaldamento Globale Antropico sono collegate (al fine di liquidare drasticamente gran parte della popolazione mondiale, il vero obiettivo della Cabala) e ce lo dimostra lo stesso cabalista Gates.
Ha usato questa presentazione TED per promuovere i suoi programmi di vaccinazione, affermando: “Lavorando bene, con i vaccini, servizi sanitari, igiene riproduttiva, potremmo ridurre la popolazione di un 10-15%“. Dulcis in fundo promuove la sua azienda di energia nucleare pulita (sic!) Terrapower.
Dal minuto 4:40, il Gates fa la dichiarazione sui vaccini sopra citata.
Prima di giudicare (o magari farci conquistare dalla volontaria sospensione del dubbio) non è ultroneo rammentare che il Gates non è laureato in alcunché, né in medicina e neanche in informatica. Non ha mai conquistato alcuna laurea.
Gates è stato arrestato due volte, e
da ragazzino, era stato incaricato di progettare il software per la formazione delle classi delle scuole superiori. E lui, su consiglio del suo amico Allen, lo ha creato in modo da finire in una classe di sole femmine.
La fissa per le donne (insospettabile) gli rimane anche negli anni. Tanto da approfittare del suo ruolo di leader dell’azienda per corteggiare la giovane Melinda, che allora era una sua dipendente. “La incontrai a un meeting di vendite a New York. E una settimana dopo l’ho raggiunta nel parcheggio e le ho chiesto se volesse uscire con me”, racconta l’ingenuo Bill. Lei ha accettato. Ma era sicura? Non ha giocato nella relazione anche il fatto che fosse il suo capo? Oggi, nell’America della Riforma Neopuritana del #MeToo, sarebbe già stato messo in croce, costretto a dimettersi e a chiedere scusa in pubblico. (linkiesta)
Proprio questo aspetto sul Gates, che il Miniver Sorosista dei Giornalisti Mascarati e Mascherinati occulta, va approfondito.
Si tratta di un vero e proprio Fascismo Sanitario Globale.
Procuratore, ambientalista intelligente, promotore di storiche campagne contro i vaccini contenenti mercurio come sterilizzante, Robert F. Kennedy Jr. , nipote dell’ex presidente John F. Kennedy , ha firmato un documentato atto d’accusa contro Bill Gates e la sua ossessione vaccinista e la sua sete “di controllo dittatoriale sulla politica sanitaria globale”.
“Grazie a una donazione di 1,2 miliardi di dollari e la promessa di sradicare la polio”, ricorda Kennedy jr. – , Gates ha preso il controllo del National Advisory Board (NAB) dell’India e ha imposto 50 vaccini contro la poliomielite (dai 5 che erano) a tutti i bambini prima dei 5 anni. I medici indiani accusano la campagna Gates di aver causato una devastante epidemia di poliomielite che ha paralizzato 496.000 bambini tra il 2000 e il 2017. Nel 2017, il governo indiano ha terminato il regime di vaccini di Gates e sfrattato Gates e i suoi compari dal NAB. I tassi di paralisi della polio sono scesi precipitosamente.
Nel 2017 l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha dovuto riconoscere, con riluttanza, che l’esplosione mondiale di polio era “vaccine strain”; ossia era provocata dal ceppo contenuto nei vaccini – quindi dal programma vaccini sta di Gates.
“ Le epidemie più spaventose che si sono verificate in Congo, nelle Filippine e in Afghanistan sono tutte legate ai vaccini di Gates. Ancora nel 2018, ¾ dei casi di poliomielite globale provenivano dai vaccini di Gates”.
“Nel 2014, la Gates Foundation ha finanziato test di vaccini sperimentali contro il papilloma umano (HPV), sviluppati da GSK e Merck, su 23.000 ragazze di remote province indiane. Circa 1.200 hanno sofferto di gravi effetti collaterali, fra cui disturbi autoimmuni e della fertilità. Sette sono morte. Le indagini del governo indiano hanno accusato i ricercatori finanziati da Gates di aver commesso violazioni etiche intrusive e pervasive: facendo pressioni indebite le ragazze vulnerabili rurali ad accettare la procedura, opprimendo e intimidendo i genitori, falsificando i moduli di consenso e rifiutando l’assistenza medica alle ragazze colpite. Il caso è ora davanti alla Corte suprema del paese”. […]
Conclude Kennedy: “L’ossessione di Gates per i vaccini sembra alimentata dalla convinzione messianica di aver avuto la missione salvare il mondo con la tecnologia e dalla sua disponibilità a giocare con la vita di esseri umani inferiori, come un dio”. (Maurizio Blondet)
Ribadiamo per l’ennesima volta: per i luciferini “Olimpici” filantrocapitalisti Soroi noi occidentali acculturati del ceto medio siamo Untermenschen (Subumani), come lo erano gli Ebrei per i Nazisti, e quindi destinati a subire la terminazione, la morte, l’Endlosung.
Guardo caso, le stesse criminali affermazioni vengono profferite dalle Squadriste Suprematiste diBlack Lives Matter, movimento creato e foraggiato da George Soros. Ecco ciò che afferma una della co-fondatrici, tutte nere, gay e transumaniste, di siffatto movimento “libero”:
Il “pensiero” di #BLM, Black Lives Matter.
Non è ultroneo rammentare che l’antisociale e antidemocratico Democratic Party USA – il partito dei Soros dei Gore e dei Clinton, il partito dei parassiti radical chic e dei fascio-filantrocapitalisti globali, il partito che odia i lavoratori del ceto medio-basso – è legato a doppio filo, anche a livello di contributi, agli agitatori di #BLM, tanto che Nancy Pelosi, Joe Biden,et al., sono perennemente inginocchiati e striscianti ai piedi dei Suprematisti neri di Black Lives Matter. Ormai i Dem USA strisciano come serpi, non camminano neanche più.
I Dems USA come l’ipostatizzazione del Fascismo del XXI secolo, Quisling dei Fascio-Filantrocapitalisti Globali, come gli speculari partiti di “Sinistra” del resto del Mondo Occidentale.
I PD sono ormai identici alla latrina finanz-progressista dei DEMS americani, niente a che vedere con una forza economicamente socialdemocratica. Un passo di E. Luttwak che spesso ho criticato, ben descrive in questo caso l’impronta DEMS/DEM: “se vincerà Bidenla disoccupazione per la cosiddetta working class (classe lavoratrice) diventerà strutturale mentre si creeranno miliardi di opportunità di guadagno per l’élite progressista. Il programma dei democratici è indigeribile per l’americano medio: finanziano gratis gli studi universitari sui transgender, pagano gli aborti e poi però non rimborsano con sconti fiscali i contribuenti che hanno dovuto riparare il tetto della propria casa, scoperchiata dall’uragano” (Cit. Luttwak). Non c’è che dire, lo Stato Sociale smantellato e sostituito dallo Stato “cosmetico” dei ricchissimi viziati plurimiliardari della City (con la retorica immigrazionista in casa d’altri, gli LGTB, gli abortisti, le Greta, le Femen, il conformismo e…Epstein/Bibbiano!). (Marco Giannini)
Agli autoreferenziali Epistocratifilantrocapitalisti interessano solo schiavi facilmente controllabili. E coloro i quali senza cultura e storia, come gli Afroislamici senza alcun titolo di studio che, tramite i Negrieri del XXI secolo, sbarcano come un vero e proprio esercito di invasione (l’Arma di Migrazione di Massa) sulle coste dell’Europa, diventano gli schiavi ideali. Come, a suo tempo, lo furono gli Africani portati nelle Americhe.
In questo mondo senza Dio, che affida alla tecnica i compiti del Creatore, è quasi ovvio che i supermiliardari ne assumano la guida: abituati ad esercitare la potenza assoluta dei miliardi fra l’adorazione dei media, dei mercati e dell’opinione pubblica, la scambiano facilmente per onnipotenza. (Maurizio Blondet)
L’immanentizzazione dell’eschaton cristiano ha prodotto la morte della Vera Fede nell’Unico Vero Dio, Cristo, che viene dileggiato, umiliato. profanato e bestemmiato dall’Antipapa, assiso da George Soros, Hillary Clinton e Barack Obama sul Soglio Petrino: Jorge Bergoglio.
Roma, come prevedevano le Profezie, è ormai divenuta la sede dell’Anticristo o, magari, il gesuita argentino è solo il precursore dell’Anticristo, stante la rozzezza delle sue argomentazioni e il suo monotono, tedioso, reboante, concionare di “chiacchiericcio” e di “Santi Migranti”, mentre Gesù è quello sporco, che magari se l’intendeva con la Maddalena e poi non era manco un Dio, era solo un povero essere umano. Povero Cristo, è davvero il caso di dire, con siffatto apostata in Vaticano…
“Amiamo solo ciò che ci odia, tutto ciò che ci distrugge è percepito come qualcosa di formidabile. Si vuole distruggere la verità, la storia. (…) Noi non insegniamo più la storia della Francia e non diciamo più ciò che la nostra civiltà ha realizzato. Parliamo solo della nostra civiltà per disprezzarla.” – Michel Onfray, Le Salon Beige, 30 luglio 2020 e YouTube, 17 luglio 2020.
“La Francia sta subendo una colonizzazione inversa. Le popolazioni provenienti principalmente da Paesi precedentemente colonizzati dalla Francia si sono stabilite in Francia senza alcuna intenzione di integrarsi. La maggior parte di loro vive in quartieri dove le leggi dell’Islam ora regnano e dove gli imam diffondono l’odio verso la Francia. (…) E in un gesto di sottomissione, le autorità francesi affermano che l’odio non proviene da chi uccide, ma da chi vuole reagire e dice che bisogna porre fine alle aggressioni e agli omicidi. È un atteggiamento suicida.” – Éric Zemmour, YouTube, 22 novembre 2016.
“La Francia è in una fase di coma e di morte avanzata”, ha detto in un’intervista lo scrittore e filosofo Michel Onfray. Il segno principale, egli ha affermato è stata la scomparsa del Cristianesimo, su cui si fondano i valori e l’etica che da secoli hanno pervaso il Paese. Onfray ha osservato che le chiese sono vuote, le cattedrali vengono bruciate e che è in atto la profanazione dei luoghi di culto cristiani, e si moltiplica di fronte all’indifferenza generale. “Il Cristianesimo sta svanendo rapidamente”, egli ha aggiunto. “Siamo in una civiltà esaurita. Amiamo solo ciò che ci odia, tutto ciò che ci distrugge è percepito come qualcosa di formidabile. Si vuole distruggere la verità, la storia”. Il filosofo ha rilevato la radice della distruzione: “Noi non insegniamo più la storia della Francia e non diciamo più ciò che la nostra civiltà ha realizzato. Parliamo solo della nostra civiltà per disprezzarla”. (Gatestone Institute)
“Se questo Paese non ci dà ciò che vogliamo, allora distruggeremo questo sistema e lo sostituiremo. Chiaro? E potrei parlare metaforicamente. Potrei parlare in senso letterale. È una questione di interpretazione. (…) Voglio solo la liberazione nera e la sovranità nera, con ogni mezzo necessario.” – Hank Newsome, attivista BLM, 25 giugno 2020. […]
“Sì, penso che anche le statue che raffigurano Gesù come un europeo bianco dovrebbero essere abbattute. Sono una forma di suprematismo bianco. Lo sono sempre state. Nella Bibbia, quando la famiglia di Gesù voleva nascondersi e mimetizzarsi, indovinate dove sono andati? In EGITTO! Non in Danimarca. Abbattetele.” – Shaun King, leader del BLM 22 giugno 2020. (Gatestone Institute)
L’Europa, come tutta la civiltà occidentale fondata sulla superiore cultura greco-romana e sulle radici religiose giudaico-cristiane, sta agonizzando, seppellita dal politically correct e dall’oicofobia della Ur-Sinistra radical chic, una Ur-Sinistra Trinariciuta ormai post-fascista che ha trasformato “Bella Ciao” da canto degli oppressi a canto degli oppressori nazi-merkeliani.
Guarda caso, le origini del crollo di Roma furono le stesse che oggi stanno annichilendo la nostra Civiltà: Invasione di Orde Barbariche, Ipertassazione, Pandemie e Odio di se stessi e delle proprie radici etnico-religioso-culturali (oicofobia).
I fascio-filantrocapitalisti globali lo sanno e stanno usando tutte queste armi per terminare, assieme alla Civiltà di origine greco-romana, gran parte della popolazione mondiale.
IL FALSO MORALISMO DEL FATTO
Il Moralismo degli Scanzi, Travaglio, Lucarelli, et al. noti «per i pistolotti moraleggianti in tv, sul giornale e a teatro», è, parlando satiricamente, un Moralismo à la Agostino, la macchietta interpretata da Alberto Sordi ne “Il Moralista”.
Marco Travaglio come Agostino, la macchietta del “moralizzatore” interpretata da Alberto Sordi del film “Il Moralista” del 1959 – Immagine satirica.
Un moralismo che inizia a infastidire anche tanti elettori del M5S:
In ogni dove il PD sta cercando di comprare il M5s e ciò, secondo i vari Travaglio, Gomez, Scanzi, è un fatto magnifico, in nome dell’argine alle “destre”! Una occasione da non perdere! Bel modo di interpretare la legalità e la democrazia, che coerenza! E’ in moto, a questo scopo, una macchina della persuasione con un potere di diffusione senza precedenti. No cari giornalai pseudo-5s (in realtà con altri “riferimenti”), stavolta vi siete esposti un po’ troppo e vi sta andando mediaticamente male! Tranquilli però(!) presto i lettori/elettori dimenticheranno che per mezzo secondo avete tolto la maschera e crederanno in un inciampo in buona fede!Siete stati troppo abili, in questi anni, nel vostro compito di deformazione del percepito, nell’utilizzo della tecnica PNL della “associazione” cioè un fenomenale lavaggio del cervello, nell’opera di canalizzazione e logorio valoriale del Movimento, fino a renderlo “compatibile” (sicuri?) alla funzione di “flebo del PD”.Per anni avete seminato nell’orto pentastellato, guadagnandovi la fiducia lottando contro un cimitero di elefanti, contro comodi spettri già resi impopolari dalla storia, al fine di arrivare a questo punto.
Chi lo ha detto, di grazia, che il 5s sia nato come argine a un solo “lato” della politica? Ai vostri padroni fa comodo, non a noi italiani! Il 5s, pure sul territorio, non deve dissanguarsi in una alleanza precostituita col PD ma elaborare contratti senza preclusioni verso i conservatori; questo solo dove convenga al M5s, cioè ai cittadini, e solo ove il territorio scelga di farlo, senza ingerenze romane. Queste ultime infatti, a loro volta, potrebbero essere figlie perfino di uno stupro, così ho interpretato l’intervista di Canestrari https://www.ilriformista.it/laccusa-di-marco-canestrari-il-ventriloquo-di-gianroberto-casaleggio-su-rousseau-risultati-tecnicamente-manipolabili-145193/?refresh_ce) su Beppe Grillo.
Il 5s sia piuttosto urgente argine contro il “Partito Pedocratico”,e, magari attraverso Alessandro Di Battista, metta questo punto al centro dei propri valori! […]
Ai servi del FQ si è unito anche il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, per niente interessato (…), il quale ha parlato di grande opportunità per il paese palesando un endorsement per Emiliano e verso gli altri candidati PD (opportunità solo per lui e per il “partner” Rocco Casalino!).Conte doveva essere l’avvocato del popolo ma a me puzza di azzeccagarbugli dei poteri forti. […]
Tutte queste situazioni di una gravità inaudita sono strumentalizzate dal progressismo multinazionale ovvero della finanza straniera, dai pedocratici. Per soddisfare gli appetiti di codesti padroni, i giornalai devono scrivere in modo scaltro, alimentando, possibilmente, i soliti odi in cui questo paese si è sempre trovato affogato, ovvero “destra del danaro contro sinistra…”: Ops! la mia frase in virgolettato non è completa perché una volta terminata recita “destra del danaro contro sinistra del capitale” (sì faccio come Scanzi, cito me stesso).Oh mio dio! Un momento! Il “radical shit” Scanzi non ha mai trattato temi come questi preferendo guadagnare comode palate di soldi a scrivere su Salvini (e capirai che rischio che corre Scanzi! Che fenomeno! E che servizio per lo Stato!).
Il FQ pone in risalto costantemente l’egoismo e la corruzione (anche mafiosa, ma essa è bipartisan) da basso impero della “destra del danaro” e in questo modo rende invisibile la trave nell’occhio della sinistra dei filantropi pedocratici progressisti, le multinazionali finanziarie e del politically correct (spesso pedo-satanisti come dimostrato dal caso Epstein https://www.ilmessaggero.it/mondo/epstein_clinton_isola_feste_minorenni_testimone_processo_news-5379705.html per ) coloro che comandano a bacchetta, guarda caso, anche la UE! […]
Esistono giornalisti, quindi, che scrivono libri imperniati sulla critica (eufemismo) a Salvini, alimentando la politica-tifoseria, creando il Palladineve orwelliano di turno, quello a cui Stalin/Napoleone della “Fattoria degli animali” dava ogni colpa anche quando il primo era sparito nel nulla, probabilmente morto. (Marco Giannini)
Nulla da eccepire a questa esegesi esaustiva.
È ormai patente che la Ur-Sinistra Neoliberista, La gauche caviar col Rolex Daytona d’oro al polso, viaggia orwellianamente a braccetto con la Finanza Apolide Globale.
Sul sito del Partito Democratico, ossia quello che ad oggi è il partito che più di tutti rappresenta le istanze della classe dominante del padronato cosmopolitico e competitivista no-border, è comparso un curioso e scalcagnato articolo a firma Emanuele Fiano.
L’articolo ha un titolo emblematico: “Per un nuovo ordine mondiale“. Ormai perfino la lingua del Partito Democratico risulta indistinguibile da quella dei padroni del capitale. Hanno a tal punto metabolizzato la forma mentis del padronato cosmopolitico da non cercare più di dissimularlo linguisticamente: stesse formule, stesse espressioni, stesse grammatiche. […]
“La nostra posizione è saldamente ancorata all’alleanza atlantica e al multilateralismo“, scrive testualmente Fiano: si tratta di un bipensiero orwelliano, ossia l’affermare contemporaneamente due proposizioni che si escludono mutuamente. Come si può essere per l’ordine atlantista e per il multilateralismo allo stesso tempo, essendo l’atlantismo la negazione del diritto al multilateralismo? Se si è per la difesa di più poli, non si può essere anche a favore della globalizzazione che annichilisce la libertà dei poli. […]
L’altura contraddizione che emerge limpidamente è ovviamente la difesa dell’Unione Europea, celebrata come il compimento dell’intera storia dell’umanità, senza vedere che è in realtà il primo nemico delle classi lavoratrici in Europa: come scrive Carlo Formenti “la lotta di classe oggi in Europa è anzitutto lotta contro l’Unione Europea“. Per Fiano ovviamente nulla di tutto questo è vero. Scrive che i nemici sono il populismo, il nazionalismo, il sovranismo: tutto ciò che in realtà, tolta la desinenza peggiorativa “-ismo” può essere la base del riscatto degli offesi, della ribalta del servo contro il signore.
Secondo gli incolti sbufalai bufalari di Regime, a parlare di Nuovo Ordine Mondiale sarebbero i “complottisti”: la verità è che la stampa di Regime è perfettamente al corrente dell’esistenza del Nuovo Ordine Globale.
A pagina 17 del Piano Nazionale di Riforme del DEF 2017, ai tempi di Padoan (quindi non Borghi o Bagnai o Savona) veniva illustrato chiaramente che il cosiddetto “Salva-Italia” montiano anziché salvarla, l’Italia l’aveva quasi terminata, avendo provocato una perdita di oltre 300 miliardi di euro di PIL
Una delle macellazioni sociali più eclatanti venne effettuata proprio ai danni della Sanità Pubblica.
Eppure tutti, adesso, nel governo Giallo-RosSoros applaudono spellandosi le mani per la nomina dell’ex Terminator Monti a commissario regionale per la pandemia da parte dell’OMS.
Questa è la storia di uno di loro, anche lui nato per caso al Bilderberg. Uno di loro, uno della razza padrona, padrona perfino degli stessi padroni: sono i burattinai, i teorici, quelli che apparecchiano i sistemi paese per farli fallire come spiega da par suo Deirdre McCloskey, economista vera, liberal-liberista vera. Questa è la storia di Mario Monti, il Bocconiano che fece un sol boccone dell’Italia, un wurstel di carne di cavallo macinata per le fauci voraci della Merkel, la Leggiadra. La sua cura da cavallo, ricordate, stroncò il cavallo e lui, missione compiuta, fu spedito, da senatore a vita, la sua, a puntellare i governi che lo avevano per così dire espresso, gli euroservili di sinistra, da quell’altro bel tipo di Napolitano presidente.
Questa è la storia di uno di loro ma pure di tutti noi che da quella disgrazia in loden non ci siamo più riavuti; e, giustamente, il sughero gelido, il rieccolo a sangue ghiaccio torna a galla: gli hanno dato una Commissione, istituita dall’Ufficio regionale per l’Europa dell’Organizzazione mondiale della sanità, detta “per la salute e lo sviluppo sostenibile”. Di chi? Di loro, della razza più padrona dei padroni, questo è chiaro. Roba in apparenza moralistica, dirigistica, “questa pandemia ha aggravato le disuguaglianze impedendo il progresso verso lo sviluppo sostenibile” e non è Casarini a parlare ma Monti, e non parla di se stesso anche se potrebbe sembrare. Ma sotto il velo delle porche buone intenzioni c’è la solita missione: distruggere. “Debito e disavanzo non sono certo virtù”. […]
Al lavoro, dunque, che c’è ancora un po’ di carogna da spolpare. Parlano di equità, ma sotto il Bocconiano le disuguaglianze si solo dilatate con la leva di una tassazione idiota e spaventosa, i suicidi sono tracimati e Vittorio Feltri poneva un interrogativo beffardo: “Ma come mai lo stato pretende di risolvere il problema dell’evasione fiscale facendo pagare sempre più tasse a chi non evade, e deve turare le falle di chi continua ad evadere?”. Monti non rispondeva, lui è di quelli convinti che la gente goda a pagare le tasse, come ebbe a dire un altro sconsiderato gerontocrate, Tommaso Padoa Schioppa. (Max Del Papa. “La strana nomina dell’OMS”)
Con i governi guidati dal PD-PDS (il Partito della Diseguaglianze Sociali) – un partito, che pur perdendo sistematicamente le elezioni generali si trova sempre alla guida del governo con il placet di istituzioni compiacenti e Poteri Forti internazionali – i tagli alla Sanità Pubblica sono diventati complessivamente quasi 40 miliardi, operati in massima parte nelle Regioni “Rosse”. E la macellazione più drastica è stata operata proprio sui letti di terapia intensiva.
Pubblico, equo e universalistico. Un vanto da sempre. Mai come adesso però la sopravvivenza del Servizio sanitario nazionale, la più grande e importante struttura del nostro Paese, potrebbe essere compromessa nel lungo termine. Non perché il sistema pubblico da solo non ce la può più fare. Ma perché la politica negli ultimi anni lo ha saccheggiato per coprire buchi di bilancio e finanziare sussidi individuali: bonus 80 euro, reddito di cittadinanza e quota 100. È questo il quadro secondo il quarto rapporto della Fondazione Gimbe (ente no-profit di ricerca in campo sanitario) sulla sostenibilità del Ssn. Dal 2010 al 2019, ha calcolato l’ente, sono stati sottratti circa 37 miliardi di euro alla sanità pubblica italiana. A fronte di una crescita del fabbisogno nazionale di 8,8 miliardi.
Si conciona e si catoneggia tanto di Negazionismo, ma il vero Negazionismo è di coloro i quali la Verità la negano.
La Germania Nazi-Merkeliana tonitruava di etica dei conti in ordine, di riforme strutturali (che guarda caso dovevamo sempre far noi, mai loro), imponendo tagli draconiani al nostro welfare. Loro non effettuavano alcun taglio, alcuna macellazione.
C’è un motivo valido per cui la Germania non ha mai applicato un vero e proprio lockdown, mentre in Italia ne è stato imposto uno di stampo fascio-cinese. E ce lo spiega il New York Times:
In tutta la Germania, gli ospedali hanno ampliato le loro capacità di terapia intensiva. E sono partiti da un livello elevato. A gennaio, la Germania disponeva di circa 28.000 letti di terapia intensiva dotati di ventilatori, ovvero 34 ogni 100.000 persone. In confronto, tale tasso è 12 in Italia e 7 nei Paesi Bassi.
Al momento in Germania sono disponibili 40.000 posti letto per cure intensive.
La differenza tra Germania e Italia è tutta qui. I Nazi-Merkeliani, mentre ordinavano ai loro maggiordomi quisling italici di tagliare 70.000 posti letto e 200 ospedali in Italia, mantenevano stabile la loro Sanità pubblica.
E se, a fine anno, loro perderanno percentuali ridotte del PIL nazionale, mentre noi perderemo il 15-20 % del nostro di PIL, sappiamo contro chi puntare il dito.
Contro quei Vidkun Quisling della Ur-Sinistra sorosista i quali affermavano che. grazie all’euro avremmo guadagnato di più lavorando meno!
GRAZIE ALL’EUROLAGER GLI ITALIANI SI SONO IMPOVERITI
Negazionismo, certo, Secondo i lacchè e i corifei del Capitalismo Totalitario, l’EuroLager ci avrebbero arricchiti. Chi lo nega è negazionista.
Poca memoria.
Ricordiamo un po’ di VERI FATTI.
I Socialisti [Italiani] nel 1951 erano ostili alla Ceca (Comunità europea del carbone e dell’acciaio, mercato cabosiderurgico per favorire la ricostruzione postbellica). Nel 1954 paragonavano la Cee (Oggi Unione Europea) al Terzo Reich, il cancelliere tedesco Konrad Adenauer a Hitler e la mai nata Ced (Comunità europea di difesa) alla Wehrmacht. Furono anche ostili al trattato di Roma del 1957, da cui nacque l’Unione Europea. […]
Queste posizioni dei socialisti italiani erano le stesse dei socialisti austriaci e dei partiti comunisti italiano, francese e spagnolo. (Giorgio Galli – Paolo Dossena, “Intervista sul Nazismo Magico”, Lindau)
Altro FATTO.
Nel 1978 re Giorgio Napolitano (come lo denominava Marco Travaglio), attualmente super pensionato d’oro e super-europeista, era contro la CEE ed espresse una vibrante opposizione alla Camera dei Deputati.
Era il 13 dicembre 1978 e Napolitano, intervenendo a nome del gruppo comunista, illustrava la contrarietà del PCI al sistema dal quale sarebbe poi nata la moneta unica con argomentazioni largamente coincidenti con quelle di quanti, oggi come allora, ritengono l’Euro una costruzione intrinsecamente insostenibile.
di Giorgio Napolitano
Signor Presidente, onorevoli colleghi, siamo tutti consapevoli, credo, del significato e della difficoltà di questo dibattito. E’ in gioco una decisione importante, rispetto alla quale i pareri sono discordi, mentre vengono alla luce modi diversi di concepire lo sviluppo della Comunità europea e di intendere la presenza e il ruolo dell’Italia in seno alla Comunità. […]
Consideriamo non seria – mi si consenta di dirlo – la tendenza a liquidare come problema tecnico irrilevante quello di una attenta verifica dei contenuti della risoluzione di Bruxelles del 5 dicembre per valutarne la rispondenza alle concrete esigenze poste da parte italiana. Quello delle garanzie da conseguire affinché il nuovo sistema monetario possa avere successo, favorire un sostanziale riequilibrio all’interno della Comunità europea (e non sortire un effetto contrario), contribuire a una maggiore stabilità monetaria e ad un maggiore sviluppo su scala mondiale, è un rilevante problema politico. […]
Gli interessi della costruzione comunitaria e gli interessi dell’Italia si sono cioè presentati come strettamente intrecciati tra loro.
Ma, ciononostante, le condizioni poste da parte itaiiana sono state in notevole misura disattese, e i rischi paventati e indicati dai nostri negoziatori e da tanti osservatori obiettivi, da tanti studiosi ed esperti, rimangono sostanzialmente in piedi. […]
Così, per quel che riguarda gli accordi di cambio in senso stretto, si è teso quasi a far credere che si sia ottenuta una equilibrata distribuzione degli oneri di aggiustamento o, come si dice, una simmetria degli obblighi di intervento, tra paesi a moneta forte e paesi a moneta debole, in caso di allontanamento dai tassi di cambio iniziali e di avvicinamento al margine estremo di oscillazione consentito.
Ma l’ulteriore alterazione nell’ultimo vertice di Bruxelles nella formula relativa a questo aspetto essenziale dell’accordo di cambio, quella sostituzione – che può apparire innocuamente bizantina dell’avverbio “eccezionalmente” con l’espressione “in presenza di circostanze speciali”, è stata solo la conferma di una sostanziale resistenza dei paesi a moneta più forte, della Repubblica federale di Germania, e in modo particolare della banca centrale tedesca, ad assumere impegni effettivi ed a sostenere oneri adeguati per un maggiore equilibrio tra gli andamenti delle monete e delle economie di paesi della Comunità. […]
No, onorevoli colleghi, noi siamo dinanzi ad una risoluzione, quella di Bruxelles, che assume i limiti ristretti della creazione di un meccanismo del tasso di cambio le cui caratteristiche rischiano per di più di creare gravi problemi ai partecipanti.
Nella nostra visione – desidero ribadirlo – tutela degli interessi nazionali e impegno per il rilancio dell’integrazione europea fanno tutt’uno.
Se oggi, comunque, tra i fautori dell’ingresso immediato circolasse il calcolo di far leva su gravi difficoltà che possono derivare dalla disciplina del nuovo meccanismo di cambio europeo per porre la sinistra ed il movimento operaio – eludendo la difficile strada della ricerca del consenso – dinanzi ad una sostanziale distorsione della linea ispiratrice del programma concordato tra le forze dell’attuale maggioranza, dinanzi alla proposta di una politica di deflazione e di rigore a senso unico, diciamo subito che si tratta di un calcolo irresponsabile e velleitario, non meno di quelli che hanno spinto determinate componenti della democrazia cristiana a premere per l’ingresso immediato dell’Italia nello SME in funzione di meschine manovre anticomuniste, destinate a sgonfiarsi rapidamente ma non senza aver prodotto il danno di una irresponsabile mescolanza tra fatti di corrente e di partito e scelte altamente impegnative, sul piano internazionale e sul piano interno, per il nostro paese. (keynesblog.com)
Invece è esattamente ciò che è successo, proprio con la fattiva collaborazione di quello stesso Napolitano, nell’ennesimo cambio di casacca della sua (quasi) infinita carriera politica (Fascista con i GUF, Stalinista ai tempi dell’invasione di Ungheria, Neoliberista capitalista dopo il crollo del Katèchon sovietico del 1989-1991).
Che differenza tra quello del 1978 e il Napolitano dei tempi moderni, tramutatosi in Turbo-europeista e financo Europarlamentare, inseguito dalla TV tedesca perché accusato di lucrare sui rimborsi spese dei voli aerei:
Grazie ai traditori della Ur-Sinistra italiana neoliberista e sorosiana, entrando nell’EuroLager, abbiamo perso oltre QUATTRO TRILIONI DI EURO, più di QUATTROMILA MILIARDI DI EURO:
“Con l’Euro l’Italia ha perso 4.300 miliardi”. Lo dice uno studio tedesco “A vent’anni dall’entrata in vigore della moneta unica, l’Italia è il Paese della zona euro ad averci rimesso più di tutti in termini di prosperità economica. È quanto emerge da uno studio pubblicato dal Centro per la politica europea (Cep), think tank tedesco che si occupa di politiche economiche dell’Ue. Secondo i dati raccolti, la Germania è il Paese che ha maggiormente approfittato dell’euro, mentre ad aver subito le perdite maggiori sono l’Italia e la Francia.“
Il rapporto “Vent’anni di euro: vincitori e perdenti”, delinea la mappa dei Paesi che hanno approfittato della moneta unica, arricchendo le casse nazionali e le tasche dei cittadini. Lo studio, che ha preso in considerazione solo otto Paesi su 19 dell’area euro, analizza gli scenari e le tendenze di crescita per stabilire quanto sarebbe stato alto il Pil pro capite di un Paese nell’euro, se quest’ultimo non avessero introdotto la moneta unica. L’Italia, con una perdita totale di 4.325 miliardi di Pil “bruciati”, è il Paese della zona euro che si aggiudica l’ultimo posto nella classifica della crescita economica. “
“Nessun altro Paese l’euro ha portato a perdite così elevate di prosperità come in Italia”, scrivono gli esperti del Cep. “Ciò è dovuto al fatto che il Pil pro capite italiano è rimasto stagnante dall’introduzione dell’euro”, spiega il rapporto, che quantifica in 73.605 euro la perdita economica pro capite dal 1999 al 2017.“ (europa.today.it)
Mentre quasi tutto il Parlamento e i pennivendoli di Regime si spellavano le mani – come ai tempi di Mussolini o del Reichstag di Hitler – per la mancetta da duecento miliardi di euro elargita dalla UE al latinista di Volturara Appula, nessuno che citasse il fatto che senza i Prodi, i D’Alema, gli Amato, i Ciampi, i Padoa Schioppa, gli Andreatta, i Napolitano e il resto della Ur-Sinistra cantante, ora non solo avremmo un debito pubblico pari a zero, ma, addirittura, avremmo visto bussare alla nostra porta i Merkeliani e i loro Quisling, come Rutte.
I Fattisti, assieme agli altri giornalai di Regime, hanno diffuso l’immagine di Darth Conte come di un eroico Giulio Cesare che porta in Italia vagonate di denaro; avrebbero, di converso, dovuto tratteggiarlo come un Badoglio, che ha lasciato gli Italiani nelle mani della UE, la reincarnazione del Terzo Reich Tedesco.
Dunque, si può dire che il massimo vantaggio che l’Italia ne può trarre sono i 17 miliardi di ‘regalo’: su sette anni lo 0,14 per cento del Pil all’anno. Questo “il gigantesco assegno europeo” ed il “treno ricco che passa uno ogni secolo” che descrive La Stampa.
Tale ‘regalo’ si materializzerà unicamente se l’Italia avrà già fatto ‘le riforme’ indicate da Bruxelles nel cosiddetto ‘semestre europeo’ e mente chi scrive basti prometterle. Fra le quali, certo, asili nido, digitalizzazione, durata dei processi civili e penali ed altre facezie, delle quali si riempiono la bocca Lorsignori del governo. Ma poi v’è la ciccia, della quale, guarda caso, Lorsignori non parlano mai: attuare pienamente la Fornero, cioè cancellare quota 100 e scordarsi i ‘decreti Esodati’ cari al Pd, ridurre le agevolazioni fiscali cioè le basse aliquote Iva e le detrazioni Irpef, e reimporre Imu prima casa; alzare le rendite catastali, cioè alzare tutta l’Imu; contrastare l’evasione fiscale, cioè rendere obbligatori i pagamenti elettronici e mettere fuori legge il contante. Dipoi, dedicare il tutto ad abbattere il deficit (in quanto, già quando il disavanzo nominale era del 2,1 per cento, era richiesta una riduzione in termini nominali della spesa pubblica primaria netta dello 0,1 per cento, figurarsi oggi che il disavanzo nominale viaggia verso l’11,9 per cento) ed al netto dei futuri contributi da versare al Recovery Fund stesso. Da aggiungere una nuova tassa europea sulla plastica, pesante perché raddoppia il costo della materia prima, come piace a Lorsignori.
In altre parole, la Finanziaria Monti-Plus. Di nuovo, come nel 2011, imposta ad una economia che esce da una gravissima recessione, solo per farla precipitare in una peggio. Di nuovo, come nel 2011, Bruxelles pretende che i propri comandamenti siano volti “al rafforzamento del potenziale di crescita, alla creazione di posti di lavoro”… ma già sappiamo come va a finire. Unica differenza, la neo-lingua della Von der Leyen: non si dice più ‘riforme’, bensì ‘modernizzare l’economia’, “e questo significa lottare contro i cambiamenti climatici, migliorare la digitalizzazione e aumentare la resilienza”; laddove ‘resilienza’ è il nuovo modo di dire ‘avanzo primario’; né si dice più ‘troika’, bensì “task force specifica per l’Italia”.
Insomma, “il gigantesco assegno europeo” è, in realtà, un Recovery-Mes. Conte scrive che c’è da essere “orgogliosi di essere italiani”. A noi pare che, ad essere italiani, ci sia da aver paura. Molta paura. (atlanticoquotidiano.it)
Questi sono veri Fatti, non la propaganda pro-Conte e pro-Grillini che oggi aleggia e promana dal Fatto Quotidiano.
Come non si può definire quello dei Grillini il MoVimento Una Stella, come i prodotti scadenti che non mantengono le premesse e che si restituiscono con il reso gratuito, che prima declinavano l’uscita dall’euro e oggi votano per la lacchè di Soros e Merkel, Ursula Von der Layen; prima concionavano che «apriremo il Parlamento come una scatola di tonno» e oggi fanno tutti i pesci in barile.
Prima tutti allineati e coperti dietro il mantra travaglista «Mai col PD il Partito degli indagati»e ora tutti i grillisti marciano col passo dell’oca dietro l’alleanza con il PD che assicura loro Poltrone e Superpensioni, mentre uno dei pochi Onesti e Coerenti rimasti tra i Pentastellati, Di Battista, viene ricoperto di improperi e contumelie da Agostino Scanzi e Agostino Travaglio,, entrambi come Darth Conte, il vestito d’orbace mascherina e di nulla capace.
Prima«MAI col PD, il Partito di Bibbiano. Col Partito che in Emilia Romagna toglieva alla famiglie i bambini con l’elettroshock, io [Di Maio], non voglio averci nulla a che fare» e oggi, pur di mantenere le cadreghe, sono diventati alleati di ferrodel PD…
Per non parlare delle votazioni sulla piattaforma Rousseau, dove un manipolo di votanti decide il futuro dell’Italia tramite uno strumento senza alcuna trasparenza, posseduto e presieduto da una società privata e animato da algoritmi proprietari mai resi pubblici:
Far inghiottire agli attivisti del M5S l’accordo col Pd – il partito del sistema – è cosa difficile assai nei territori. Non a caso in Puglia, dove è vivace il nocciolo genuino dei Cinquestelle, è complicato mettere sotto al tappeto questioni pungenti quali il gasdotto o Ilva. E gli attivisti, infatti, dicono no. Cosa ben diversa è Roma dove, al contrario, è facile assaporare “l’evoluzione”. Gli oltre duecento parlamentari grillini restano aggrappati al Pd, il partito-Stato, il partito unico del Potere. Foderati di sartoria, satolli di bucatini, sono fedeli alla meta: farsela tutta la legislatura. (Pietrangelo Buttafuoco)
Dulcis in fundo:«Al Parlamento porteremo competenze e qualità». S’è visto: ex bibitari, ex DJ, per non parlare dei Toninelli (fortunatamente giubilato da ministro), delle Azzolina, con i banchi da corsa per non parlare dell’epica della distanza minima delle rime buccali!!!
La giusta distanza da tenere in classe è definita infatti in «un metro fra le rime buccali degli alunni». La Rima buccale è «l’apertura delimitata dalle labbra a forma di fessura trasversale tra le due guance (buccae).»
Come se i Presidi non avessero altro da fare che misurare col metro lo spazio tra le aperture delimitate dalle labbra a forma di fessura trasversale tra le due guance.
Chapeau. L’Azzolina rappresenta davvero l’ipostatizzazione del Grillismo.
TORNIAMO AL VERO NEGAZIONISMO, QUELLO DELLA NEGAZIONE DELLA VERITÀ
Sempre da Ambrosi, leggiamo su quello che è diventato, de facto, il Fatto di Conte, Soros, Gates e Gore le seguenti affermazioni:
C’è un contrasto evidente tra l’entusiasmo con cui i leader europei, e il nostro presidente del consiglio Conte, hanno salutato l’accordo sui fondi da destinare ai paesi europei da un lato e i commenti duri e amari degli ambientalisti dall’altro, a partire da Greta Thunberg, che ha parlato di “briciole”, di parole “vaghe” che non renderanno possibile in alcun modo il raggiungimento dei target climatici.
Non sapevamo che la messianica pifferaia di Stoccolma, Greta Thunberg, dovesse avere voce in capitolo riguardo l’utilizzo dei fondi UE. A meno che, a nostra insaputa, non sia stata nominata Reichsminister EU dal Reichsführer EU, George Soros…
Come comporre allora il dissidio? Chi ha ragione e chi ha torto? In realtà hanno ragione entrambi, sia Greta Thunberg che i leader europei. Perché si muovono su due piani diversi: Greta Thunberg su quello della scienza e dei dati della scienza…
Scienza, adesso la pseudoscienza, anzi la fantascienza dell’AGW, è diventata scienza?
Produciamo un po’ di veri fatti, non le opinioni di una Asperger telecomandata dal Capone della Mafia Green, Al Gore.
negli anni ’70 del secolo scorso una delle ONG funzionali all’assetto globalistico attuale, il Club di Roma, pubblicò lo studio Limits to Growth, ove si prediceva, tra l’altro, che nei primi anni del XXI secolo il prezzo del petrolio sarebbe schizzato a oltre i 200 dollari al barile. Attualmente oscilla sui 40.
Ai quei tempi, lo stesse scientitutes e gli stessi cenacoli scientifici che oggi ululano ed elevano alti lai e ululati per il «Riscaldamento Globale che è sicuramente provocato da un unico gas terra, il diossido di carbonio, prodotto solo dall’attività umana», a quei tempi chiedevano ingenti finanziamenti proclamando la venuta della Nuova Era Glaciale.
C’è un fatto da precisare. Quando ci si riferisce alla Cabala Mondiale, non si parla soltanto di una sorta di consorteria mafioso-affaristica a livello planetario, ma anche di individui attratti del lato oscuro dell’esoterismo. È per tale motivo che Gioele Magaldi in Massoni definisce le principali Ur-Lodges neoaristocratiche planetarie (Three Eyes, Hathor Pentalpha, Ehite Eagle et al.) il circuito latomistico contro-iniziatico mondiale.
Attaccare esclusivamente le emissioni di CO2 ha un sottile significato esoterico: se si vuole estirpare la vita animale e, soprattutto, quella umana dal pianeta o, perlomeno, controllarla a proprio piacimento, si attacca l’aumento della CO2, poiché la CO2 è uno dei prodotti del respiro.
Tutti gli esseri viventi, comprese le piante di notte, producono CO2.
Cosa intendono fare i burattinai di Greta Thunberg quando le fanno utilizzare l’isteria comeArma Psicopolitica di Massa, come mezzo di manipolazione del pensiero?
L’emozione, in questo caso l’isteria rabbiosa riversata sull’uditorio, è un mezzo di controllo e manipolazione della mente (Cfr. “Strategia dell’emozione” di A.C.Robert), ma non è affatto una nuova strategia manipolativa. La utilizzava a piene mani già Adolf Hitler.
Identica l’isteria manipolativa nei due comizi;
Se si viene lasciati trascinare della scia emotiva come un fiume in piena, diventa difficile se non impossibile esercitare una critica razionale su quanto viene detto. Qui la sospensione dell’incredulità (o del dubbio) diventa coatta, non più volontaria, come invece avviene nella visione di un film.
Come abbiamo visto, già negli anni ’70 i fascio-filantrocapitalisti globali chiedevano una Governance Globale con il pretesto dell’imminente Nuova Era Glaciale.
Ad impedire tale weltanschauung cacotopica c’era solo il katèchon sovietico che, dopo alcuni anni, venne abbattuto grazie al crollo prima del Patto di Varsavia (mediante il grimaldello Wojtila, imposto al soglio petrino dal cabalista Brzezinski) e poi con l’implosione della Unione Sovietica, favorita dalle enormi masse di denaro elargite dal Capo del Deep State USA George Soros e dalla CIA agli oppositori e agli eversori anticomunisti, denari che rientravano moltiplicati nelle casse dei Soroi grazie alle speculazioni sulle Monete Sovrane degli Stati dell’ex Unione Sovietica, favorite dalla destabilizzazione politico-sociale di quegli stessi Stati.
Cosa che lo squalo globale Soros continua a fare ancora contro la Russia di Putin.
George Soros sarebbe stato intercettato dalle autorità russe mentre stava organizzando, con titoli derivati danesi e lussemburghesi, una manovra di svalutazione sul Rublo per riversare finanziamenti alle opposizioni russe anti-Putin. Un simile mandato è stato emesso contro lo svizzero Marc Rich, collaboratore del più noto Soros. Putin in persona avrebbe dichiarato a fine gennaio a Ben Bernanke, il governatore della Fed concittadino di Soros, che la “Russia non permetterà la destabilizzazione globale”. (AGI, 6 febbraio 2012)
A fine anni ’80 le scientitutes, a caccia di facili finanziamenti, si resero conto che la temperatura media del Pianeta non si stava abbassando, ma alzando! La cosa incredibile è che tale evento venne agevolato dalla lotta ai CFC che avevano provocato il buco dell’ozono sopra i Poli. Più gli squarci sono ampi, maggiore è la quantità di calore che viene dispersa nello spazio.
Oggi ci sono alcuni “scienziati” che chiedono di agevolare il nuovo allargamento dei buchi al fine di ridurre la temperatura del Pianeta! Dimostrazione che la Scienza, anzi lo Scientismo dell’Illuminismo Totalitario, è ormai una religione, una materialistica immanentizzazione dell’eschaton cristiano. Nulla esiste al di fuori della Scienza di Regime.
Nei consessi occulti e nelle emanazioni paramassoniche (come Bilderberg, Trilateral, CFR. et similia) venne deciso che. per avere de-industrializzazione e conseguente sparizione di buona parte degli esseri umani e degli animali da loro mangiati, andava veicolata la bufala che l’aumento di temperatura aveva solo una causa, un unico gas serra: la CO2 e, in particolare, quella prodotta dall’uomo a causa dell’utilizzo dei combustibili fossili e del consumo di carne.
Riportiamo quanto citato nel precedente articolo relativamente al cabalista Maurice Strong.
Nel 1992 Strong dichiarò,
“Non è l’unica speranza per il pianeta che le civiltà industrializzate collassino? Non è nostra responsabilità realizzarlo?” Al Summit della Terra di Rio, nello stesso anno, ha aggiunto, “Gli stili di vita attuali e i modelli di consumo della ricca classe media – che comportano un elevato consumo di carne, uso di combustibili fossili, elettrodomestici, aria condizionata e abitazioni suburbane – non sono sostenibili“.
Dobbiamo ricordare che lo psicopatico filantrocapitalista globale Maurice Strong era diventato multimiliardario proprio grazie al petrolio?
Gli scienziati di regime si avvidero presto che era conveniente girare la banderuola dalla parte opposta. Niente più nuova glaciazione ma crisi climatica provocata dalla CO2 prodotta dall’Uomo. Il fine ultimo della Cabala Mondiale è proprio quello di far collassare le civiltà industrializzate e decidere chi ha diritto di vivere e chi muore. l’èlite degli Olimpici. (Cfr. John Coleman, Conspirators’ Hierarchy: The Story of the Committee of 300, qui scaricabile dal sito della CIA)
Una delle più note balle sesquipedali propalate da Al Gore nel film-bufala An incovenient Truth del 2007 è che lo scioglimento dei ghiacciai antartici e della Groenlandia provocherebbe l’innalzamento dei mari di circa 6 metri.
Ad esempio, Gore discute la possibilità di un innalzamento dei mari di circa “6 metri” causato sia dallo scioglimento dei ghiacciai dell’Antartide Occidentale o della Groenlandia. Anche se Gore non fa esplicitamente riferimento a un prossimo futuro, tuttavia dal contesto il giudice ne ha evinto un riferimento implicito che contrasta con quanto riportato da un rapporto dell’IPCC del 2007: secondo questo studio, nei prossimi 100 anni i due ghiacciai citati potranno apportare solamente un innalzamento di 6 cm del livello dei mari, per raggiungere la quota di innalzamento citata da Gore sarebbero necessari diversi millenni.
In totale sono stati rilevati 35 errori nel film di Gore. (wikipedia)
In questo tema rientra Michael Mann e il suo famoso grafico a mazza da hockey, su cui Al Gore basava il citato documentario An incovenient truth. nel quale chiedeva a gran voce una Governance Globale guidata dagli Epistocrati e il superamento degli Stati Nazionali Democratici.
La bufala è identica a quella propalata oggi: solo una Governance Globale degli Aristòi può permettere di combattere efficacemente la Pandemia prodotta dal nCoV2019.
Michal Mann è stato coinvolto nel famosissimo scandalo conosciuto come Climategate:
Oggi ricorre il decennale del Climategate (CG), lo scandalo che, grazie ad un anonimo hacker del web, rivelò lo scambio di e-mail, occorse nel periodo 1996–2009, tra una piccola squadra di “scienziati” del clima, imbroglioncelli assai, dalle quali si evinceva come costoro avessero completamente taroccato i dati per far apparire apposta che quello dell’ultima metà del secolo scorso fosse un riscaldamento senza precedenti. Non sono persone qualunque: sono proprio coloro che avevano la responsabilità di compilare quella parte del rapporto dell’Ipcc (il Comitato Onu propostosi di studiare il contributo antropico al clima del pianeta) che afferma che l’attuale riscaldamento globale (RG) è “senza precedenti” ed è “di origine antropica”.
I principali attori del CG sono due: Phil Jones (PJ), ingegnere idraulico e Direttore dell’Unità di Ricerca sul Clima della East Anglia University in Inghilterra e Mike Mann (MM) dell’università americana della Pennsylvania, un fisico fallito nel suo campo e che, dedicatosi al clima, divenne famoso per il grafico “a mazza da golf” che mostra come l’attuale RG sarebbe “senza precedenti”. Come vedremo, il grafico è risultato un falso scientifico costruito ad arte. (Franco Battaglia, “Dieci anni di bufale sul riscaldamento globale”)
Già nel 1985 l’Organizzazione meteorologica mondiale, con un salto della quaglia, decise che ci sarebbe stato un aumento delle temperature senza precedenti e incolpò di tutto la CO2 prodotta dall’utilizzo dei combustibili fossili.
PJ e MM si proposero di diventare famosi dando corpo alla previsione dell’Omm, e lo fecero cospirando il più grande scandalo scientifico del secolo, come emerge dallo scambio delle loro e-mail: basta leggerle. Sono essi stessi che nelle e-mail chiamano sé stessi “cospiratori”.
ecco come rispondevano i due principali cospiratori. MM: «Tutti qui all’Ipcc concordiamo che questo di Briffa è un problema e una potenziale circostanza distrattrice/detrattrice dal consenso che vorremmo veicolare. Sarebbe allora opportuno che ci inventassimo “qualcos’altro” quale responsabile della discrepanza. Forse Briffa ha qualche idea in proposito? Dobbiamo assolutamente scrivere qualche rigo altrimenti gli scettici ci diranno che non comprendiamo i nostri stessi risultati».
E infatti questi geni non comprendevano i loro stessi risultati, i quali mostravano che non v’era alcun consenso. Ma entra in soccorso il loro capo, PJ, che nella e–mail più famosa del CG scrive: «Ho appena applicato il trucchetto che MM aveva usato con l’articolo pubblicato su Nature: per nascondere il declino (sic!), ho inserito le temperature di Briffa per il periodo 1960-80 e quelle reali per il periodo 1980-99». […]
Un altro carattere, un eroe, entra nel CG: Steve McIntyre, statistico navigato, che s’era proposto di verificare la validità del trattamento statistico dei dati di climatologia. Parte essenziale del metodo scientifico è la replicabilità degli esperimenti, siano essi eseguiti in laboratorio o al computer. E gli scienziati hanno il dovere scientifico di rendere disponibili i loro dati e i metodi che li hanno generati o i programmi al computer che li hanno trattati. Ogni qual volta McIntyre chiedeva alla squadra del CG i dati e/o i programmi di calcolo usati, riceveva o risposta negativa o nessuna risposta. Fu costretto di appellarsi al Freedom of Information Act (FOIA) per ottenere quei dati con la forza della legge. […]
[McIntyre] esercitando notevole pervicacia, ottenne i dati appellandosi al FOIA (non tutti, perché i cospiratori riuscirono a veramente cancellarne alcuni) e dimostrò che la curva a mazza-da-hockey di MM era un falso: ma fu proprio quella curva che diventò il logo dell’Ipcc e che fece conferire il premio Nobel per la pace allo stesso Ipcc! (Franco Battaglia, cit.)
Un serio storico del clima, Tim Ball, dichiarò in Canada che il grafico della mazza da hockey era una frode e che Mann avrebbe dovuto essere «associato al carcere, non all’Università Statale della Pennsylvania». A causa di ciò il Mann denunciò per diffamazione Ball, chiedendo milioni di dollari di risarcimento danni.
La causa andò avanti dal 2011 al 2019. Il Mann si è sempre rifiutato di fornire i dati comprovanti la sua teoria e l’algoritmo utilizzato, assolutamente indispensabili per giustificare la sua richiesta legale, e ciò malgrado diversi ordini del Tribunale di produrre tali dati.
Il 22 agosto 2019, l’Alta Corte della British Columbia, stanca dell’ostruzionismo del Mann, ha dichiarato il non luogo a procedere nei confronti dell’accusa di diffamazione rivolta a Ball e ha condannato Mann “Mazza da hockey”, com’è ormai soprannominato, al pagamento delle spese legali e processuali.
Negli ultimi due decenni, gran parte dell’isteria sul riscaldamento globale – in seguito ribattezzato “cambiamento climatico” – si è basata sul cosiddetto grafico della “mazza da hockey” prodotto da Michael Mann. […]
Ma il grafico del bastone da hockey è una frode. Un algoritmo di software per computer creato dall’uomo lo ha generato e l’algoritmo è truccato per produrre una forma di mazza da hockey, indipendentemente dai dati inseriti . Come ogni altra cosa trovata nel mondo truccato della “scienza del clima”, il grafico della mazza da hockey era una frode fin dal giorno in cui è stato generato.
A Michael Mann non piaceva essere definito un imbroglione dai suoi critici, quindi li ha citati in giudizio per diffamazione. E alla fine della scorsa settimana, una di queste cause è stata conclusa dalla Corte Suprema della Columbia Britannica, in Canada, che ha respinto la causa di Mann contro il dottor Tim Ball. Ma c’è di più. Secondo Principia-Scientific :
Non solo il tribunale ha accolto la domanda di Ball per l’archiviazione della causa multimilionaria di nove anni, ma ha anche preso il passo aggiuntivo di condannare Ball al pagamento di tutte le spese legali. […]
Questo straordinario risultato dovrebbe innescare gravi ripercussioni legali per il dottor Mann negli Stati Uniti e potrebbe rivelarsi fatale per le affermazioni della scienza del clima secondo cui le temperature moderne sono “senza precedenti”.
Questa decisione del tribunale sarebbe derivata dal fatto che Michael Mann ha rifiutato di consegnare i “numeri di regressione R2” al tribunale, il che avrebbe rivelato le manipolazioni dei dati che hanno portato alla costruzione del [famigerato] grafico della mazza da hockey. Questa riluttanza a rivelare l’algoritmo del grafico e i punti dati rivela la totale mancanza di trasparenza e integrità scientifica che ha afflitto per decenni il presunto lavoro “scientifico” di Mann. Come spiega American Thinker :
La vera scienza, non la falsa versione del “consenso”, richiede l’accesso aperto ai dati, in modo che gli scettici (che svolgono un ruolo chiave nella scienza) possano vedere se i risultati sono riproducibili.
L’ormai comprovato disprezzo della corte da parte di Mann significa che Ball ha il diritto di far scontare a Mann la punizione più completa. Le sanzioni di disprezzo potrebbero ragionevolmente includere la sentenza del giudice che l’affermazione del Dr. Ball secondo cui Mann “dovrebbe essere associato al carcere non alla Penn. State University’ è una dichiarazione di fatto precisa e veritiera . Questo perché sotto l’esclusiva “Difesa della verità” del Canada, Mann ha ora dimostrato di aver nascosto volontariamente i suoi dati, quindi il tribunale potrebbe decidere di averli nascosti perché sono falsi. Come tale, il tribunale deve quindi respingere l’intera causa per diffamazione di Mann con il pagamento delle spese processuali comminate a Ball e alla sua squadra. […]
Technocracy.news prosegue spiegando le implicazioni finali di questa decisione del tribunale:
Una sconfitta amara e imbarazzante per il sedicente “vincitore del premio Nobel” che ha agito come se fosse l’epitome della virtù, questo risultato vergogna non solo Michael Mann, ma mette in crisi la comunità della scienza del clima. Molte centinaia di articoli sottoposti a revisione paritaria citano il lavoro di Mann, che ora è effettivamente buttato via. Nonostante abbia finanziatori dalle tasche profonde disposti e in grado di nutrire il suo ego come portavoce in cerca di pubblicità contro gli scettici, la credibilità di Mann come campione dell’ambientalismo è a brandelli. Ma c’è di peggio per il litigioso professore della Penn State. Subito dietro al dottor Ball si trova il celebre scrittore Mark Steyn. Steyn si difende anche da un’altra delle tute SLAPP di Mann, questa volta a Washington DC. Steyn afferma coraggiosamente che Mann “ha pervertito le norme della scienza su scala industriale”. Stimata scienziata del clima americana, la dott.ssa Judith Curry, ha presentato alla corte una memoria legale dell’Amicus Curiae esponendo Mann. Il mondo ora può vedere che la sua mossa legale di sei anni per mettere a tacere i suoi critici più efficaci e raffreddare il dibattito scientifico è fallita in modo spettacolare.
Principia-Scientific.org afferma anche che una “indagine penale” su Mann è ora probabilmente negli Stati Uniti sulle accuse secondo cui Mann ha commesso una frode scientifica falsificando la sua tabella di mazza da hockey:
Lo scienziato del clima della Penn State, “Mazza da hockey” Michael Mann, disprezza la corte nel “processo di scienza del clima del secolo”. Il famoso allarmista sfida in modo scioccante il giudice e si rifiuta di consegnare i dati per un esame in tribunale. Unico esito possibile: l’umiliazione, la sconfitta e la probabile indagine penale di Mann negli Stati Uniti
L’imputato nel processo per diffamazione, il climatologo canadese di 79 anni, il dottor Tim Ball dovrebbe incaricare i suoi avvocati della British Columbia di attivare sanzioni giudiziarie, inclusa una sentenza secondo cui Mann ha agito con intento criminale quando ha utilizzato fondi pubblici per commettere frodi sui dati climatici. L’imminente sconfitta di Mann è destinata a inviare onde d’urto in tutto il mondo all’interno della comunità scientifica del clima poiché il risultato sarà una rivendicazione sia legale che scientifica delle affermazioni del presidente degli Stati Uniti Donald Trump secondo cui le storie di paura del clima sono una “bufala” [rectius; supercazzola globale, nota di Seyan].
Come si può vedere dai grafici sottostanti; La versione della scienza scelta da Mann fa sparire il Periodo Caldo Medievale (MWP) e mostra un pronunciato “segno di spunta” verso l’alto alla fine del XX secolo (la lama della sua “mazza da hockey”). Ma al di sotto di questo, il grafico di Ball, utilizzando dati pubblici più affidabili e ampiamente disponibili, mostra un MWP molto più caldo, con temperature più calde di oggi e che mostra le temperature attuali ben entro la variazione naturale.
L’autore del più grande criminale “assalto alla scienza” è ora stato svelato: il dottor Mann, completamente dannato dal suo disprezzo per l’ordine del tribunale di mostrare i suoi loschi dati.
QUELLO CHE I GIORNALISTI MASCARATI E MASCHERINATI NON DICONO
Come incipit, vorrei ricordare ai Moralisti della Mascherina, che un cialtrone rimane cialtrone, con o senza mascherina…
Sono tanti, troppi, i fatti che i Moralisti a Senso Unico, i Doppiopesisti, i Giornalisti Mascarati e Mascherinati non scrivono e non dicono.
Molte le abbiamo già viste, altre le vedremo.
I propagandisti del Fascismo Sanitario imposto dalla Cabala Mondiale hanno imposto nella Neolingua imperante il termine Negazionismo.
Il termine negazionista ha assunto una valenza criminale analoga a quella di terrorista, addirittura lo sussume. Riecheggia quello di “untore” di manzoniana memoria.
Al punto che non pochi presidi, in piena frenesia sanitaria, vagheggiano le massime sanzioni disciplinari contro gli alunni che si macchino di reati negazionisti.
Follia, avverte, per una volta saggiamente il filosofo ex PD Massimo Cacciari. Follia imporre mascherine a docenti e discenti. Sono davvero curioso di vedere quanti docenti ultrasessantenni riusciranno a impartire lezioni con la mascherina senza crollare svenuti per ipercapnia o semplicemente per eccessiva inspirazione di alitosi dopo un quarto d’ora.
Ma, grazie alla grancassa mediatica del Regime Unico del Tardo-Capitalismo Sorosiano, viene creato un clima da pogrom contro i turpi monatti negazionisti e non vorremmo che iniziassero i linciaggi o venissero comminate sanzioni penali degne dei più infimi regimi totalitari.
Il vero negazionista è chi nega la realtà. Chi nega che quella del Covid-19 non possa e non potrà mai paragonarsi alle Pestilenze del Passato Millennio, o all’Influenza Spagnola, è negazionista. Chi afferma che la propaganda della Crisi Climatica Antropica, propalata dalla Messia Isterica santa Greta Thunberg da Stoccolma, è sola la più grande supercazzola della storia umana, è negazionista.
Tutti i regimi para-fascisti quale 1uello del Capitalismo Totalitario, al quale siamo oggi assoggettati, hanno avuto e hanno bisogno di nemici da additare per nascondere le contraddizioni interne e la corruzione del Regime. Per Stalin erano i trotzkisti, per Mussolini i panciafichisti, per Hitler gli Ebrei e le altre Etnie che definiva gli “Untermenschen”, per Mao i revisionisti di destra, per i Neoliberisti le Costituzioni Democratiche e Sociali come la nostra,
Esattamente come nel Grande Fratello di George Orwell, il Regime attuale dei Fascio-Filantrocapitalisti ha bisogno dei Goldstein da far odiare, per impedire ai propri schiavi di capire la condizione miserrima in cui essi vivono. La strategia dell’odio in azione. E il Goldestein dato oggi in pasto all’opinione pubblica mondiale dai Megafoni dei Mainstream Media Mondiali è il Negazionismo.
Siamo ancora in tempo per fermarli? Cosa possiamo fare professor Meluzzi?
Innanzitutto divulgare, parlare con la gente, liberarla dai condizionamenti, ragionare, aprire dei canali di comunicazione. Tenga presente che la potenza del mainstream generalista è formidabile, chiaramente governato da Soros, Rothschild & co. Se lei comincia a sentire una cosa dal mattino alle 4 fino alla sera alle 2 al TG1, TG2, TG3, Canale 5, La7, tutte le reti principali, grandi giornaloni come Corriere della Sera, Stampa, Repubblica, Il Fatto, capisce che il bombardamento è quasi invincibile.
Per fortuna l’informazione, come l’acqua, anche se coperta con delle pietre, trova un canale per uscire, come anche in questo caso. Anche a costo di essere bollati irresponsabili, complottisti, o minacciati, come è successo a me. Una poverina, che non ricordo nemmeno come si chiama, una blogger, Salvaggia qualche cosa, Cuccarelli [Selvaggia Lucarelli, ndr] che ha detto che avrei dovuto essere deferito all’ordine dei medici.
E già, per i giornalisti mascarati e mascherinati non basta neanche più la mascherina, vorrebbero imporre addirittura il bavaglio…
Icastici davvero, nelle loro pulsioni moralizzatrici, i “democratici” del Fatto Quotidiano. Chi non si appecorona al Pensiero Unico viene tacciato di Negazionismo e, ipso facto, va espulso dai rispettivi Ordini.
D’altronde, chiunque non si genufletta alla narrazione cacotopica del Totalitarismo della Finanza Apolide mondialista diventa per i cosiddetti giornaloni. complottista-negazionista-fascista e, per la censura del Regime Unico del Capitalismo Totalitario, anche giornalisti seri come Robert F. Kennedy o attori famosissimi come Robert de Niro o geniali premi Nobel come Rubbia e Montagnier vanno screditati.
Le presstitutes omettono sempre di rivelare che i Media Ufficiali sono quasi tutti di proprietà dei Soroi, dal Washington Post di J. Bezos, al New York Times di C. Slim, fino al gruppo GEDI recentemente acquisito da Exor, per non parlare degli innumerevoli Media controllati direttamente e indirettamente da Bill Gates:
“La Gates Foundation sovvenziona, in misura centinaia di migliaia e spesso milioni di dollari, imprese mediatiche come NBC Universal, Al Jazeera,BBC,Viacom (CBS, tv satellitari nel mondo, ma anche Paramount) e Participant Media…. Sia Gates che la Gates Foundation sono azionisti con grosse quote in Comcast [il titano della tv via cavo,telefonia e internet], che è il principale investitore in Buzzfeed [gigante del web] e Vox, nonché la società madre di MSNBC e NBC News: quest’ultima ha collaborato con Gates e altri noti esperti dell’istruzione come Exxon e University di Phoenix Online per la settimana scolastica “Education Week” della scuola charter. ”
Questa interessante rivelazione è fornita da FAIR (Fairness and Accuracy in Reporting, ossia “Onestà e precisione nel giornalismo”), un gruppo che controlla criticamente i media. (https://fair.org/ )
nel 2014 la Guardian News Media Limited (l’editrice del giornale) ha ricevuto dalla Gates Foundation una donazione di 5,69 milioni di dollari”.
Aggiungiamo dunque il Guardian a Le Monde fra gli “autorevoli” quotidiani che Gates paga e di cui, dunque, influenza la linea. Il Guardian ha ricambiato con articoli su “la visione del mondo della Gates Foundation”, e argomenti come “Bill Gates: Digital Learning rivoluzionerà l’educazione nel sud del mondo ” (1/22/15 ).
La FAIR ha più volte documentato gli articoli –sviolinata su Gate, la sua “visione” e i suoi “progetti” filantropici del Los Angeles Times ( 24/08/15 ), di ABC ( 18/03/14 ); parte di una forte e molto finanziata campagna della Fondazione per promuovere quelle che vengono chiamate “scuole charter”: scuole primarie o secondare, laiche, con larga autonomia gestite da imprese private – alcune persino da hedge funds – con co-finanziamento pubblico. E’ una attività in cui i Gates ma anche Zuckerberg ed altri miliardari hanno gettato centinaia di milioni. La concorrenza di queste, spesso, ha portato alla chiusura delle scuole pubbliche vicine, specie nei quartieri miserabili,c on interruzione della frequenza dei giovani studenti. Lo scopo? “L’interruzione è esattamente ciò che vogliono “artisti” del calibro di DeVos, Zuckerberg e Gates” , spiega Jeremy Mohler di In the Public Interest , un’organizzazione no profit che studia beni e servizi pubblici: “Vogliono che l’istruzione pubblica sia come un mercato, in cui i consigli di amministrazione privati possano decidere se ascoltare i genitori o meno, dominano grandi catene , dove le scuole aprono e chiudono dall’oggi al domani in una costante ondata di “innovazione”. […]
“La Bill e Melinda Gates Foundation è ben nota per i suoi innumerevoli progetti in tutto il mondo per promuovere la salute e l’istruzione”. […] “È meno nota come influencer dietro le quinte degli atteggiamenti del pubblico su questi temi [vaccini, istruzione] , contribuendo a modellare le trame, e inserire messaggi in spettacoli popolari come gli spettacoli televisivi ER , Law & Order (della NBC): SVU e Private Practice (della catena ABC). I messaggi della fondazione sulla prevenzione dell’HIV, la sicurezza chirurgica e la diffusione di malattie infettive si sono fatti strada in questi spettacoli”. […]
Ora, Bill Gates non è né un medico, né un pedagogo; appartiene invece a questa categoria sommamente pericolosa: è un monopolista privato. Il più grande dei monopolisti – e come tale è un colossale rentier: la sua immane ricchezza, oltre i 100 miliardi, non gli viene da alcuna creatività e innovazione. Gli viene dal fatto che “anche oggi i rivenditori di computer sono costretti a pagare una licenza di utilizzo Microsoft per ogni unità venduta”, allo stesso modo in cui nell’Ancien Régime il feudatario faceva paagre la gabella a chi passava per le strade di sua proprietà. E anche la sua Microsoft s’è imposta come standard nel settore PC, “nonostante non fosse ne l’unico né il migliore sistema operativo per Personal Computer”; soffocando ( nel migliore dei casi comprando) i concorrenti che sorgono, boicottandoli, facendoli morire o riducendo ai margini del mercato. […]
Nel governo globale che sta formandosi coi suoi miliardari che hanno enormi rendite – perché Gates non è il solo, basta pensare agli Zuckerberg, i Bezos, ai Soros – con cui comprano gli organi del potere sovrannazionale (dall’OMS alla UE), l’idea stessa di stato di diritto è scomparsa.
Ma davvero i giornalisti mascarati e mascherinati pensano che siamo tutti così idioti da credere che un sociopatico monopolista e tanatocapitalista come Bill Gates cederà il proprio vaccino gratis et amore Dei?
Con uno schiocco di dita il filantrocapitalista Gates imporrà all’OMS di proclamare pandemie globali altre due o tre infezioni virali di livello medio o medio-basso. Nel giro di pochi anni diverrà il primo trilionario della Storia, grazie alla favolose royalties derivanti dalla vendita dei vaccini che saranno imposti coattivamente a tutta la popolazione mondiale.
Non per nulla, tramite i suoi media e i suoi giornalisti perennemente appecoronati a novanta gradi, il Gates ha già annunciato che il vaccino del Covid-19 farà parte delle vaccinazioni prenatali. A cui si aggiungeranno tosto quelli delle successive Pandemie Programmate.
E i leccons di regime, nella disperata frenesia di impedire l’emorragia inarrestabile di lettori e abbonati in fuga dai Giornaloni, non troveranno di meglio che screditare chi nega le Menzogne propalate dalla Regia Unica dei Fascio-Filantrocapitalisti Globali.
Ciaparàtt!
Come ha dimostrato la trasmissione Report, l’organizzazione mondialista conosciuta come OMS è telecomandata da Bill Gates, colui che potremmo satiricamente definire il Reichsführer del Vaccinismo Globale.
Vaccini, debiti, controllo. Questo è il futuro che ci aspetta. Cosa la spaventa di più?
Per i vaccini c’è Bill Gates, uno psicopatico nerd che spera di fare i vaccini mettendo un microchip, controllato dai satelliti 5G, per trasformarci in robot.
I giornalisti mascarati e mascherinati non dicono che il SARS-Cov-2 girava da molto prima che venisse dichiarato ufficialmente dalla CIna. Forse da anni prima:
Altro che Cina, il coronavirus potrebbe essere rimasto inattivo un po’ in tutto il mondo per chissà quanti anni, prima di riattivarsi grazie a nuove condizioni ambientali favorevoli. È la tesi di Tom Jefferson, medico al Center for Evidence-Based Medicine (Cebm), con sede al Dipartimento di Scienze della salute delle cure primarie di Nuffield, presso l’Università di Oxford. Jefferson – secondo quanto riporta il quotidiano inglese The Telegraph – sostiene che ci siano prove sempre più consistenti che il virus fosse già altrove, ben prima che emergesse a Wuhan. Una teoria che farebbe traballare tutto ciò che sappiamo fino a oggi su questa pandemia.
Tracce in giro per il mondo
La tesi si rafforza grazie alla scoperta di alcuni virologi spagnoli, che la scorsa settimana hanno annunciato di aver trovato tracce del coronavirus in campioni di acque reflue raccolti nel marzo 2019, circa dieci mesi prima che Wuhan diventasse il focolaio del mondo. Anche in Italia, giova ricordarlo, alcune tracce del virus sono state rinvenute nei campioni di acque reflue di Milano e Torino risalenti a metà dicembre 2019. […]
Quando il virus si «accende»
La spiegazione di quanto accaduto, allora, potrebbe essere solo che questi virus non vengono né vanno da nessuna parte. Sono sempre qui e qualcosa li accende, forse la densità umana o le condizioni ambientali. E questo è ciò che dovremmo cercare».Il dottor Jefferson ritiene che il virus possa essere trasmesso attraverso il sistema fognario o servizi igienici condivisi, non solo attraverso goccioline espulse parlando, tossendo e starnutendo.
I giornalisti mascarati e mascherinati dicono che «Nulla sarà più come prima», ma non dicono che il Fascismo Sanitario imposto in quasi tutto il Mondo (mediante il pretesto Coronavirus) è funzionale agli inumani progetti della Cabala dei Soroi, al fine di re-ingegnerizzare completamente la Società Umana e realizzare compiutamente il loro occulto e immondo piano.
E c’è un altro Fatto che i giornalisti mascherati e mascherinati occultano: La Sinistra era Antifascista ieri ed è Fascista oggi, tanto che i Democrats USA sono ora i fiancheggiatori delle SA di Antifa e dei Suprematisti neri di Black Lives Matter, i fiancheggiatori dei fascio-filantrocapitalisti Soroi e i fiancheggiatori dello squadrismo antisemita di The Squad (AOC-Omar-Pressley-Tlaib). Last but not least, lo stesso Gran Maestro della Cabala Mondiale, George Soros, ha ammesso candidamente e pubblicamente nel 1998 a Steve Kroft nella trasmissione “60 Minutes” della CBS di aver collaborato con i Nazisti per la requisizione dei beni degli Ebrei Magiari destinati ai Campi di Sterminio (Vernichtungslager).
La Pandemia-Pretesto Covid-19 è diventata una sorta di cloaca maxima a cielo aperto ove incanalare ed esporre tutto il ciarpame propagandistico emesso dalla Ur-Sinistra radical chic e politically correct. Solo un paio di esempi:
“Sono centinaia di anni di oppressione generazionale, di traumi e di razzismo infrastrutturale che hanno un impatto sui nostri corpi e li rendono più vulnerabili a qualcosa come il Covid-19.” –Patrisse Cullors, co-fondatrice di BLM, Hollywood Reporter, 2 giugno 2020;
«La pandemia causata dal Covid-19 sta dimostrando ciò che tutti sappiamo: millenni di patriarcato hanno portato a un mondo dominato dagli uomini con una cultura dominata dagli uomini che danneggia tutti: donne, uomini, ragazze e ragazzi» – Antonio Gutierres, Segretario ONU.
The #COVID19 pandemic is demonstrating what we all know: millennia of patriarchy have resulted in a male-dominated world with a male-dominated culture which damages everyone – women, men, girls & boys.
Quando burattini dei filantrocapitalisti come Biden, Conte, Macron, Merkel, Von der Leyen… o come l’Antipapa attualmente assiso sul soglio pontificio, parlano di Nuovo Umanesimo (il Transumanesimo vagheggiato dalla Massoneria contro-iniziatica e luciferina degli Adoratori di Baphomet), parlano in realtà di un nuovo Reich Eugenetista e Universalistico – ove il Bene verrà bandito e il Male assicurato per Decenni fino all’Estinzione della Specie Umana – di un Melting Pot Neofeudale, in cui noi saremo o liquidati in una riedizione dell’Endlosung Nazista a livello globale. o vivima Neoschiavi, mentre i turpi Soroi saranno i conclamati Padroni dell’Universo e in cui non ci sarà posto neanche per la Luce di Cristo, definitivamente oscurata dal chiacchiericcio anticristico del gesuita Bergoglio.
Proprio in questi giorni il Bergoglio ha prodotto una turpe enciclica, la terza ahinoi, “Fratres Omnes”, che non è altro che una informe scopiazzatura in chiave globalista dei libelli “Impero” e “Moltitudine” di M. Hardt e T. Negri. Una propaganda ancristica e postnazista della sorosiana Open Society Foundations. Non dimentichiamo che la Cacotopia agognata da Hitler era un Impero Globalista. sotto il tallone germanico, lo stesso attuato dalla UE, il quarto Reich NaziMerkeliano.
L’ipostatizzazione del Nuovo Ordine Mondiale: L’Impero Fascista dei Filantrocapitalisti Soroi.
“L’impero si sta materializzando proprio sotto i nostri occhi. Nel corso degli ultimi decenni, con la fine dei regimi coloniali e, ancora più rapidamente, in seguito al crollo dell’Unione Sovietica e delle barriere da essa opposte al mercato mondiale capitalistico, abbiamo assistito a un’irresistibile e irreversibile globalizzazione degli scambi economici e culturali. Assieme al mercato mondiale e ai circuiti globali della produzione sono emersi un nuovo ordine globale, una nuova logica e una nuova struttura di potere: in breve, una nuova forma di sovranità”.
Chiarita la realtà fattuale dell’Impero, Negri ne esamina da vicino il concetto:
“Il concetto di Impero è caratterizzato, soprattutto, dalla mancanza di confini: il potere dell’Impero non ha limiti. In primo luogo, allora, il concetto di Impero indica un regime che di fatto si estende all’intero pianeta, o che dirige l’intero mondo «civilizzato». Nessun confine territoriale limita il suo regno. In secondo luogo, il concetto di Impero non rimanda a un regime storicamente determinato che trae la propria origine da una conquista ma, piuttosto, a un ordine che, sospendendo la storia, cristalizza l’ordine attuale delle cose per l’eternità”.
E Negri precisa che l’impero non dev’essere confuso con l’imperialismo:
“L’Impero emerge al crepuscolo della sovranità europea. Al contrario dell’imperialismo, l’impero non stabilisce alcun centro di potere e non poggia su confini e barriere fisse. Si tratta di un apparato di potere decentrato e deterritorializzante che progressivamente incorpora l’intero spazio mondiale all’interno delle sue frontiere aperte e in continua espansione. L’Impero amministra delle identità ibride, delle gerarchie flessibili e degli scambi plurali modulando reti di comando. I singoli colori nazionali della carta imperialista del mondo sono stati mescolati in un arcobaleno globale e imperiale”.
Contro questa forma di dominio sempre più assoluta e onnifagocitante si muove non più la sola classe operaia (come pensava un tempo Marx), bensì poteri alternativi, forze di resistenza, in particolare la “moltitudine”, eco postmoderna dell’antagonismo tipico della modernità: il popolo. In questo senso la filosofia torna con Negri ad essere intesa come prassi, come “proposizione soggettiva, desiderio e prassi che si applicano all’evento” (p. 60). Impero si chiude appunto con una suggestiva descrizione della prassi del rivoluzionario che lotta contro l’Impero e che Negri accosta a San Francesco, giacchè come il frate umbro deve identificarsi “nella condizione comune della moltitudine” e impegnarsi per “contrapporre la gioia di essere alla miseria del potere”. (filosofico.net)
Io trovo semplicemente demoniaca anche la sola idea di poter essere fratello di islamici che violentano, squartano, fanno a pezzi ragazzine e poi le buttano nella spazzatura.
Il Demonio plaude ai Soroi e agli altri servi politici e religiosi, infiltrati in ogni dove.
Ricordiamo, però, ai Demoniaci Dem di tutto il Mondo, ai loro padroni Fascio-Filantrocapitalisti Globali, e al loro eretico Gauleiter in Vaticano, che vorrebbero conculcare tutta le Libertà e le Democrazie per imporre il loro satanico e fascistico Nuovo Ordine Mondiale, le parole dell’unico Vero Dio, Gesù Cristo:
Portæ inferi non prævalebunt (Matteo 16, 18)
Il Nuovo Ordine Mondiale dei Soroi è la ipostatizzazione della folle ideologia del cabalista contro-iniziatico Richard Coudenhove Kalergi, il quale vaticinava che l’uomo del futuro, anzi il neoschiavo del futuro…
L’uomo del futuro sarà di sangue misto. La razza futura eurasiatica-negroide, estremamente simile agli antichi egiziani, sostituirà la molteplicità dei popoli, con una molteplicità di personalità.
Questi saranno gli effetti del Giacobinismo Sanitario imperante:
Il direttore [di Technology Review, magazine della prestigiosa università Massachusetts Institute of Technology, Gordon Lichfield] ha [parlato] di uno scenario drammatico relativo all’epidemia: “La maggior parte di noi probabilmente non ha ancora capito, e lo farà presto, che le cose non torneranno alla normalità dopo qualche settimana, o addirittura dopo qualche mese. Alcune cose non torneranno mai più“. Secondo Lichfeld non c’è scampo: ogni Paese dovrebbe fare proprio come l’Italia se vuole “appiattire” la curva dei contagi e scongiurare il sovraccarico dei reparti di terapia intensiva. Ma questa strategia ad alto impatto comporterà un mutamento sostanziale delle nostre abitudini: non soltanto per tutta la durata dell’attuale “guerra” in corso, ma anche per tenerci pronti nell’evenienza di future pandemie.
Secondo Linfield non ha senso dunque illuderci che lo stop a cui siamo sottoposti sia di breve termine. Di sicuro ciò che ci sta capiterà nei prossimi 18 mesi non ha precedenti nell’ultimo secolo, e ci muoveremo in terra incognita. Qualunque programma importante abbiamo nel cassetto in questo lasso di tempo (matrimonio, figli, viaggi, cambio di lavoro, etc.) dovrà tenerne conto. Persino le scuole potrebbero restare chiuse, in mezzo Occidente, con effetti sui bambini mai osservati prima. L’Unione europea e altre istituzioni sovranazionali dovranno cambiare radicalmente per non perire. Ma, anche se non si sa esattamente quando, la parte più cruda del conflitto finirà. […]
Per rendere chiaro il concetto, Linfield fa riferimento all’emergere di una “economia rinchiusa”, di un’economia “del confinamento”, vale a dire legata a tutto ciò che è on demand, ordinabile da casa, chiesto e usufruito online. Già in ascesa prima del coronavirus, questa shut-in economy sarà avvantaggiata dall’inevitabile cambiamento dei nostri modi di abitare le città, dall’onda lunghissima del panico post-corona, ed è destinata a restare. […]
Un esempio di come la tecnologia potrebbe venire incontro allo Stato-controllore ci giunge da Hong Kong, dove i movimenti delle persone in quarantena vengono monitorati con braccialetti intelligenti.[…]
Com’è facile immaginare, il costo maggiore di questa rimodulazione della società in senso “spartano” sarà a carico delle fasce più povere e deboli: anziani e immunodepressi che dovranno essere collocati altrove durante le crisi, oppure i poveri che avranno più alte probabilità di venire infettati, perché costretti a lavorare in ogni caso o a vivere in case troppo affollate. Per questo motivo non è da escludere, secondo il direttore di Technology Review, il ricorso da parte del governo ad algoritmi complessi che riescano a identificare i soggetti più vulnerabili; con il rischio, purtroppo, di involontarie discriminazioni. Anche uno stato di guerra deve garantire che i dati dei cittadini vengano raccolti esclusivamente per fini di salute pubblica, e che le eventuali misure di localizzazione siano interrotte al termine della crisi.
Anche perché, come scrive Branko Milanovic su Foreign Affairs, il costo umano della pandemia “potrebbe portare alla disintegrazione sociale. Coloro che resteranno senza speranza, senza lavoro e senza asset potrebbero facilmente prendersela con chi sta meglio.Già oggi, circa il 30 per cento degli americani ha ricchezza pari a zero o negativa (cioè in debito)”.
Quello che i giornalisti mascarati e mascherinati non dicono e giammai scrivono è che ci stanno spingendo verso un Nuovo Ordine Globale da Grande Fratello Orwelliano in cui verranno rinchiusi in Campi di Concentramento Globalie liquidaticolori i quali rifiuteranno i vaccini di Gates, i poveri e i malati cronici.Basteranno semplici proteste di piazza per finirci dentro e non uscirne mai più da vivi.
Non è ultroneo rimembrare agli sbufalai bufalari e ai leccons di regime che ad aver pubblicamente sdoganato in Italia il termine “Nuovo Ordine Mondiale“, è stato l’attuale direttore del Mainstream Media La Stampa, Massimo Giannini.
Tutto ciò giustifica platealmente la nostra descrizione, in riferimento alla Biosicurezza imposta in modo poliziesco dall’attuale Regime neoliberista-sorososiano, di Fascismo Sanitario.
E non si può parlare altro che di Fascismo Sanitario parlando di quello che viene imposto dai lacchè del cabalista psicopatico che tenta di riproporre un’Eugenetica basata non sulla razza, ma sul censo, Neomalthusiana, sfruttando la Strategia della Paura del Covid-19, al fine di condannare alla morte civile miliardi e miliardi di esseri umani, non degni di rimanere sulla Terra in base all’Eco-Fascismo di Gore e Greta Thunberg e in base all’Eugenetica del XXI secolo plasmata da Bill Gates.
https://youtu.be/DSvhPnUgyz8
CHIUSA FINALE
Nel video successivo osserviamo a quale livello di servilismo nei confronti di Giuseppi sia sceso il Fatto Quotidiano.
Alla Festa del Fatto, il PdCM Conte spara una delle sue tante bufale. Afferma che i decessi a causa del Coronavirus sarebbero stati 135.000 (sic!). Padellaro prova timidamente e sommessamente a correggerlo, «35.000», ma il Bis-Conte Dimezzato insiste e ribadisce con belluina fierezza: «135.000 morti. Punto!». Al che, il Padellaro, prontamente, si zittisce, annuisce con la testa e obbedisce come Garibaldi nel 1866.
Insomma, a latere dei giornalisti mascarati e mascherinati, abbiamo anche il Premier moltiplicatore di morti…
Abbiamo sempre apprezzato l’impegno di Marco Travaglio contro i Peronismi all’Italiana, dal “decisionismo” craxiano alle derive autoritarie del Cavaliere Nero fino ai pieni poteri richiesti dal Capitano agli Italiani dopo un mojito.
Ma ora il Volta&Gabbana (cit. da un editoriale di Travaglio) di Volturara Appula, i pieni poteri se li è presi per davvero, grazie all’emergenza sanitaria e grazie all’appoggio dei Poteri Forti Internazionali e alle Istituzioni che dovrebbero tutelare Libertà e Democrazia in Italia.
Dal Travaglio un silenzio assordante sul golpetto a colpi di incostituzionali DPCM, e addirittura lodi ed elogi sperticati per Giuseppe Conte.
Nella puntata di “Otto e Mezzo”, ut infra, diretta dalla sorosiana Lilly Gruber, “Agostino” Travaglio taccia gli altri di trasformismo e poi chiude entrambi gli occhi sul più grande trasformista dall’Unità d’Italia ad oggi, Giuseppi Conte:
Uno dei pochi intellettuali rimasti in italia davvero di Sinistra, Luca Ricolfi di Fondazione Hume, in un’intervista resa a luglio su START di SkyTg24, ebbe a manifestare la sua più completa perplessità che il Capo dello Stato, Mattarella, pretendesse dialogo e spirito Costituente da parte delle Opposizioni, quando poi Conte rifiuta il dialogo persino con i partiti della sua maggioranza, M5S, PD, IV e LeU. L’Uomo Solo al Comando.
Abbiamo a che fare con il peggior governo dalla Fondazione della Repubblica, assieme a quello di Fernando Tambroni. Ma, almeno, il democristiano Tambroni, dopo aver avuto i voti del MSI per costituire la propria maggioranza parlamentare, una volta andato in minoranza, ebbe la decenza di non chiedere l’appoggio del PSI e del PCI, cosa che invece ha fatto Giuseppi Conte. Transitato con nonchalance dalla Lega alla sua Antitesi: il PD.
L’Ossimorico Giuseppi ha cambiato la spartana giacchetta di Avvocato del Popolo, indossando quella ben più lussuosa e rutilante di Avvocato di Soros, il quale ha proprio il PD tra gli alleati affidabili in Europa.
Dall’Unità d’Italia a oggi sono stati ancor peggiori rispetto all’Esecutivo Giallo-RosSoros solo i Gabinetti alla cui Presidenza sedettero Antonio di Rudini (quello che ordinò al Macellaio di Milano, Bava Beccaris, di sparare a mitraglia contro la folla che manifestava per avere il pane) e, ovviamente, Benito Mussolini.
Ma niente, dal Travaglio solo parole al miele per Darth Conte.
Da qualche parte ho letto una chiosa sagace e azzeccata: Marco Travaglio sta a Giuseppe Conte come Emilio Fede stava a Silvio Berlusconi.
Vorremmo sommessamente ricordare al “Moralista” Marco Travaglio un noto aforisma del suo antico mentore e Magister, Indro Montanelli:
Conosco molti furfanti che non fanno i moralisti, ma non conosco nessun moralista che non sia un furfante.