Le Crisi Provocate dalla Cabala

La Cabala Massonico-Finanziaria Neoliberista che sta strozzando l’Umanità utilizza le crisi cicliche per sterminare il maggior numero di esseri umani.

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Prima della crisi dei subprime provocata dalle insane politiche di liberalizzazione bancaria del cabalista Bill Clinton, la “peggior crisi” fu certamente quella del 1929. In particolare in Germania.

Una descrizione fatta dallo storico Reinhard Kühnl ne darà ampia dimostrazione.

Kühnl è autore, tra l’altro di “Due forme di dominio borghese: Liberalismo e Fascismo”. Dal punto di vista epistemolgico non v’è alcuna differenza tra l’attuale ceto borghese tanatocapitalista e neoliberista – figlio dei mediocri ordoliberalisti Hayek e Popper – e le SS Totenkopf che spingevano nelle camere a gas milioni di persone innocenti.

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I CORSI E I RICORSI STORICI

La Storia si ripete. Ecco il report di R. Kündl sulla crisi del 1929 (da “La repubblica di Weimar” in “La Storia” a cura di N: Tranfaglia e M.Firpo, vol. IX, UTET, Torino, 1986).

In tutti i Paesi, per poter sostenere la spietata concorrenza, i possessori di capitali premevano per una riduzione dei costi di produzione, specialmente dei salari e dei contributi sociali, nel tentativo di far ricadere sui lavoratori il peso della crisi.

Come non riconoscere quanto avvenuto in Italia con i governi sostenuti dalla Ur-Sinistra Monetarista italica, dall’hayekiano Monti, che ha spazzato le pensioni dei lavoratori del ceto medio, a Renzi, che ha spazzato la sicurezza dell’impiego con il Jobs Act imposto da Mario Draghi?

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GIÀ SI VAGHEGGIAVA L’EUROLAGER

In Particolare venne riesumata la convinzione, che era stata nutrita dall’impero e che aveva determinato gli obiettivi di guerra dopo il 1914, della possibile esistenza di un grande spazio economico europeo sotto la direzione tedesca; nel 1929, con la nuova isituzione della giornata economica dell’Europa centrale, venne dato a questa convinzione un contenuto offensivo.

Ciò che sul piano ideologico veniva diffuso come idea degli «Stati Uniti d’Europa­­».

È esattamente lo status quo attuale, con il Quarto Reich tedesco che telecomando gli eurocrati di UE-BCE, come abbiamo già descritto nel nostro articolo “Lager Europa”.

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I LAVORATORI PAGANO LE TASSE ANCHE PER I RICCHI

[Nel 1929] i carichi fiscali per i lavoratori vennero aumentati già dal cancelliere Brüning, del partito del Centro, i contributi sociali e i salari radicalmente diminuiti, le sovvenzioni per l’industria, per le banche, e per le grandi imprese agricole furono aumentate.

La stessa politica di “consolidamento fiscale” e di “distruzione della domanda interna” attuata dall’esecutivo Monti che è costata un milione e mezzo di disoccupati in più e un costo di 300 miliardi di mancato PIL (Piano Nazionale di Riforma, Ministero delle Finanze, 2017), come abbiamo già esposto in “Monti il Terminator italiano”. Con il totale appoggio del PD.

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LA DEFLAZIONE DEI SALARI

Nel 1932 il contratto collettivo di lavoro venne praticamente abolito. Il governo di von Papen, formato da aristocratici e da grandi industriali, ntrodusse il «principio del libero calcolo del salario» e decretò che i salari potevano venire ridotti dalle imprese fino al 50%. I sussidi di assistenza e di disoccupazione e le pensioni per invalidi, vedove e orfani vennero drasticamente ridotte.

È esattamente quanto ha fatto la Ur-Sinistra in Italia.

Come il Sozialdemokratische Partei Deutschlands, il partito gemello dei traditori dei lavoratori, il PD, collabora attivamente con i genocidi Capitalisti e Neoliberisti per liquidare miliardi di appartenenti al Ceto Medio occidentale.

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