
PARALLELI TRA IL CONDOMINIUM DI BALLARD E HOTEL HOUSE.
Condominium è un romanzo di J.G. Ballard del 1975. Hotel House è una megastruttura a Porto Recanati.
Qual è il collegamento?
LA TRAMA DI “CONDOMINIUM”
Leggiamo brevemente la trama di Condominium:
Le vicende del romanzo si sviluppano nell’arco di tre mesi all’interno di un grattacielo londinese di lusso, «il primo a essere terminato e abitato di cinque unità identiche, facenti parte di un unico progetto immobiliare. […] Di fatto, quella struttura abitativa era una piccola città verticale, con i suoi duemila abitanti inscatolati nel cielo».
L’edificio sembra offrire ai condomini tutte le comodità della vita moderna: piscine, scuola materna, banca, parrucchiere, sauna, ristorante, palestra, supermercato e ascensori ad alta velocità. Gli appartamenti sono strutturati in modo differente a seconda del piano di appartenenza: quelli ai piani più bassi sono più piccoli e, quindi, più economici; per contro, man mano che si sale verso i piani più alti, gli appartamenti diventano sempre più grandi e costosi, fino ad arrivare all’attico: il più spazioso appartamento di tutto l’edificio, abitato da uno degli architetti del grattacielo, Anthony Royal. Di fatto, l’edificio rispecchia al suo interno la stessa suddivisione di classe della società: i semplici lavoratori ai piani bassi, la media borghesia ai piani intermedi, e i ricchi professionisti nei lussuosi appartamenti in cima. (Wikipedia, voce “Condominium”)
HOTEL HOUSE
Hotel House è una struttura costruita nel 1967 a Porto Recanati con scopi turistici e residenziali. E’ strutturato in 17 piani e 480 appartamenti. Come il Condominium di Ballard, ospita 2000 abitanti. Che raddoppiano nel periodo estivo.
Le similitudini non terminano qui. Il lussuoso condominio di Ballard, a causa della complessità della struttura, progressivamente comincia ad evidenziare carenze sempre più gravi. Gli ascensori inziano a non funzionare, i black out elettrici diventano sempre più frequenti, l’acqua non viene più erogata. La pressione sociale accumulata si trasforma in violenza, prima “tribale” e poi individuale.
Poco alla volta, nell’enorme condominio londinese, cominciano ad accumularsi, all’interno e all’esterno, quintali di spazzatura.
Hotel House è attualmente occupato al 90% da extracomunitari, gli ascensori non funzionano da anni, ci sono problemi di approviggionamento elettrico e idrico poiché le forniture relative non vengono pagate, generando gravi problemi igienico-sanitari.
Nelle ore notturne il quartiere-condominio è preda di pusher e criminali; innumerevoli, gravi, episodi di violenza si sono verificati al suo interno.
E’ una delle no-go zone d’Italia. Chiosa ilgiornale.it:
Ad allontanare i visitatori non graditi dal complesso, un uomo fa da vedetta, seduto su una sedia. All’Hotel House non entri se non sei “dei loro”.
Gli illeciti si consumano sia dentro che fuori il palazzone, nei parcheggi adiacenti, alla luce del sole. È un via e vai continuo di spacciatori che, carichi di droga, consegnano la merce ai clienti in una rapida compravendita: l’area dove un tempo lo scuolabus caricava i bambini è ora avamposto per le cessioni di stupefacenti. Nonostante i blitz e le operazioni delle forze dell’ordine, lo spaccio continua indisturbato: eroina, hascisc, cocaina. Non manca nulla nell’hotel degli orrori. Tutto intorno, rifiuti a non finire e tanta desolazione.
A ogni angolo, qualche materasso, resti della presenza di senzatetto, bottiglie di alcolici. Spazzatura che si accumula giorno dopo giorno nei cassonetti. Nella terra di nessuno anche tante macchine senza targa e veicoli di dubbia provenienza, probabilmente bottino di furti. Il tetto della struttura, in contrasto con l’estrema povertà dei residenti, è sterminato di parabole, antenne e ripetitori: qui le notizie arrivano da tutto il mondo.

COME TERMINA CONDOMINIUM DI BALLARD
In questo clima di rabbia e violenza generale, un regista televisivo di nome Richard Wilder, abitante ai piani bassi del condominio che si era proposto di girare un documentario televisivo sulla tipica vita all’interno di un grattacielo, incolpa la struttura stessa del disfacimento generale. Incomincia così una lunga, dura e pericolosa scalata ai piani alti, con l’obiettivo di raggiungere l’attico e con esso l’architetto del grattacielo, Royal, principale responsabile della degenerazione verificatasi. Si tratta, in realtà, di una vera e propria scalata sociale per Wilder: arrivare in cima al palazzo significa scalzare di fatto Royal dal ruolo di padrone assoluto del grattacielo. Regredito allo stadio primitivo (gira infatti quasi completamente nudo, sul petto si traccia con un rossetto segni tribali di cui va fiero e si limita a soddisfare solo i suoi impulsi primari), riesce a raggiungere la cima del grattacielo, superando barricate e ostilità, dove incontr[erà] l’architetto in persona. (Wikipedia, voce “Condominium”)
L’allegoresi di tale scritto è semplice quanto diretto.
Il risultato finale del Logos Anomico e Anetico. conosciuto come Capitalismo Postmoderno, con il suo feroce classismo e la sua blasfema Religione del Male, non può che essere uno: la dissoluzione della Civiltà Umana e il ritorno alla Barbarie.
Il Capitalismo Totalitario poggia interamente sull’oggettivismo egoistico e nichilistico propalato da Ayn Rand.
Rectius, il Capitalismo Totalitario post-borghese non può neanche essere definito Logos, poiché trattasi di una condizione di non-essere.
Scriveva il grande filosofo valenzano Costanzo Preve,
il mondo attuale, che si presenta come una liberaldemocrazia fondata sulla religione universalistica dei Diritti Umani, è in realtà un totalitarismo dell’economia gestito da una oligarchia politica che si legittima mediante referendum periodici che presuppongono la totale impotenza progettuale degli oppositori […] forte della dittatura di grandezze e di forze rigorosamente anonime e impersonali, e pertanto insuperabili (i “mercati”, la “produttività”, la “concorrenza internazionale”, l’“invecchiamento della popolazione”, l’“insostenibilità dei sistemi di sicurezza sociale e di assistenza pensionistica”, eccetera). (Costanzo Preve, “Elogio del Comunitarismo”)
L’APORIA DEGLI IMMIGRATI CHE CI PAGHERANNO LE PENSIONI
Hotel House è la plastica rappresentazione del fatto che il tasso di criminalità è molto più alto tra gli immigrati – in particolare tra quelli di recente ingresso – rispetto al resto della popolazione residente.
Prima che si elevi la canea di migrazionisti e sedicenti anime belle, riportiamo le conclusioni dello studio relativo prodotto dalla Fondazione Hume (che non può certo essere accusata di razzismo):
In conclusione, vi è motivo per ritenere che la forte sovra-rappresentazione degli immigrati tra gli imputati, i denunciati e i condannati registrata in Italia negli ultimi decenni sia associata a flussi immigratori tumultuosi e sostanzialmente incontrollati, come quelli che hanno particolarmente caratterizzato l’Italia nella sua fase immigratoria iniziale, ma che ancora in parte sussistono. Il fatto che la popolazione immigrata in Italia sia caratterizzata da una alta presenza di stranieri, ossia di quella componente mediamente meno radicata nella società ospitante, costituisce un elemento significativo di questo scenario. Da una situazione immigratoria con queste caratteristiche ci si aspetta maggiori problemi di assimilazione e integrazione. Del resto, si deve notare come questi flussi tumultuosi e incontrollati sono avvenuti in un Paese con alcune caratteristiche – cui si è già accennato – come la forte disuguaglianza economica, l’alto tasso di disoccupazione, la rigidità del mercato del lavoro e la limitata libertà economica.
Tutte caratteristiche che si ritiene non favoriscano l’integrazione degli immigrati e anzi contribuiscano a determinare anche per loro un quadro di negative condizioni socio-economiche. I risultati presentati nelle pagine precedenti suggeriscono – a conferma di quanto appena detto – che coloro che sono mediamente meno assimilati e meno integrati socialmente ed economicamente – tipicamente, gli immigrati stranieri rispetto agli immigrati in genere – abbiano maggiori probabilità di ricorrere al crimine.
Questo quadro ricorda quello delineato dalle maggiori teorie criminologiche, di cui si è detto all’inizio di queste pagine: teorie che individuano nella scarsità di opportunità lecite e nella mancanza di controllo sociale sull’individuo da parte della comunità locale dei fattori che favoriscono considerevolmente la propensione alla devianza e alla criminalità.
Breviter, la maggior tendenza alla criminalità degli immigrati è (anche, ma non solo) figlia della situazione economico-sociale italiana.
Sei milioni e mezzo di inoccupati e disoccupati, 5 milioni di poveri, 250.000 italiani costretti ad espatriare ogni anno, la perdita di più di 300 miliardi di PIL causati dal Salva-Italia di Monti, etc., non permetteranno mai agli immigrati di avere un’occupazione decente e ben retribuita.
Non viene data agli Italiani e non si capisce perché dovrebbe essere data a immigrati (nel 95% dei casi) del tutto irregolari.
Cioè, non si tratta di rifugiati che scappano da guerre o rivoluzioni, ma si tratta di migranti economici, che non hanno diritto d’asilo.
Comunque, i veri criminali sono coloro i quali, pur in presenza di un Indice di Gini così alto per l’Italia, agevolano un’immigrazione sempre più de-regolamentata e incontrollata.
LA DIMINUZIONE DELLA DISSONANZA DELLE CAPACITA’ COGNITIVE DELLA SINISTRA ULTRALIBERISTA E GLOBALISTA
La turpe Dittatura del Capitale, per imporre i suoi distorti e deviati dogmi di fede, fa riferimento alla Neosinistra che, tradendo i suoi valori fondanti, è diventata la ridotta della difesa dei diritti civili dell’individuo, a scapito della sua tutela sociale.
Chi afferma che gli Stati Nazionali sono antistorici, cose barbariche, va a difendere solo gli interessi di una ristretta élite, quell’1% di psicopatici che controlla il 99% delle ricchezze planetarie.
La Massoneria dei Mercanti e della Moneta come Debito è vecchia di secoli, se non di millenni (cfr. Joseph Farrell, “Babylons’ Banksters“) ed è sempre stata avversatrice delle piccole comunità, come degli Stati Nazionali. Ha sempre visto con favore, e appoggiato economicamente, gli Imperi sovranazionali.
Non dimentichiamo che persino Adolf Hitler venne finanziato da siffatta, contro-iniziatica, Massoneria. Egli garantiva un enorme spazio aperto (Open Society) per il suo Mercato e, con la Drang nach Osten, prometteva l’aggressione alla Russia comunista.
Non dimentichiamo che Henry Ford e tutte le più importanti Transnational Corporations avevano finanziato la NSDAP di Hitler e che le fabbriche in Germania di proprietà delle Corporations USA non vennero mai bombardate.
L’ARMA DI MIGRAZIONE DI MASSA
Abbiamo già citato più volte Kelly M. Greenhilll e la coercive engineered migration, l’arma asimmetrica che la Cabala Globale di Soros (et al.) utilizza per realizzare la liquidazione degli Stati-Nazione e imporre l’anomico miniarchismo randiano ed hayekiano.
Nel 2015 la rivista austriaca InfoDirekt rivelava che diverse organizzazioni governative USA finanziavano il trasporto dei Migranti in Europa. D’altro canto quanti Africani e Mediorientali possono permettersi il lusso di pagare migliaia di euro per arrivare in Europa?
Gearóid Ó Colmáin, da parte sua, scriveva che molti dei passaporti di cui erano dotati i Siriani che attraversavano l’Europa per arrivare in Germania erano falsi, stampati dal governo francese, e che i cellulari di cui venivano dotati erano forniti dall’austriaca A-1 Mobile di proprietà dell’oligarca Carlos Slim.
E’ l’Impero del Caos Organizzato.

QUAL E’ LA LEZIONE CHE CI IMPARTISCONO CONDOMINIUM E HOTEL HOUSE?
La teocrazia del Capitalismo Totalitario spaccia l’oppio delle Libertà Civili, del Genderismo, dell’Accoglienza (willkommenskultur) , ma la
“teologia dei diritti umani“, che Costanzo Preve considera (come altri filosofi marxisti come Slavoj Žižek o Domenico Losurdo, o comunitaristi come Alain de Benoist) [è] solo un grimaldello e un paravento del capitalismo per imporsi ed eliminare, in realtà, i diritti dei popoli e dei lavoratori, attuando il liberismo e l’imperialismo globali. (Wikipedia, voce “Costanzo Preve”)
L’entità che io definisco la Cabala Mondiale, che altri definiscono il Deep State, oppure il “Capitalismo dei Compari” (J. Stiglitz), ha in nuce, non solo la sua autodistruzione ma prepara anche il collasso dell’attuale Civiltà Umana e un Millennio di Barbarie.
Principiis obsta, sero medicina paratur. (Ovidio)
Fermiamo il cancro del Capitalismo Globale, prima che sia troppo tardi. Per noi, per i nostri figli e per i nostri nipoti.
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