
GLI ARCONTI
“Gli sciamani toltechi scoprirono la presenza di esseri oscuri posti direttamente sullo sfondo del campo energetico umano e per questo difficilmente individuabili.Gli stregoni videro che questi esseri oscuri si cibavano della lucentezza della consapevolezza di ogni individuo, riducendone sempre di più la patina luminosa. Le entità oscure sono particolari esseri inorganici, coscienti e molto evoluti e poiché si muovono saltellando o volando come spaventose ombre vampire furono chiamati los voladores, ovvero quelli che volano. […]I predatori hanno preso il sopravvento perché siamo il loro cibo, la loro fonte di sostentamento. Ecco perché ci spremono senza pietà. Proprio come noi alleviamo i polli nelle stie…”Ecco cosa dice don Giovanni a Carlos Castaneda: “Esiste un predatore che è emerso dalle profondità del cosmo e ha assunto il comando delle nostre vite. Gli esseri umani sono suoi prigionieri. Il predatore è nostro signore e padrone. Ci ha resi docili, inermi. Se vogliamo protestare, egli reprime le nostre proteste. Se vogliamo agire indipendentemente, esige che non lo facciamo… per tutto questo tempo ho menato il can per l’aia, insinuando in voi il dubbio che qualcosa ci stia tenendo prigionieri. Siamo davvero prigionieri!” (Wikipedia, voce Carlos Castaneda)
«Io sono unico e conquistatore. Non appartengo agli schiavi che periscono. Che essi siano dannati e morti. Amen. […] Perciò colpisci forte e basso e mandali all’inferno, maestro. […] Nasconditi! Allontanati! Attaccali! Questa è la legge della battaglia della conquista; così il mio culto vivrà nella mia casa segreta. […] Calpesta i pagani: distruggili, oh guerriero, ti consegnerò la loro carne perché tu la mangi». (Aleister Crowley, “Book of the Law“)
GLI ARCONTI NELL’APOCRIFO DI GIOVANNI
Secondo l’apocrifo di Giovanni il primo arconte nacque da Sophia, un eone emanato dal Pleroma, che, anziché congiungersi con un altro eone, si congiunse al suo desiderio per il Dio occulto. Da questa unione nacque un essere bestiale con la faccia di leone, Jaldaboth [rectius: Yaldabaoth, ndr].
L’amore di Sophia per il Pleroma si trasformò in desiderio e quindi in brama, pertanto l’emanazione di Sophia fu stravolta nella forma e nel contenuto, ma una scintilla della sua natura divina vi si riversò comunque.
Sophia, vergognandosi di suo figlio, nato dalla trasgressione e dalla violazione delle regole divine, lo nascose lontano dagli altri eoni, in una sorta di zona buia. Qui Jaldaboth, essere indipendente dal Pleroma, iniziò la creazione del mondo materiale e diede vita ad altri arconti, ognuno di loro in forma animalesca, neppure lontanamente simili agli eoni che vivevano nel Pleroma stesso.
Ognuno dei suoi discendenti, come lui, aveva la capacità di creare, anche se la non discendenza diretta dal Dio occulto limitava questa capacità. Jadalbaoth regnava supremo sul cosmo, mentre i suoi figli regnavano su ognuno dei cieli.
Durante la creazione del mondo materiale, però, giunse il Metropator, una emanazione del Dio occulto che intendeva raggiungere Sophia.
Gli arconti, allora, stupiti da tale potenza decisero di catturare il Dio occulto tramite una sua manifestazione, così, ad immagine del Metropator, crearono l’Adamo terrestre. Questi tuttavia giaceva inerte nel Paradiso Terrestre finché il Padre, mosso a pietà non gli infuse il soffio di vita. (Esopedia, voce Arconte)

ICKE
Citiamo David Icke, un autore non credibile secondo certa critica, ma in grado di offrire sempre interessanti spunti di riflessione:
“Questo è un tipico esempio del modo di sentire dei rettiliani del livello inferiore della quarta dimensione e della cerchia di satanisti al loro servizio. Se tutto questo assomiglia straordinariamente a ciò che si legge nell’Antico Testamento a proposito dell’ira di Dio, la ragione di ciò è che fu certamente
la stessa forza ad ispirare gli Antichi,
Crowley e tutti gli altri che, trovandosi su quella vibrazione, avrebbero contribuito a provocare il conflitto e a stimolare l’energia della miseria umana, di cui si nutrono i rettiliani.” (David Icke, “Il Segreto più nascosto”, Macro Edizioni)
Molti umani si rendono non solo schiavi ma consapevoli collaboratori degli Arconti, vili corruttori dall’anima altrettanto mostruosa di quella dei loro istigatori.
“Rendete veramente giustizia, o potenti, giudicate con rettitudine gli uomini? Voi tramate iniquità con il cuore, sulla terra le vostre mani preparano violenze. Sono traviati gli empi fin dal seno materno, si pervertono fin dal grembo gli operatori di menzogna.“ (Salmo 58)
IL DOMINIO DEGLI ARCONTI
“Il domino [degli Arconti] è tanto più efficace quanto più i dominatori sono spietati e sono invisibili. L’invisibilità non coinvolge solo la vista, ma soprattutto la capacità di intuire la tirannide occulta e il complesso delle sue attività.
Il Dominio invisibile spinge i dominati a credere che il Dominio non esista, che il Male non esista, spinge a illudersi su una condizione di libertà che in realtà è una condizione di schiavitù eterna mascherata da libertà. […]
Nel ‘Documento di Damasco’ 4:15, gli Esseni mostrano che coloro i quali avevano occhi per vedere, sapevano come il mondo e l’umanità fossero manipolati dagli Arconti, e che gli Arconti avessero accalappiato l’umanità con una triplice rete, un elemento puramente cospirazionistico, ma inteso a un livello decisamente più sottile: lussuria, ricchezza e contaminazione del Tempio.
Essi lanciarono un monito, affermando che chi riusciva a evitare una rete, incappava inevitabilmente in un’altra, tale è l’astuzia dei Dominatori”. (Mike Plato, “La Cospirazione Celeste“, Mensile Fenix, n. 5)
NIKOLA TESLA
Il Genio Nikola Tesla, colui che, tra le infinite invenzioni, ha donato al Mondo la corrente elettrica alternata, era consapevole del controllo criminale degli Arconti sull’umanità:
“Nikola Tesla è stato uno dei più straordinari personaggi mai vissuti. Scienziato geniale, cincompreso, anticipatore e visionario, molte delle sue invenzioni suscitano oggi stupore e altre attendono con pazienza di essere riscoperte da menti illuminate.
Molti anni prima di Sitchin, attorno al 1899, nei suoi diari lo scienziato scriveva di aver intercettato con le sue strumentazioni di Colorado Springs molte comunicazioni di creature extraterrestri, infiltrate tra gli uomini e capaci di controllarli in segreto.
Il progetto di questi alieni sarebbe stato, a parere di Tesla , in corso da diversi millenni, fin da quando costoro erano appena scesi sulla Terra e avevano creato il prototipo della razza umana. Proprio così.
Da quel momento in poi avrebbero guidato l’evoluzione dell’uomo di nascosto. Tesla, ovviamente, non parlava ancora di interventi sul DNA, che non era ancora stato scoperto, ma è appunto solo una questione di termini: il concetto era proprio quello di una manipolazione biologica.
Pare che Tesla avesse anche tentato di informare il governo, e si fosse confidato con alcuni dei suoi mecenati. Tuttavia, dopo questi eventi, cominciarono a venire meno i finanziamenti verso il grande scienziato e l’establishment scientifico prese a bersagliare Tesla di accusa di ogni genere. Chissà, forse aveva ficcato il naso dove non doveva…“ (Articolo “Focus – Annunaki, gli Dei venuti dal cielo”, mensile Hera, n. 110)
GLI ARCONTI DELLA CABALA
Ciò dimostra che gli Arconti possono contare sui vili monatti umani, autentici quisling che si annidano tra i potenti, i ricchi, i grandi scienziati, che, con il loro disgustoso tradimento, stanno condannando la razza umana all’estinzione.

E’ emblematico come negli ultimi tempi si moltiplichino i tentativi da parte dell’industria dei media di spacciare i mostruosi LAM (conosciuti anche come Grigi o Arconti) quali esseri “amorevoli”.
Sembra esserci un oscuro plot da parte delle Forze Ferali che dominano il Pianeta di preparare gli Umani ormai condizionati all’ingresso definitivo nel nostro piano dimensionale di tali orride entità.
Si prenda ad esempio il testo del singolo di Katy Perry: “ET”:
riedizione dell’articolo scritto in data 23 gennaio 2009 – articolo principale: Graal
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