IMMIGRAZIONISMO E CABALA
UPDATE 2018
Lo diciamo in maniera chiara e brutale: la Cabala, con i suoi burattini guerrafondai Obama, Bush, Clinton, ha per decenni innescato conflitti in Medio Oriente, Europa Orientale e Africa. Oggi, con l’Immigrazionismo, destabilizza l’Europa.
I cabalisti massoni contro-iniziati, squali finanziari e golpisti (Rivoluzioni Colorate, Primavera Araba, ex Jugoslavia, Ucraina et cetera) come George Soros ne raccolgono i frutti.
Abbiamo visto nella puntata precedente come la Cabala applichi la «teoria del caos» per lucrare miliardi di dollari grazie alle guerre innescate dalla bufala delle “armi chimiche” di Saddam Hussein, dai finti attentati come l’inside job dell’11/09 attribuito ad Al-Qāʿida, e gli attacchi terroristici dell’ISIS, entrambe creature della Cabala Massonica Contro-iniziatica di Hathor Pentalpha, Three Eyes Lodge. White Eagle et similia.
Ma agli avvoltoi della Cabala non piace guadagnare un volta, loro amano lucrare, sulla nostra pelle, almeno quattro volte.
La prima volta, a spese del contribuente, per le spese di guerra.
La seconda volta, dopo aver destabilizzato lo Stato aggredito, appropriandosi delle risorse naturali.
La terza volta creando una massa enorme di sfollati da spedire in Europa per destabilizzare gli Stati Nazionali Europei, deflazionando il costo del lavoro nei Paesi invasi da tale massa in costante aumento.
La quarta volta creando la distorta Willkommenskultur, la «teoria dell’Accoglienza», per lucrare altri miliardi con centri di accoglienza, ONG, e assistenza per gli sfortunati profughi. E anche se la stragrande maggioranza di loro è in realtà formata non da profughi, ma da veri e propri immigrati illegali e da terroristi infiltrati, poco importa. Molti soldi in più e maggiore destabilizzazione.
IMMIGRAZIONISMO: COS’E’ SIFFATTO CARNEADE?
L’immigrazionismo è figlio dell’ignoranza. Michelle Obama se ne viene in Italia per promuovere il consumo di cuscus, piatto simbolo dell’Eurabia, e in più vuole convincere che sottomettersi anche gastronomicamente fa bene alla salute. Ignorando che essendo il cuscus a base di cereali è diabetizzante e ingrassante tal quale un piatto di paccheri di Gragnano. […] (Camillo Langone, Foglio.it, 19 giugno 2015, Preghiera)
• Ancor più duro l’articolo apparso sul sito Corrispondenza Romana, agenzia cattolica di informazione diretta dallo storico Roberto De Mattei, che pubblica (e sottoscrive) la lettera di un lettore che recita testualmente: «Se a giugno al Senato passa lo Ius Soli, possiamo chiudere baracca e burattini. Possiamo dire addio all’Italia. Avremo le seconde generazioni radicalizzate a farci la festa […] Sarebbe davvero il punto di non ritorno e la vittoria schiacciante e definitiva dell’immigrazionismo di massa. Ѐ l’ultimo boccone avvelenato del PD, dopo divorzio breve e simil-matrimonio sodomitico». (Salvatore Cernuzzo, Stampa.it, 16 giugno 2017, Italia). (treccani.it, voce “immigrazionismo”)
IL FRUTTO DELL’IMMIGRAZIONISMO E’ SEMPRE UN PROFUGO OPPURE, NELLA MAGGIOR PARTE DEI CASI E’ UN IMMIGRATO ILLEGALE?
Facciamo una precisazione. Il termine profugo o rifugiato è quasi sempre una distopia terminologica, un ossimoro, quantomeno una forzatura, poiché in oltre il 90% dei casi si tratta di immigranti illegali ovverosia immigrati clandestini. Un termine della neolingua del Grande Fratello Globale.
Matteo Renzi non c’è più e finalmente qualcuno in Europa incomincia a notare l’insensatezza delle sue politiche d’accoglienza.
Grazie a lui ci siamo accollati centinaia di migliaia di clandestini privi di qualsiasi diritto e abbiamo contribuito ad arricchire i trafficanti di uomini. Non paghi, ci siamo fatti prendere in giro dal governo libico di quel premier Fayez al-Sarraj che abbiamo contribuito a portare al potere. A denunciare le politiche renziane ci pensano – da una parte – il commissario europeo all’immigrazione Dimitris Avramopoulos spiegando come l’80% dei profughi arrivati in Italia siano «irregolari» privi di diritto all’accoglienza e – dall’altra – l’ammiraglio Enrico Credendino, il comandante della missione Eunavfor Med autore d’un rapporto in cui denuncia come il giro d’affari di circa 300 milioni d’euro annui generato dal traffico di umani rappresenti l’entrata più consistente per le città controllate da Sarraj. (ilgiornale.it)
I giornalisti investigativi di ZeroHedge hanno rivelato ciò che la grancassa propagandistica e mis-informativa di Stampa-Repubblica-CorSera, il “Giornale Unico Rosicone” – propalatore di post verità su impulso della Cabala Mondiale – nasconde da anni.
L’ACCOGLIENZA SOROSITA RENDE MILIARDI (A LORO)
La cosiddetta accoglienza degli Immigrati Clandestini è solo un metodo utilizzato da COOP bianche e rosse e ONG, spesso collegate a George Soros, per lucrare centinaia di milioni di euro ogni anno.
Questo è l’immigrazionismo:
da ZeroHedge, 2 gennaio 2017
Lo stato di diritto viene spesso evocato come uno dei valori occidentali che i movimenti “populisti” vogliono distruggere, eppure sull’immigrazione la classe dirigente al governo ha già da tempo sospeso quello stesso stato di diritto. L’esempio più evidente è la politica di immigrazione iniziata dal governo Letta nel 2013 e proseguita poi sotto il governo Renzi. Nell’ottobre 2013 il governo Letta […] lanciò l’operazione “Mare Nostrum“, che consisteva nell’utilizzo della Marina italiana vicino alle acque libiche in operazioni di salvataggio dei rifugiati dalle coste africane.
Per quanto nobile potesse essere la motivazione, un effetto collaterale dell’operazione è stato quello di incoraggiare sempre più persone ad intraprendere viaggi via mare, perché ormai erano certe che la Marina italiana le avrebbe salvate. Il risultato è stato un aumento del 224% del numero di imbarcazioni in partenza dalla Libia, che si è tradotto in un costo medio di quasi 10 milioni di euro al mese per il governo italiano. […]
Punire i contrabbandieri, a meno che non facciano parte delle ONG, significa che il problema non può essere e non sarà risolto, perché le ONG saranno sempre libere di contrabbandare i migranti. Con ciò si porta avanti una tradizione ben consolidata; durante il governo Monti nel 2011-12 fu creato un Ministero per l’Integrazione e assegnato ad Andrea Riccardi della “Comunità di Sant’Egidio”, una famosa ONG italiana favorevole alle frontiere aperte. […] Andrea Riccardi ha detto ai media francesi di essere convinto che l’Europa deve aprire le sue frontiere.Il Ministero è stato poi assegnato a Cecile Kyenge […] Sotto Renzi, il ministero è stato ridotto a un dipartimento all’interno del Ministero per gli Affari Interni e consegnato a Mario Morcone, ancora una volta affiliato alla “Comunità di Sant’Egidio”. […]
Una pratica comune per coloro che sanno che la loro domanda verrà respinta, è di distruggere i loro documenti in anticipo, in questo modo il tempo necessario per identificarli aumenta in modo esponenziale. L’esperienza ha dimostrato che i centri alla fine diventano sovraffollati, il che offre l’occasione ai migranti di organizzare una rivolta, distruggere parte dei centri e infine fuggire e diventare illegali. […]
Come ha dimostrato lo scandalo Mafia Capitale, una collusione tra i membri del Partito Democratico al governo che controllano le istituzioni statali italiane dell’immigrazione tra cui i centri profughi, le ONG e il crimine organizzato, assicura che i migranti siano impiegati a spese dei contribuenti italiani e per una paga oraria insignificante, in modo da garantire ingenti profitti illegali al racket. Una famigerata frase di un membro della criminalità organizzata, che spesso viene citata, ha rivelato che l’immigrazione è al momento un business più redditizio del traffico di droga.
L’immigrazione è una storia di attuazione volontariamente lassista dello stato di diritto, di contrabbando, di disonestà, di schiavitù e, in definitiva, di distruzione dell’Europa. (vocidallestero.it)
GLI IMMIGRATI ILLEGALI
Lo ripetiamo: noi ci rifiutiamo di adoperare il termine ipocrita di rifugiati o profughi in riferimento alle centinaia di migliaia di immigrati illegali che ogni anno sbarcano in Italia.
Come scrive Maximilian C. Forte in Zero Anthropology, riguardo l’uso del termine “immigrati illegali”, tale sembra essere il giusto il modo di indicare «chi entra in un Paese senza averne il permesso legale» e aggiunge che «la risposta che “nessuno è illegale”» sembra l’ennesimo di quegli slogan vuoti dell’ ipocrita sinistra radical chic. «Non si è ontologicamente illegali, ma lo si diventa se si commettono atti illegali». Parliamo in realtà di «immigrazionismo», e, conclude l’autore, agli immigrazionisti interessa, nell’interesse delle megacorporations, sostituire gli autoctoni disoccupati, frustrati e arrabbiati (che quindi non votano per i candidati della Cabala come Hillary Clinton o bocciano riforme autoritarie e mercatiste come il ddl Renzi-Boschi), con i più disponibili allogeni, a costo infinitamente più basso.
LA GLOBALIZZAZIONE È LA FINE DELLA STORIA
Il filosofo Zygmunt Bauman, recentemente scomparso, affermava che la Globalizzazione rappresentava la «fine della Storia». Ma la Storia ha finalmente ripreso a muoversi e cominciano a risuonare i primi rintocchi per l’avvicinarsi della fine della Globalizzazione.
La Brexit, il trionfo in USA di Trump, la disfatta dei renzisti al referendum costituzionale del 4 dicembre 2016, la vitoria dei cosiddetti “Populisti” in Italia nel 2018, sono tutti segnali di un nuovo processo mondiale che riporta gli Stati-Nazione al centro della scena politico-economica mondiale con grave disdoro per le megastrutture tecnocratiche imposte dalla Cabala, come le antisociali UE e BCE.
Questo processo potrà essere rallentato, ma non bloccato.
LO STATO-NAZIONE RITORNA IL CENTRO PROPULSORE DELLA STORIA
Il Presidente eletto USA Trump, in interviste al Sunday Time e alla Bild. si è presentato come il campione del Nazionalismo e del Bilateralismo contro il Multilaterismo e il meticciato multietnico, «prevede- auspica che altri Stati Europei [prigionieri dell’Eurolager] seguiranno l’esempio [della Gran Bretagna]. Rompe con una tradizione bipartisan che risale a Dwight Eisenhower e John Kennedy, una lunga sequenza di Amministrazioni americane favorevoli al progetto europeo». Trump continua affermando che la «Nato è obsoleta» e di fatto offre «una sponda e una legittimità nuova a tutti i movimenti anti-europei».(repubblica.it)
Rivoluzionaria, come lo sono sempre tutte le verità, l’affermazione che i Quisling della UE-BCE sono il mezzo utilizzato dalla Germania per accrescere il proprio dominio sull’Europa a spese degli altri Paesi.
Il new deal di Trump è una testata nucleare sganciata contro il Globalismo della Cabala e i suoi sicofanti.
Gli USA finalmente puntano il dito contro i veri competitor e futuri nemici commerciali e geopolitici: la Germania con tutti i suoi Protettorati (aka membri UE) e la Cina.
Non può non essere nuovamente per l’America un pericoloso nemico quella Germania che ha il record mondiale di surplus della bilancia commerciale, pari al 9,6% del PIL. E un pericolo alla stabilità e alla pace mondiale, come lo era l’aggressiva e mercantilista Germania guglielmina di inizi ‘900.
Inizia, pertanto, un nuovo eone.
I prodromi sono visibili già adesso nel mesto World Economic Forum di Davos, la kermesse paramassonica finanziata dal cabalista Soros.
«A Davos, attovagliati insieme agli Sherpa del presidente cinese Xi Jinping [i cabalisti] preparavano la strada per un possibile ricambio di leadership a protezione degli interessi commerciale internazionali». Il cinese Xi è il nuovo messia globalista della Cabala disperata: «Perseguire il protezionismo è come chiudersi in una stanza scura. Il vento e la pioggia restano fuori, ma anche l’aria e la luce. La Cina terrà le porte aperte e non le chiuderà.» (corriere.it)
IL GRAN MAESTRO SOROS PUNTA SULLA CINA PER FERMARE TRUMP
Da tremare, ma dal ridere. L’Open society popperiana, hayekiana e sorosiana in salsa agrodolce cinese, come un maiale fritto servito ai parassiti elitisti cabalisti che amano riunirsi e gozzovigliare nei party paramassonici. (Davos, Bilderberg, CFR, Trilateral, et alii)
La Cina Comunista è sempre stata impegnata, fin da tempi immemori, nelle battaglie di retroguardia.
Quando il cabalista Bill Clinton diffondeva il verbo globalista con lo slogan “è l’economia, bellezza”, la Cina era antiglobalista e rifiutava l’ingresso nel WTO.
Ora che il vento spira in senso opposto, e la globalizzazione è obsoleta – come lo sono UE e NATO – lo stantio e muffito Dragone cinese si erge come l’ultimo baluardo e paladino della Cabala Globalista.
Se il vento è cambiato è perché gli attivisti “politically correct” della Cabala come i Bush, i Clinton, Obama, Soros, et similia, hanno tirato fin troppo la corda, destabilizzando tutto il Medio Oriente e l’Africa; dopo che Henry Kissinger aveva destabilizzato i Paesi europei mediante pronunciamientos (Grecia, fallito Piano Solo, fallito golpe Borghese) e il terrorismo di Rote Armee Fraktion e Brigate Rosse, ora sostituiti da Al Qa’ida e Isis.
Finalmente i popoli europei si ergono fieri, ribellandosi all’immigrazionismo della Cabala. e leader “populisti”, come il polacco Kaczynki e l’ungherese Orbán, sono pronti a «fare razzie assieme nella stalla dell’Unione Europea» e a rifiutare, senza se e senza ma, l’immigrazionismo.
La Storia ha ripreso a correre e la maggioranza dei cittadini europei si sta svegliando sotto il peso della distopica e catopica invasione programmata degli immigrati illegali. Bene ha fatto Trump affermando che la Merkel ha commesso un grosso errore nell’accogliere centinaia di migliaia di profughi. (ilfattoquotidiano.it)
La Cacotopia di Soros – L’Isola di Avalon.
La Cacotopia di Soros – L’Isola di Avalon
LA CACOTOPIA DI SOROS La cacotopia di George Soros, che prevedeva la sostituzione progressiva e forzata degli Italiani con gli Africani, si è arenata. I suoi taxi del mare sono fuori gioco. Dopo il sequestro della Iuventa della ONG Jugend Rettet, anche Medici Senza Frontiere si chiama fuori. E questa è la sconfitta su tutta la linea
LE MIGRAZIONI SOROSITE COME ARMA DI DISTRUZIONE DI MASSA
L’immigrazione clandestina che cresce esponenzialmente non è altro che il piano di Soros e della Cia per destabilizzare l’Europa, svelato in uno sconvolgente report da Wayne Madsen della Strategic Culture Foundation. (clicca qui per leggere)
Come ha affermato qualche tempo fa Martha Minow della Harvard Law School, “la natura della guerra è cambiata. Ora la guerra sono i profughi”. E deve ci sono profughi si allunga sempre l’ombra oscura di George Soros con la sue miliardarie “Open Society Foundations” che, insieme a USAID e Dipartimento di Stato USA, incarnano i bracci armati della Sinarchia della Destabilizzazione Globale.
La Cabala non sta facendo altro che applicare la “teoria del caos” non solo nei confronti di Africa e Medio Oriente ma anche contro i Paesi della UE, in particolare l’Italia. Come spiega Thierry Meyssan, «il caos non è l’accidente, è l’obiettivo»:
Quando, nel 2003, la stampa statunitense ha cominciato a evocare la “teoria del caos”, la Casa Bianca ha risposto evocando un “caos costruttivo”, lasciando intendere che si sarebbero distrutte delle strutture oppressive affinché la vita potesse sgorgare senza ostacoli.
Ma né Leo Strauss né il Pentagono, fino a quel momento, avevano mai utilizzato questa espressione. Al contrario, secondo loro, il caos doveva essere tale che niente potesse strutturarsi, tranne la volontà del Creatore dell’Ordine nuovo, gli Stati Uniti.
Il principio di questa dottrina strategica può essere così riassunto: il modo più semplice per saccheggiare le risorse naturali di un Paese sul lungo periodo non è occuparlo, ma distruggere lo Stato. Senza Stato, niente esercito. Senza esercito nemico, nessun rischio di sconfitta. Da quel momento, l’obiettivo strategico delle forze armate USA e dell’alleanza che esse guidano, la NATO, consiste esclusivamente nel distruggere Stati. Ciò che accade alle popolazioni coinvolte non è un problema di Washington.
Questo progetto è inconcepibile per degli Europei, i quali, dalla guerra civile inglese, sono stati convinti dal Leviatano di Thomas Hobbes che è necessario rinunciare a certe libertà, o addirittura accettare uno Stato tirannico, piuttosto che venire sprofondati nel caos. (voltairenet.org)
Pertanto, prestiamo attenzione quando un sedicente rappresentante delle istituzioni e della politica in Europa richiede a gran voci altre dosi di Accoglienza e ulteriori Cessioni di Sovranità Nazionale come panacea di tutti i mali. Dietro queste marionette c’è la Cabala.
La crisi dei rifugiati non è causata dai rifugiati stessi; e nemmeno dai leader europei; è dovuta alla Sinarchia USA (aka Tanatocapitalisti e il Military-industrial complex) che mente sempre e ovunque.
Scrive, infatti, Eric Zuesse:
Il 21 giugno, Manlio Dinucci di Global Research titolava “Il circuito della morte nel ‘Mediterraneo allargato’” e esordiva dicendo: “I media e gli attori politici, concentrati come sono sul flusso migratorio dal sud al nord attraverso il Mediterraneo, stanno trascurando gli altri flussi del mediterranei – quelli che vanno da nord a sud, composti da forze militari e da armi.” Ma chi vende più armi nel mondo sono gli Stati Uniti, non l’Unione Europea; quindi porre tutta l’attenzione sui miliardari europei è sbagliato. I principali colpevoli sono sullo stesso lato dell’Atlantico di Trump, e ciò che viene ignorato, su entrambi i lati dell’Atlantico. Il vero problema non è dall’altra parte del Mediterraneo; è dall’altra parte dell’Atlantico. Ecco dove si trova il nemico dell’Europa.
Il 7 agosto 2015, avevo scritto “Gli USA stanno distruggendo l’Europa”, dicendo che:
“In Libia, Siria, Ucraina e in altri paesi della periferia o confinanti con l’Europa, il Presidente USA Barack Obama ha perseguito una politica di destabilizzazione, e perfino bombardamenti e altre forme di assistenza militare, che hanno spinto milioni di rifugiati a lasciare quei paesi periferici per dirigersi verso l’Europa, alimentando i sentimenti di estrema destra anti-immigrazione e di conseguenza destabilizzando la situazione politica in tutta Europa, non solo sulle periferie, ma finanche nell’Europa del Nord. ”
La situazione non è cambiata con Trump.
LE MIGRAZIONI SONO STATE SPESSO UTILIZZATE NELLA STORIA COME ARMA DI DISTRUZIONE DI MASSA
Come spiega Kelly Greenhill della Cornell University, quello che stiamo analizzando non è un flusso migratorio normale, ma una “migrazione coatta progettata”, cioè movimenti deliberatamente manipolati di enormi masse umane per ottenere concessioni geopolitiche.
Rectius, nel nostro case study, ci troviamo a fronteggiare una vera e propria invasione non militarizzata. Quando l’invasione è così massiccia (sembra che non meno di cento milioni di Africani di fede islamica vogliano trasferirsi in Europa per motivi economici nei prossimi anni) diventa, pur se asimmetrica, un’arma di distruzione di massa, con la progettata Sostituzione degli Autoctoni con masse di Nuovi Schiavi de-localizzati, de-storicizzati, sradicati da famiglie e culture.
IL CASE HISTORY ITALIA: DA KISSINGER A SOROS
Arriviamo ai cattivi della nostra storia, e soprattutto al movente.
John Coleman, ex agente del MI6 inglese, rivela nel suo saggio “The Conspirators Hierarchy, the Committee of 300“, che Henry Kissinger minacciò apertamente Aldo Moro nel suo viaggio ufficiale negli States (fatto confermato nei vari processi Moro daDomenico Guerzoni e dalla vedova di Moro).
Perché lo fece? Soprattutto perché l’accordo DC-PCI, avendo come Garante lo stesso Moro, avrebbe detreminato una fiorente pace sociale in Italia e sarebbe stato raggiunta la piena occupazione.
Ma i consessi latomistici contro-iniziatici di cui il Kissinger era membro eminente (quegli stessi consessi ora dominati anomicamente da George Soros) volevano esattamente l’esatto contrario. La deindustrializzazione e lo spopolamento d’Italia.
Il movente? Semplice: gli Aristoi della Cabala hanno deciso che la popolazione mondiale va drasticamente ridotta. A rimanere in vita saranno solo i Cabalisti Oligarchi e i servi a loro utili. Gli altri, gli Iloti (noi), possono semplicemente essere privati di ogni risorsa idrica e alimentare.
Fondamentale il contributo fornito a tale piano dal Club di Roma fondato da Aurelio Peccei (cfr. Coleman, “The Committe of 300”).
MORO DOVEVA MORIRE
Aldo Moro si trovava dalla parte sbagliata della barricata, quelle dei buoni. Doveva morire.
Anche il giudice Carlo Alemi lo conferma. “Aldo Moro doveva morire”:
La ricostruzione di Alemi fa il paio con quella effettuata, esattamente dieci anni fa, da Ferdinando Imposimato e Sandro Provvisionato, che nel loro “Doveva Morire” dettagliarono, tappa dopo tappa, quel calvario che trovò la sua sintesi nell’accordo organico tra i servizi segreti Usa e quelli italiani per ‘favorire’ l’uccisione di Moro da parte delle Brigate Rosse.
Il top delle conferme arrivò proprio da uno dei capi della Cia, Steve Pieczenick, coordinatore del ‘comitato di crisi’ tutto composto da piduisti, l’inviato speciale di Henry Kissinger in Italia per dirigere le operazioni di depistaggio e soprattutto per evitare che Moro potesse essere ‘sciaguratamente’ liberato dai brigatisti. Tra le cui fila, del resto, agivano degli infiltrati altrettanto speciali, a partire da Valerio Morucci, il ‘telefonista’, che nel 2010, libero come un fringuello, viene poi arruolato dal capo dei Servizi, Mario Mori, per collaborare alla rivista d’ispirazione fascista (sponsor Gianni Alemanno) “Theorema”, alla quale collaboravano anche ordinovisti del calibro di Loris Facchinetti. Un bel mix ‘esplosivo’. (Paolo Spiga, “Parla il giudice Carlo Alemi / Moro doveva morire“)
PERCHÈ KISSINGER E SOROS PUNTANO L’ITALIA?
Come ha evidenziato il geopolitico di Three Eyes e Hathor Pentalpha Samuel P. Huntington ne “Lo Scontro delle Civiltà e il Nuovo Ordine Mondiale”, l’italia è posto al centro di tutte le linee di faglia – di frattura – delle Civiltà Mondiali. Compresa la Civiltà Cinese.
Il Dragone Cinese, con una politica neocoloniale, sta occupando l’intero continente Africano (cfr. Ilaria Bifarini).
Per quanto assurdo possa sembrare, l’Italia è oggi il vero ombelico geopolitico del Mondo. Una sorta di Heartland mackinderiano trasposto all’Era della Globalizzazione.
Al centro di immani tensione e torsioni geopolitiche.
V’è un altro motivo, valido anche per la Grecia.
Dopo che la Civiltà Islamica ha distrutto quasi tutte le vestigia della Civiltà Assiro-Babilonese (e l’ultimo colpo è stato assestato da Isis-Daesh), le civiltà più ricche di cultura e tradizioni. Hanno, il popolo italiano e quello greco, una Storia trimillenaria.
La Trojka, con i vari memorandum, ha sparato un vero e proprio colpo alla testa del Popolo Greco, favorita dall’Efialte greco, Tsipras.
Ad occuparsi di noi è l’Anomos Globale Soros, sostenuto da tutta una serie di quinte colonne politiche, economiche e da tutta una pletora di intellettuali radical chic compiacenti.
Diffidiamo dei Soloni che affermano che senza i migranti –compresi quelli economici – il sistema pensionistico italiano diverrebbe insostenibile. Spieghino costoro perché non si vuole ottenere la “piena occupazione”, assorbendo i sei milioni di disoccupati e inoccupati italiani (di cui quasi un terzo provocati dal Salva-Italia di Monti e dalla riforma Fornero).
La verità è solo una: la Cabala dei Padroni del Mondo ha bisogno di enorme masse di nuovi schiavi, in-acculturati e de-storicizzati, inconsapevoli degli Stati-Nazione e della tutela dei diritti Sociali.
Per raggiungere tal fine, i Signori del Mercato Globale devono distruggere Storia e Culture Millenarie. Perciò hanno piegato la Grecia con l’Austerità e usano l’Arma di Migrazione di Massa contro l’Italia.
Segue un interessante video sulla Fake News sesquipedale di Tito Boeri, secondo il quale «i migranti sono assolutamente indispensabili per sostenere il sistema pensionistico».
Ma, soprattutto, attestante del modus operandi utilizzato dalla Cabala e da George Soros per creare un’emergenza migratoria di decine di milioni di esseri umani, sradicati dalle loro terre grazie alle “Rivoluzioni Colorate” di Open Society Foundations, Gene Sharp, Otpor!, NATO, Dipartimento di Stato USA, CFR, CIA, et similia:
LA CABALA AVVERSA GLI STATI-NAZIONE E ODIA VLADIMIR PUTIN
La Cabala vuole liquefare gli Stati Nazionali e il senso di identità nazionale. L’unico ostacolo politico-miitare in Europa al caos programmato della Sinarchia Globale è la Russia di Putin che si oppone alla presenza di immigrati clandestini nei suoi confini.
I cittadini dell’Europa si renderanno presto conto che, per arricchire corrotte ONG e marce cabale partitiche, le loro città saranno ormai ridotte a fogne a cielo aperto con milioni di clandestini allogeni che defecano, urinano, vomitano per le vie, e violentano, spacciano, picchiano, rubano, mentre le città russe saranno un esempio di pulizia. E allora sì che scoppierà una Rivoluzione Europea.
E’ proprio questo il motivo per cui Obama, The Clintons, Soros, la NATO, i servizi segreti deviati come la CIA, i Neocons, le autoreferenziali ONG umanitarie e – soprattutto – la Cabala vogliono, a tutti i costi, la guerra contro la Russia.
UN INTERVENTO FORTE MA INTERESSANTE
Chiosa Nino Spirli:
Non credo di essere LA voce di chi grida nel deserto, ma UNA delle tante voci che cercano di rompere questo silenzio soffocante come un gel che si insinui nella gola. Sono uno dei TANTI NOI, che non vogliamo arrenderci a questa vigliaccata del tentato imbastardimento, se non sostituzione, della nostra Civiltà. Occidentale e Cristiana. […]
Migliaia di giuda fra noi, travestiti da buoni discepoli, sì!, stanno svendendo la nostra VITA agli invasori senza nome e senza carte. E centinaia di migliaia di pirati, finti profughi e consapevoli di cosa fare fin dall’arrivo, arroganti e con schiave finte sante e finte mamme al seguito, grassi come quaglie e forti come querce centenarie, invitati da malfattori col nostro sangue loro complici e nostri nemici, sbarcano sulle nostre spiagge, nei nostri porti, senza farsi riconoscere, con un solo intento: ammazzare la nostra Storia, crocifiggere ancora il nostro Dio, sventrare le nostre madri, sorelle e figlie. Odiandoci senza che ci siamo mai macchiati di alcuna colpa nei confronti loro o delle sette generazioni antecedenti alla loro. Odiandoci e basta.
Odiano il nostro pane. Che pretendono. La nostra carne. Che sputano. La nostra Libertà. Che incatenano.
Pisciano e cacano lungo le nostre strade. Ci strappano le case. Distruggono le nostre Opere d’Arte. Annichiliscono le nostre lotte sociali. Seminano droga, prostituzione, violenza, terrore e morte ovunque.
Sono i CLANDESTINI scansafatiche e senzadio e i TERRORISTI ISLAMICI a piede libero, imposti alla povera gente dall’Unione Europea. […]
Cacciamoli via dalle nostre vite, ‘sti bugiardi! Dimentichiamo le inutili ed inefficaci buone maniere e sbarriamo le porte delle nostre case. Disobbediamo alle assurde pretese di integrazione. […]
E’ cronaca continua, e in questi giorni sempre più violenta, di quotidiani atti di violenza commessi da clandestini senza identità a danno di “volontari e cooperanti” dei centri d’accoglienza. Dall’estremo Nord della piangente Serracchiani fino alla deludente Sicilia del dichiarato Crocetta, è tutta una rivolta, una presa in ostaggio, un pestaggio. Per non parlare dei mille e mille orrendi reati commessi, senza pietà, da migliaia di “risorse boldriniane” in giro per le strade, dal Comune più piccolo in cima alle Alpi fino alla Metropoli più popolosa nella valle più ampia, su tutto il territorio nazionale. (Nino Spirli)
QUELLO DEI MIGRANTI IL NOSTRO FUTURO STILE DI VITA? MO’ ME LO SEGNO
Ricordiamo l’ex presidente della Camera Laura Boldrini, con il suo classico, tedioso, tono monocorde ed enfatico, che blaterava sullo stile di vita dei migranti: «il futuro stile di vita di tutti noi».
Pur con tutti i suoi difetti, il nuovo Presidente USA Donald J. Trump ha rimesso in moto la macchina della Storia, finora impastoiata dal grasso della Cabala Massonico-Finanziaria Contro-Iniziatica del Gran Maestro Soros, un grasso intriso delle menzogne dell’asservita sinistra radical chic. E dalle menzogne (fake news, fake truth, bufale) di milioni di giornalisti mainstream occidentali e di sedicenti debunkers prezzolati dalla CIA.
Passiamo finalmente riprendere in mano il nostro destino e ributtare indietro i milioni di immigrati illegali e le centinaia di terroristi islamici che cercano di invaderci, accogliendo solo chi ha lo Status di Rifugiato.
Possiamo finalmente pensare di istituire un Processo di Norimberga per i traditori che hanno svenduto la nostra economia e le nostre vite alla Cabala Contro-Iniziatica e all’Immigrazionismo.
Come affermava Carl Schmitt, RIDIAMO LA PREMINENZA AL POLITICO, NON ALL’ECONOMICO!
Il momentum è adesso!
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